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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

I FIGLI DI KAHLIL GIBRAN

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Ciò che non può mai venir meno nell’educazione ai figli è l’amore per la vita. Questo amore, questo attaccamento, è stato narrato anche da molti scrittori e poeti tra cui Kahlil Gibran, nel celebre brano I FIGLI. Il tutto nella complessità dell’essere genitori, la difficoltà di trovare un equilibrio tra l’affetto e l’esempio I FIGLI I vostri figli non sono figli vostri. Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di sé stessa. Essi non provengono da voi, ma attraverso di voi. E sebbene stiano con voi, non vi appartengono. Potete dar loro tutto il vostro amore, ma non i vostri pensieri. Perché essi hanno i propri pensieri. Potete offrire dimora ai loro corpi, ma non alle loro anime. Perché le loro anime abitano la casa del domani, che voi non potete visitare, neppure nei vostri sogni. Potete sforzarvi di essere simili a loro, ma non cercare di renderli simili a voi. Perché la vita non torna indietro e non si ferma a ieri. Voi siete gli archi dai quali i vo

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ABORTIRE. L'INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA È UN DIRITTO?

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  Se hai deciso di abortire, in Italia puoi farlo e la tua scelta è regolata dalla legge 194/78 . Hai quindi il diritto di interrompere la gravidanza e nessuno può farti pressioni per influenzare la tua scelta. Si può anche scegliere l'aborto farmacologico, con la Ru486   In questi ultimi giorni a Varsavia, si sta sviluppando una forte protesta delle donne contro il progetto governativo di vietare l’aborto. La manifestazione è cominciata sotto il parlamento con tantissime donne vestite di nero, come a lutto.  Queste donne protestano contro quello che, a loro dire, sono delle restrizioni volute dallo stato e dalla chiesa. I manifestanti hanno esposto anche degli striscioni contro i vescovi: "No all'ingerenza della chiesa in politica".   Ma anche in Italia, secondo quanto afferma il Consiglio d'Europa le donne continuano a incontrare "notevoli difficoltà" nell'accesso ai servizi d'interruzione di gravidanza. Quindi

IMPARARE IL PALLONE NELLE SCUOLE CINESI

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CRESCONO I PICCOLI CALCIATORI CINESI   L’ingaggio di grandi campioni, poi l’acquisto di grandi club europei sono le manovre adottate nella “chinese super league”. È un vero movimento che sta mettendo le fondamenta nelle scuole cinesi per diffondere la cultura calcistica che, presto, porterà i suoi frutti. La popolazione cinese ha iniziato una vera e propria colonizzazione del mondo occidentale. Commercio, ristorazione, mano d’opera, aziende ecc… non tralasciano nulla che può portare interesse. Ora anche grandi imprese miliardarie, non più sostenibili ad alcuni ricchi imprenditori italiani ed esteri, sono diventate obbiettivo, nel mirino dei cinesi. Una fra tante, il calcio, dove sono subentrati prepotentemente con l’acquisto di grossi club.  Secondo passo sarà insegnare la disciplina ai giovani nuovi talenti che emergeranno in questo splendido sport. Per il momento i bambini cinesi si chiedono quanto sono più bravi i loro coetanei degli altri paesi. Ma quant

SCEGLIERE DI ADOTTARE UN CANE O UN GATTO

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L’animale che amiamo di più rappresenta lo specchio di ciò che siamo. Se avete deciso di “adottare” un cane o un gatto , avete sicuramente intenzione di vivere esperienze differenti, e inconsapevolmente avete deciso di essere più felici. Gli animali domestici e in particolare il cane e il gatto, donano gioia perché hanno caratteristiche infantili, sociali e relazionali per noi esseri umani molto appaganti. Essendo animali capaci di stringere relazioni sociali importanti anche con specie diverse dalla loro rappresentano per noi degli incredibili compagni di vita in famiglia, nei rapporti con gli altri e con il mondo esterno. Il cane si adegua alle nostre esigenze e alla nostra personalità . È facile addestrarlo, obbedisce a tecniche elementari di comando, il padrone è il centro del suo mondo, lo accetta così com’è, con pregi e difetti, cerca soltanto qualcuno a cui donarsi completamente. In questo il cane è un maestro, insegna a noi umani l’empatia nei confronti degli a

GIOVANI E ADULTI. PROBLEMI DI COMUNICABILITA’.

