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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

IL RICORDO DI KAHLIL GIBRAN

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Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze.  Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran, in molti dei suoi componimenti, descrive la realtà e il mondo

SI PARLA SEMPRE DI PESO E SOVRAPPESO

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Il problema del sovrappeso, in alcuni casi di obesità,  sembra essere il destino scritto per oltre la metà degli italiani e gli italiani non sono i peggiori.  Secondo le stime dell’Oms, infatti, continuando di questo passo nel prossimi anni, il 70% degli uomini e il 50% delle donne sarà in sovrappeso È una condanna già scritta  ed incontrovertibile se non si prendono le misure giuste per correggere i comportamenti e le abitudini, anche alimentari. I dati statistici dicono, per il momento, che Il 9% circa della popolazione italiana è afflitto da obesità ed un terzo è in sovrappeso. Eppure il sovrappeso può essere rimosso adottando corretti stili di vita e portando, di conseguenza, ad una riduzione significativa dell’incidenza di patologie tra le più diffuse e gravi. Questo è necessario anche perché è diventato un problema psicologico oltre che fisico. Di aiuto può essere la pratica regolare di attività fisica spontanea, legata alla vita di relazione e alle abitudini corrette. Olt

L’ANSIA NON E’ SOLO NEGATIVITA’

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Ci sono sentimenti che per il loro nome ed uso nel gergo comune vengono usualmente catalogati in modo negativo, mentre altri vengono solitamente catalogati in modo positivo. L’ansia è un sentimento che tra questi viene solitamente percepito come un qualcosa di negativo se pur non terribile. In realtà si tratta di un’anticipazione percepita di un pericolo incombente, la cui origine è sconosciuta o non riconosciuta. La caratteristica principale è un intenso disagio psichico, causato dalla sensazione di non essere in grado di fronteggiare gli eventi che verranno. Per questo, chi la prova, arriva anche ad avvertire sintomi fisici come tensione muscolare, sudore alle mani, blocco allo stomaco ecc. Un tempo, di solito, l’ansia veniva trattata come se fosse un disturbo cardiaco o respiratorio, poi Sigmund Freud identificò la nevrosi da ansia come una categoria diagnostica autonoma. Freud riteneva che l'ansia insorgesse di fronte al manifestarsi di pulsioni aggressive e sessuali i

CHE COSA VUOL DIRE LIBERTA'

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Che cosa è la libertà. Mi sono reso conto molte volte che le persone hanno un’idea della libertà che non è per niente vicino a quello che dovrebbe essere il concetto vero e proprio. Ascolto a volte discorsi, anche tra persone adulte, che sembrano pronunciati da capricciosi adolescenti. Per molti, quello che ritengono sia la libertà è solo un’idea indotta, che può dipendere in principio anche dall'idea stessa che hanno di libertà. Mentre, probabilmente la libertà che loro intendono, è solo un’aspirazione utopica ed irraggiungibile.  Non sono libero di fare niente, sento dire spesso, sono costretto a lavorare, ad accudire le persone care, a fare sforzi per arrivare a fine mese, sono costretto a studiare, sono schiavo di tutti e non sono libero di fare quello che voglio. Vorrei essere, invece, una persona libera. Queste affermazioni mi fanno solo sorridere.  Il mio parere è che queste sono solo le considerazioni di chi ha talmente tanta difficoltà nel sentirsi libero che alla fi

NUOVI ITALIANI FIGLI DI IMMIGRATI

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C’è da troppo tempo molto fermento per i problemi dell’immigrazione clandestina, i profughi che non lo sono, coloro che sfruttano i finanziamenti, l’ingestibilità dell’accoglienza, la pericolosità della presenza dei radicalizzati e potremo andare avanti ancora per molto. Però poi, comunque la si voglia vedere, ci sono anche gli italiani a metà, quelli che sono italiani agli effetti di legge, ma non lo sono del tutto non nel loro contesto familiare e d’inserimento.  Quelli che già vivono delle diversità di fatto nella società e che patiscono da un lato lo sguardo degli italiani originari da generazioni e dall'altro la sottomissione alle regole che non sono italiane, ma dei paesi dai quali provengono i loro genitori e che rimangono attuati nelle loro famiglie, anche in Italia. Già perché noi poi, in Italia, lasciamo sempre e comunque a coloro che vengono da fuori di imporre le loro regole. Non so se poi questo è giusto e fino a che punto lo sia! Tanto per fare solo un esempi

PUBBLICITA’, MATERIALISTI E FINTI BISOGNI.

