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Visualizzazione dei post da agosto, 2016

IL RICORDO DI KAHLIL GIBRAN

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Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze.  Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran, in molti dei suoi componimenti, descrive la realtà e il mondo

CARMEN MARTORANA MODA E BELLEZZA

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Molto bello. Mi è piaciuto proprio tutto, ad iniziare dalla splendida “Mamma Artistica” organizzatrice ed ideatrice dell’evento svolto nelle serate del 28 e 29 agosto a Giovinazzo, Carmen Martorana. Sotto la direzione artistica dello stilista Roberto Guarducci e grazie   alla collaborazione del comune di Giovinazzo e di tutti i partner, Carmen Martorana ha regalato due serate piene di arte e bellezza inaspettata.  Non è mancato proprio niente, jewels designer, musica, danza, defilé di acconciature, body painting, ospiti di eccezione, trucco, balletti e animazioni. Tutto   per dare, ai giovani che desiderano calcare le passerelle, posare davanti ad un obiettivo o comunque mettere in vetrina la loro arte, un punto di riferimento locale che è in grado di proiettare anche lontano. Le due serata si sono svolte con successo ed hanno così coinvolto un pubblico caloroso ed interessato, che ha goduto di due splendide location; la prima davanti l'imponente Fontana dei Tritoni nella cen

CHI DECIDE PER TUTTI NOI?

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Noi popolo dei seguaci di qualcuno, che viviamo in un paese libero, ogni giorno decidiamo come vestirci, come mangiare, cosa comprare, quale autovettura guidare, quale palestra frequentare, chi votare ecc… Ma è proprio così? Un tempo c’era solo la vecchia e cara tv con i suoi caroselli, poi diventata pubblicità, che tentava con i suoi spot di conviverci ad acquistare un dentifricio piuttosto che un altro. Poi il fenomeno si è ampliato e le scelte che ci hanno proposto sono diventate sempre più complesse. La vita è l’insieme delle scelte che facciamo, una strada piena di incroci in cui ognuno di noi orienta la direzione in base alla propria indole. Ma siamo davvero sicuri di poter scegliere? Vivere in Occidente dove la libertà individuale è al centro del pensiero contemporaneo, in cui non ci sono imposizioni dittatoriali che si impongono sul nostro stile di vita ci fa pensare di essere liberi di scegliere. In realtà alla domanda sulla scelta risponde che non è proprio così. Secondo alc

L'Italia nuovamente vittima

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  Fino ad oggi 283 i morti accertati e più di 2500 le persone colpite e rimaste senza una casa, ora che siamo già alle porte dell’autunno e del primo freddo. Uomini dell’esercito, appartenenti alle forze di polizia, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e tanti altri ignoti operai al lavoro giorno e notte, con le mani tra le rovine, nella disperata ricerca di qualcuno da salvare. In questo paese che ti soffoca con le tasse e i soprusi sono proprio quelli più in difficoltà economica che danno sostegno: albergatori che offrono ospitalità gratuita, donatori di beni di prima necessità, piccoli imprenditori che offrono le loro ruspe, e tanti altri comuni uomini, uniti da un senso di solidarietà fraterna.   Anche gli attori, i cantanti si offrono per fare spettacoli di beneficenza;   squadre di calcio che donano gli incassi di una giornata allo stadio. Tutti proprio tutti fanno qualcosa di concreto. I nostri governanti si presentano ai funerali, fanno promesse c