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Un problema molto diffuso al giorno d'oggi è l'incomunicabilità tra giovani e adulti. Ma ci siamo mai chiesti quali siano le cause di questo fenomeno, l'incomunicabilità tra giovani e adulti, genitori e figli? Purtroppo l’ingresso nella fase adolescenziale, ed il successivo percorso, non sempre è fluido e lineare, soprattutto quando i figli iniziano a crescere e a diventare grandi.  Molto spesso per i genitori è difficile accettare questo cambiamento, laddove notano che non vi è più bisogno di quella protezione e non riescono a capire che bisogna in tutti i modi favorire l’autonomia dei giovani. Permettergli di prendere decisioni autonomamente senza controllarlo fino al soffocamento. In molti casi e per diverse ragioni gli adulti pensano sempre più spesso che i giovani d'oggi sprechino la loro gioventù, definendola talvolta "bruciata". Ciò rende la comunicazione complessa, perché, tra essi non c'è un punto di incontro possibile. Ognuno è limitato alla

DONNA MOLTO PIU' DI UN CORPO.

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Penso che oramai siamo in una situazione di parità sostanziale nei generi, anche se alcune donne continuano a negarlo. Forse ci sono ancora dei passi da fare per il perseguimento del fine, ma le coscienze delle giovani generazioni, le danno anche per scontate. Bisogna sempre lottare per i diritti acquisiti  altrimenti vanno persi, ma intanto sono stati acquisiti. Penso si possa affermare di vivere in una diffusa cultura di genere. Lo donne ha già diffuso e dimostrato, facendole conoscere a tutte, quelle che sono le loro potenzialità e capacità, battendo sempre sui quei punti che ancora vincolano, e a loro dire frenano, il pieno sviluppo femminile ed i limiti all'accesso  al mondo del lavoro e alle posizioni di vertice. Investire sulle donne ha un effetto positivo anche sulla salute e sulla nutrizione, sullo sviluppo cognitivo dei figli e quindi sul capitale umano e sociale. Le donne possono costituire una leva importante per la ripresa del nostro Paese. Anche la politica d

DONNE PIU’ LIBERE DELLE LORO MADRI?

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Oggi è fondamentale richiamare l'attenzione sulla libertà delle donne e della loro capacità di decide, sulla propria salute, sul proprio futuro, sulla loro sfera sessuale ed anche sulla loro riproduttività . Negli ultimi anni sono stati compiuti enormi passi avanti in merito e quindi non è assolutamente il caso di fermarsi ora, con il rischio di compiere qualche passo indietro. E' necessario che le donne possano avere il controllo della propria vita e la possibilità di partecipare attivamente alla definizione e realizzazione di politiche e programmi che le riguardano direttamente e che avranno un impatto sulle loro vite. Prima le donne non avevano lo spazio necessario per prendere queste decisioni, con la conseguenza di vedersi negati alcuni diritti, ed ancora oggi in certe realtà è così. Oggi statisticamente ci sono donne in politica, infatti, è uno dei più importanti modi di difendere e migliorare i loro diritti e mantenerli garantiti. Oramai il riconosciment

NASCERE DOWN ED AVERE CORAGGIO

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 CLICCA QUI Nicole Orlando, giovane ragazza, appena 22 anni, affetta dalla sindrome di Down, ha già conquistato diverse medaglie di prestigio, ai mondiali di atletica riservati, alle persone affette dalla stessa sindrome.    Solitamente avere qualcosa in più è un privilegio eppure le persone affette da sindrome di Down, cioè quelle che hanno un cromosoma in più, non sono considerati di certo dei privilegiati.  Tante delle persone affette da questa sindrome hanno dentro quella voglia di viere e di fare che li spinge a compiere gesta che tanti altri considerati “normali” non farebbero. Ha anche partecipato a spettacoli televisivi ed ora ha addirittura scritto un libro: VIETATO DIRE CHE NON CE LA FACCIO.   Nel suo medagliere ci sono tante gare internazionali, in Portogallo, agli Europei di Roma e nei primi Giochi olimpici della storia per persone con la sindrome di Down, ovvero i primi Trisome Games organizzati a Firenze dal 15 al 22 luglio 2016. Per lei il suo momento più bello è

BAMBINI CHE IMPARANO A FARE LA GUERRA!

