LA VIOLENZA È CONGENITA NELL’ESSERE UMANO

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Siamo nell'epoca che amiamo definire civile, convinti che la nostra società sia meno disumana rispetto al passato. Tuttavia, gli stati moderni, pur popolati da uomini "civilizzati", non sembrano essere meno violenti delle antiche popolazioni. Le continue guerre ne sono una incontrovertibile testimonianza. Uno studio del 2011 sosteneva che l'umanità si stesse avviando verso una progressiva stabilità e pace, ma gli eventi odierni sembrano smentire questa affermazione. La violenza e la prepotenza appaiono sempre più diffuse, giustificando comportamenti che altrimenti considereremmo inaccettabili. "La cattiveria è un dono dell'uomo che nessun animale possiede" scriveva Mark Twain, e questa riflessione ci porta a chiederci quale sia l'origine della cattiveria, che si manifesta in molteplici forme, fino a sfociare nella più bestiale crudeltà. Ogni individuo ha una storia unica e complessa, rendendo impossibile classificare universalmente i casi di cattive

MANTENERE I BUONI PROPOSITI

buoni propositi

Quest’anno sono stato a Medjugorie ed ho visitato tanti posti pieni di suggestione, suggestioni più numerose delle persone che vi erano presenti. Poi il pellegrinaggio è finito e tutti insieme risaliti sul pullman ci siamo raccontati le proprie impressioni, i propri sapori, i sentimenti più veri, quelli che di solito non si raccontano mai. 

In quel momento, per tutti, si è accesa una luce chiara e visibile, quasi tangibile, che ha fatto promettere di fissare nuovi e buoni propositi al rientro a casa. Una bellissima esperienza. Tutti, almeno una volta, o forse in tante occasioni, ci siamo ripromessi che avremmo fatto questo e quello, e tutti si siamo poi trovati a prendere atto che dopo meno di un mese, le nostre migliori intenzioni, che qualche giorno prima erano sincere, erano già andate in fumo. Più o meno le cose vanno sempre così. Quando viviamo una situazione toccante, ci rilassiamo e riusciamo a mettere più a fuoco la situazione reale e tutto ci sembra più chiaro, riusciamo a vedere come poter cambiare le cose, e poi? Poi quando si ritorna a mettere i piedi nelle strade che percorriamo ogni giorno si rientra nella centrifuga quotidiana e i propositi diventano faticosi da realizzare e ancora una volta ci sfuggono di mano, semmai vi sono stati veramente tra le nostre mani. Vorremmo fare chissà che. Forse questo accade perché gli obbiettivi scelti sono troppo grandi. Se invece i propositi scelti fossero più alla nostra portata, chissà. Alcuni con l’avvento dei primi caldi hanno tra i loro pensieri quello di rimettersi in forma. Certo è inevitabile, bisogna darsi delle regole e almeno per una decina di giorni niente dolci, niente alcolici, niente pane, niente pasta. Ma se la dieta diventa troppo estrema non si ottengono buoni risultati.
Forse sarebbe meglio trovare un giusto equilibrio fra ciò che piace e ciò che fa bene e mangiare un po’ di tutto senza esagerare. Lo stesso accade con l’esercizio fisico che dovrebbe rappresentare una miglior salute, ma se puntiamo troppo in alto alla troppa fatica diventa uno sgradevole obbligo. Dormire e riposare bene e vivere apprezzando quello che ci sta intorno è un “vero” ottimo proposito, concreto e alla portata di tutti. Il sonno poi determina buon umore, ottimismo e speranza positiva, senza musica a tutto volume, niente computer e poco cellulare.
Forse la monotonia ci fa credere che a volte la nostra esistenza è giusta così com'è convinti di andare nella giusta direzione e invece forse non è proprio così. Bisogna trovare il coraggio di rimettersi sempre in gioco, andando magari fuori dagli schemi comuni che ci vestono la vita, prendendo qualche rischio, ed agendo a volte a pelle. Certo che ci vuole coraggio ed un po’ di incoscienza. E’ una storia delicata che ci insegna a non rimandare mai niente, perché oggi è il giorno perfetto per amare e credere che dietro l’angolo ci sia sempre qualcosa per cui stupirsi, ancora. Anche l’aneddoto più banale che potrebbe sembrarci superfluo può trovare la collocazione giusta nella vita di chiunque.
Ognuno può metterci del suo. Iniziando con piccoli obiettivi, che non significa non avere grandi ambizioni, ma iniziare da dove è possibile farlo, poi se si ha successo con un piccolo proposito, forse sarà possibile puntare a quello più in alto. Ed ecco, ci risiamo, si ricomincia con un buon proposito! Questa volta Chissà.

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