Il
fenomeno chiamato da alcuni gioco del Blue Whale, parte qualche anno fa dalla
Russia, dove centinaia di adolescenti si
sono suicidati buttandosi autonomamente dai tetti di palazzi molto alti, dietro
la macabra regia di qualcuno ha filmava il tutto volontariamente e con
coscienza. Un fatto veramente inquietante.
Registi non occasionali che si trovati lì per caso, ma che al contrario erano consapevolmente complici e pronti a filmare un loro
coetaneo che aveva confermato di volervi buttare giù dal tetto, senza fare nulla per impedirlo. Il tutto, quindi, non è mai stato occasionale
ma ben delineato e definito per seguire delle regole di questo raccapricciante
gioco.
Il
fenomeno è nato in Russia ma poi si è sviluppato in molti altri paesi come il Brasile,
la Gran Bretagna, la Francia, l’Italia ed altri. Si probabilmente anche l’Italia.
Il 4 febbraio 2017 a Livorno dal palazzo più alto di tutta la città, un
ragazzino 15 anni è salito sul tetto e si è lanciato nel vuoto da 26 piani di
altezza. Il suicidio pare riconducibile con
molta probabilità, considerate alcune testimonianze, al gioco del blue
whale, ma di fatti non ci son prove
certe che il giovane, stesse giocando anche lui a questo spaventoso game.
Blue
whale significa “balena blu” ed il significato di questo gioco è stato legato a quello delle
balene blu che si spiaggiano uccidendosi. Si tratta di un rituale psicologico diffuso in rete che induce gli
adolescenti alla depressione totale fino a spingerli al suicidio, ritenuta da loro l’unica via d’uscita possibile da quello stato di malessere. Le regole del gioco sono imposte dai curatori
(così si fanno chiamare quelli che comandano il gioco) ai vari giocatori, i
quali hanno quindi poi l'obbligo di seguire gli ordini impartiti loro, negli ultimi 50
giorni di vita. Facendo una breve carrellata si riportano alcune delle
disposizioni del gioco impartite giorno per giorno:
giorno
1, tagliati la mano con un rasoio e invia foto al curatore;
giorno
2, alzati alle 4.20 del mattino e guarda video psichedelici paurosi che ti
manda il curatore;
giorno
3 tagliati il braccio lungo la vena ma non troppo in fondo. Tre tagli al
massimo e manda la foto al curatore;
giorno
4 disegna la balena su di in un foglio a manda foto al curatore;
giorno
5, se sei pronto a diventare una balena inciditi yes sulla gamba se non sei
pronto tagliati molte volte per autopunirti;
giorno
10, alzati alle 4.20 vai su un tetto, più alto è meglio è;
giorno
14, tagliati il labbro;
giorno
16, devi stare male procurati dolore;
giorno
26, il curatore ti dirà il giorno in cui dovrai morire e tu dovrai accettare;
giorno
28, non parlare con nessuno;
giorno
dal 30 al 49 ti dovrai alzare tutti i giorni alle 4.20 per guardare film horror
e ascoltare la musica che ti manderà il curatore facendoti un taglio al giorno;
giorno
50, TI DOVRAI BUTTARE GIU' DAL PALAZZO.
Questa
è la storia dei ragazzi che vengono manipolati psicologicamente in rete, fino a
farli diventare dei sottomessi involontari, incapaci di reagire. I curatori
giocano con la loro mente e secondo gli psicologi intervenuti, la metodologia utilizzata per
indurre al suicidio è stata proprio studiata a tavolino per plasmare le loro teste. I giovani vengo bombardati da video di suicidi e di violenza e da tanta musica
depressiva per molti giorni, continuamente. Si arriva fino a farli ritenere che
tanto la vita è inutile e che da qualche parte è tutto scritto e che non
bisogna opporsi.
La
stato russo ha dichiarato che si tratta di una vera guerra contro i giovani e bambini e
che è un’attività criminale organizzata intenzionale, tanto da riuscire convincere il
governo ad approvare con urgenza un decreto legge in cui vengono inasprite le pene per
coloro che si rendono responsabili di istigazione al suicidio di giovani o che
comunque promuovono le azioni che possono portare i minor alla morte.
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Disposizioni impartite per la manipolazione |
Irina
Polyncova è ritenuta una delle prime vittime della blue whale che però a
differenza di tutte le altre è stata indotta al suicidio mediante
decapitazione, mettendo la testa sui binari del treno. E’ l’unica morta così, tutti gli altri si sono lanciati giù dal palazzo. Questa ragazza, per i giocatori, è una vera eroina che ha spinto gli altri ad iniziare a giocare. Philipp Budeikin, il ragazzo di 22 anni, reo confesso, studente di psicologia e ideatore del Blue Whale, è stato arrestato ed è attualmente detenuto in carcere, ma non ha mostrato alcun pentimento per quanto accaduto. E' accusato di aver istigato al suicidio almeno una quindicina di ragazzi negli ultimi mesi dopo averli attratti con l'inganno su Vk, il social network più in voga in Russia. Centinaia i giovanissimi che è riuscito a coinvolgere ad accettare la sfida del gioco. Lo studente ha affermato di aver selezionato gli scarti biologici per il gioco, quelli più facilmente manipolabili, che avrebbero fatto solo danni a loro stessi e alla società e di averli quindi spinti al suicidio per purificare la società. Philipp Budeiki si trova attualmente in carcere a San Pietroburgo, dove ogni giorno riceve lettere d'amore dalle adolescenti che aveva adescato sui social e che avrebbe potuto spingere al suicidio.
Il pericolo purtroppo non è scongiurato, dal momento che i casi di emulazioni si sono moltiplicati in ogni parte del mondo. Bisogna controllare i
ragazzi più giovani per capire, laddove è possibile, con chi navigano nei social,
dove vanno su internet e vedere cosa condividono. Un compito molto difficile. Inoltre bisogna stare attenti
ad eventuali ferite sul corpo o disegni di balene. Il tutto è stato spiegato in
modo eccellente con un servizio di Matteo Viviani delle Iene. Non bisogna lasciarli
soli, ma questo basta?
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