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Nella periferia di Kiev, ci sono bambini che si addestrano a diventare soldati. Proprio così ci sono bambini ed adolescenti che, in mimetica, vengono addestrati, per fortuna utilizzando armi giocattolo, a combattere in difesa della patria. Sarà pure un gioco, ma per ora, vengono addestrati. Nelle loro idee si addestrano con entusiasmo per diventare, da grandi, forti guerrieri, che si uniranno al battaglione Azov (un reparto militare ucraino, con compiti militari e di polizia, inquadrato nella Guardia Nazionale dell’Ucraina) per scacciare l’oppressore Russo. E’ un vero e proprio allevamento di nazionalisti ammaestrati per il futuro.  Con fucili di legno e le pistole ad aria compressa, simulano vere e proprie situazioni di combattimento, per imparare a scegliere le giuste posizioni, comunicare in situazioni estreme, imparare il pronto soccorso e come sopravvivere in luoghi ostici.   E per fare ciò vengono indottrinati da istruttori   veri, che hanno già combattuto e che ora insegn

UN METODO PER CRESCERE BAMBINI FELICI

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CLICCA QUI La grande e diffusa tecnologia assillante, che colora le giornate del presente, di certo sviluppa la conoscenza di tutti, soprattutto dei più piccoli, e li aiuta a diventare incontrovertibilmente più furbi. A questi vanno aggiunti poi i cento corsi di inglese, informatica, corsi di violino, ginnastica correttiva, scuola calcio, atletica ecc…   Ma poi, questi giovani, sono realmente felici? Jessica Joelle Alexander una scrittrice americana, che oramai vive da tempo in Italia, ha scritto un nuovo libro dal titolo IL METODO DANESE PER CRESCERE BAMBINI FELICI,  nel quale spiega che è molto meglio, dopo la scuola, un pomeriggio dedicato al gioco libero che fa sviluppare empatia, coscienza dei propri limiti, interiorità, consapevolezza del vero valore sociale. Come una volta insomma giocare con i lego, il salto con la corda, lettura di fiabe, corse nei parchi e spinte sugli scivoli. E' cosi facile.

LE DONNE PREFERISCONO FARLO AL BUIO

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  Un po’ tutti sanno che tendenzialmente le donne preferiscono farlo al buio. Ad alcuni maschietti i motivi sono sconosciuti e a tanti non interessa neanche saperlo. Ma, le motivazioni sono varie. Comunque è un dato certo che le donne preferiscono il buio e lo affermano le tante ricerche che si sono domandate, come mai la psiche di una donna sia tanto inibita dalla luce. Pochissime amano la luce, solo alcune di buon grado accettano la penombra. E quindi è per fare sesso è meglio lasciare la luce accesa oppure spegnerla, sembra che sia davvero un dilemma! Se le donne amano il buio totale, soprattutto per nascondere piccoli difetti fisici come cellulite o smagliature, gli uomini al contrario adorano vederci bene, e se ne fregano di un po’ di pancetta o delle penose maniglie dell’amore. Per l’uomo anche l’occhio vuole la sua parte. Al richiamo dell’istinto della passione, l’uomo risponde senza indugi. Se sei una donna un po’ insicura, potresti preferire il sesso al buio, ma

QUANDO GLI IMMIGRANTI SIAMO NOI!

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GLI SVIZZERI PREDILIGONO I LORO CONNAZIONALI, PRIMA DEGLI ALTRI. Nel Canton Ticino hanno rivotato, sul tema immigrazione. Il titolo dell’iniziativa referendaria non ha lasciato spazio: PRIMA I NOSTRI. Il tema abbraccia anche il lavoro frontaliere dove gli interessati maggiori, siamo noi italiani. Il referendum proposto dall’ Udc ed aiutato dalla Lega dei Ticinesi ha risposto all’elettorato più conservatore e nazionalista, con decisione.  Si chiama “Prima i nostri” ed è una proposta di modifica della Costituzione che serve a privilegiare le assunzioni di manodopera locale. Votata ed approvata. Insomma, l’insofferenza nei confronti degli stranieri, anche frontalieri italiani, definiti ruba lavoro agli svizzeri, è stata manifestata ed accolta.  Noi siamo gli stranieri di qualcun altro e venivamo trattati da stranieri. Invece noi….

ZITELLE SEMPRE PIÙ NUMEROSE

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  CLICCA QUI Il 15 settembre di quest’anno, è uscito un nuovo libro dal titolo Zitelle , scritto da Kate Bolick, una scrittrice 44enne del Massachussetts, che parla del bello di vivere da single. A distanza di pochi giorni è già un successo. Nel libro si dice che vivere in coppia è sbagliato, tanto si è soli comunque. Per le donne di una volta il matrimonio aveva certamente il suo fascino, era una rassicurazione ed un rifugio, perché vivere in coppia aveva i suoi vantaggi, ma anche essere single né ha.  Secondo la scrittrice le donne sono nate per essere single. E anche quando, all’apparenza, una donna si presenta come una donna sposata, probabilmente resta zitella in incognito. In effetti sono certamente in calo le promesse di matrimonio e al contrario, inseguono una forte impennata, le pratiche di divorzio. C’è anche da dire che le donne americane e non solo, della fascia d’età interessate, sono quelle che hanno promosso con il loro ascolto, le saghe di Bridget Jones,

SENECA E IL FATO

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DUCUNT VOLENTEM FATA, NOLENTEM TRAHUNT  "Il fato guida chi vuole lasciarsi guidare e trascina chi non vuole"  Tratto dalle Epistole a Lucillo di Seneca. Lucio Annéo Seneca nasce il 21 maggio dell’anno 4 a.c. a Cordoba, capitale della Spagna Betica, una delle più antiche colonie romane fuori del territorio italico. I suoi fratelli erano Novato e Mela, padre del futuro poeta Lucano. Il padre del filosofo, Seneca il Vecchio, era di rango equestre e autore di alcuni libri di "Controversiae" e di "Suasoriae". Si era trasferito a Roma negli anni del principato di Augusto: appassionato all'insegnamento dei retori, divenne assiduo frequentatore delle sale di declamazione. Sposò in giovane età una donna di nome Elvia da cui ebbe tre figli, tra cui il secondogenito Lucio Anneo Seneca. Ci sono momenti in cui capita che tutto va per il verso sbagliato e ad ogni modo ci si ribella per spingere la propria sorte verso la direzione opposta. Forse è vero anc

DIVENTEREMO TUTTI VIRTUALI!

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Tutto quello che prima era solo concreto, oggi sta per diventare virtuale.  Una volta c’erano i segnali di fumo, poi si è passati alle lettere scritte, sorpassate poi dagli SMS, dopo ancora le mail, le chat e chi più ne ha più ne metta.  Anche gli hobby sono diventati virtuali, le amicizie, i rapporti, i giochi, gli aiuti, ecc.  A volte anche la fantasia può superare la realtà.  Siamo già arrivati in pochi anni ad indossare un semplice visore e la realtà diventa virtuale. Viaggi, musica, cinema, istruzione, sport, intrattenimento, comunicazione, sesso, società, i social; tutto è stato stravolto da questa mania o malattia.  Il tutto aiutato da un mercato miliardario che muove le fila dell’economia virtuale. Un mondo in continua progressione quello dei visori. L'ultimo visore VR prodotto dalla Samsung, che è molto simile al precedente modello, include nella confezione un interessante controller. E’ in vendita anche separatamente, quest'ultima periferica che vanta una buo

ADOLESCENTI E SUICIDIO

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Negli ultimi anni il suicidio è diventato, soprattutto tra gli adolescenti, una della cause di morte più importanti. E’ senza ombra di dubbio un fenomeno serio e sconvolgente che prende i ragazzi di grandi e piccoli paesi, che scelgono esecuzioni sempre più varie. Il suicidio di un adolescente, ogni volta che accade, spiazza sempre chiunque, a prescindere da ceto, cultura, razza, religione, perché non vi sono “apparentemente” segnali premonitori. Spesso sono i giovani, “che hanno tutto”, quelli più esposti, perché forse non è ciò che gli manca di materiale a spingerli,  è la disperazione di non avere “qualcosa”, che uccide, l’assenza di desiderio;  quella che ogni giorno ti riempie il cuore e ti fa andare avanti che ad un tratto viene a mancare.  Ma come si sentono poi i genitori, i parenti, gli amici più stretti, tutti quelli che avrebbero potuto capire in tempo. A volte giudichiamo il comportamento di un adolescente, come una cretinata, una fissazione, una mania, un capriccio,

LA PROMESSA. IL PONTE SULLO STRETTO

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Riaffiora per l’ennesima volta la notizia che il ponte sullo stretto di Messina si farà.  Tanti politici ne hanno parlato. Ad iniziare da Bettino Craxi che tanti, ma tanti anni fa, aveva garantito, che le operazioni di realizzazione sarebbero iniziate da li a poco. A lui nel tempo si sono accodati altri politici; il Presidente Silvio Berlusconi, il ministro Lunardi, il Presidente Romano Prodi ed altri fino ad arrivare ai giorni nostri. Ebbene si, era prevedibile e l'argomento lo ha trattato anche lui, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Bisogna farlo, altrimenti larga parte dell’industria andrebbe altrove, ed quindi è una situazione da valutare in modo veramente serio. Tante promesse nessun fatto.  L’unico elemento, che accomuna tutti, è che questa promessa di costruire il ponte sullo stretto, viene messa fuori, sempre, in prossimità di importanti elezioni. Chissà.

I BENEFICI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

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Ci ritroviamo un ambiente già abbastanza danneggiato, così come ci è stato consegnato da chi ci ha preceduto. In natura il concetto di rifiuto non esisterebbe. Ogni cosa ha un suo ciclo di vita e viene assorbito dall’ambiente stesso e rimesso poi in circolo sotto altra forma. La Terra e l'intero ecosistema hanno da sempre provveduto a smaltire in modo naturale i rifiuti prodotti, in un processo di assorbimento integrato ed indispensabile alla sopravvivenza del sistema stesso. Forse ci basta imparare dall’ambiente stesso ed imitarlo. Produrre alla fonte beni che possano essere assorbiti facilmente, una volta terminato il loro utilizzo, può essere d'aiuto. Possiamo, cercare di produrne il meno possibile, cercare di far durare il più a lungo ciò che utilizziamo, riutilizzare tutti i materiali che possono essere riciclati. Oggi la raccolta differenziata è il modo più sostenibile per smaltire i nostri rifiuti. In alcuni paese la differenziata è ancora allo START. Certamente è il

LA CRISI SECONDO ALBERT EINSTEIN

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Da sempre, sento dire che viviamo in un periodo di crisi, forse negli ultimi anni l'ho sentito dire più spesso. Eppure, dopo tanti anni, vedo ancora gente che non si arrende, e con successo, trova la forza di fare sempre di più, per superarla. Non smettiamo di camminare e rimbocchiamoci le maniche.  Parlare con la gente, accendere la radio, ascoltare la tv, leggere un giornale per sentir dire sempre c’è crisi, crisi, crisi. Ma secondo Albert Einstein!...... Se ne parla probabilmente troppo e la si subisce psicologicamente ed economicamente in modo forte, la politica ha la sua responsabilità di non riuscire a risolverla. Eppure per qualcuno con il quale io concordo,  la crisi può essere un’opportunità, perché infondo ogni medaglia ha il suo rovescio. E’ meglio affrontarla senza perdere l’ottimismo recuperando piano piano quel poter d’acquisto ed economico che ci è stato tolto. La crisi non può e non deve essere né una scusa né un alibi, ma deve solo spingerci a fare di più. Biso