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Nel rivolgere una semplice domanda molte persone risponderebbero che sperano di essere felici, vivendo il sogno di una relazione sentimentale fatta di comprensione, attenzioni, gioia, ascolto, solidarietà e supporto. Tutti rispondono consapevolmente di essere certi che un’esistenza vera non può esistere senza un sentimento profondo, perché anche in mezzo al successo e alla ricchezza diventa tutto inutile se non si è felici. La vita vale la pena di viverla se è piena di valori. Però io penso che la verità sia un’altra, quella cantata da quel cantautore italiano: “oggi la gente ti giudica, per quale immagine hai,  vede soltanto le maschere, non sa nemmeno chi sei, devi mostrarti invincibile, collezionare trofei, ma quando piangi in silenzio scopri davvero chi sei”. Oggi non può essere altrimenti, perché vogliono farci credere che sia così e ci riescono. Non potrebbe essere diversamente. Ci fanno crede che poter essere felice, occorre possedere, acquistare e consumare,  semplicemen

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

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Secondo Wikipedia, l’intelligenza artificiale (IA, dalle iniziali delle due parole, in italiano) è una disciplina appartenente all'informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software, capaci di fornire all'elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. Se lo vogliamo semplificare è la capacità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti che sono tipici della mente umana. O che lo erano! Penso che ce ne siamo accorti un po’ tutti quanti, anche i più distratti, che oggi cominciamo ad essere circondati da esempi di intelligenza artificiale comuni, ad iniziare dal semplice smartphone per finire sui computer più sofisticati. Di fatti esistono elaboratori futuristici, algoritmi obiettivi, computer piccolissimi, etichette intelligenti, dati crittografati a prova di hacker (si fa

NON METTETEMI ACCANTO DI ALDA MERINI

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Ordina le poesie di Alda Merini Clicca qui NON METTETEMI ACCANTO Non mettetemi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa più accorgersi di un tramonto. Chiudo gli occhi. Mi scosto di un passo. Sono altro, sono altrove. (Alda Merini) Una poetessa straordinaria, una donna fra le donne, a volte è difficile da comprendere a fondo, perché il suo mondo, è quello della fantasia della sensibilità e dei sogni in cui si colgono cose, che chi vive il frenetico quotidiano, non riesce a intuire. Certamente versi molto suggestivi, di chi vuole allontanarsi da chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, facendo riferimento a persone che si lamentano senza averne una reale ragione. Probabilmente si fa riferimento a coloro che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto, senza proferire mai un grazie per tutto quello che di buono e bello hanno. Non va dimenticato che nella vita nulla è dovuto.

GLI STUDI SULLE SEX BAMOLE CHE NON DICONO NO

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Per ordinare CLICCA QUI E’ vero che tutte le donne vanno a caccia dell’uomo perfetto, del famigerato principe azzurro, ma anche a noi uomini piace fantasticare e cercare, inconsapevolmente, quella che per noi sarebbe, nel nostro immaginario, la donna perfetta. Probabilmente nel nostro ideale cerchiamo anche meno di quello che vogliono le donne, siamo meno idealisti, ma quel pò lo pretendiamo. Per noi maschietti, contrariamente a quello che spesso pensano le donne, la capacità di immaginare, quel sano  fantasticare, ha un valore senza eguali, e probabilmente è così, perché poi tutto si limita lì. Chissà cosa poi cerca ogni uomo in ogni donna e cosa ogni essere umano nell'altro.  Certo tutti parlano dell’importanza della simpatia, dell’intelligenza, della capacità di ascoltare, della compagnia, ma cosa accade se poi un uomo guarda una donna che indossa roba minimalista, molto succinta, che forse non ha una laurea, ma sa far girare bene i fianchi, disegnati ad arte. Minimo c

CONSENSO O LIBERA OPINIONE

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"Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Infatti, a causa della stupidità della maggioranza degli uomini, è molto più probabile che un giudizio diffuso sia sciocco piuttosto che ragionevole" S i può avere sempre ragione. Basta reprimere con ogni mezzo il dissenso. Inizialmente è uno strumento efficace per eliminare ogni forma di protesta contro il proprio parere, ma presenta dei limiti, perché col tempo, rafforzano esponenzialmente le ragioni di chi protesta. In questi casi spesso subentra la ragione del “bastian contrario” e si finisce con l’ottenere il risultato opposto. Quindi è meglio cercare il consenso nella mente delle persone.   Oggi molti riescono ad ottenere il consenso e l’approvazione della gente pubblicando un semplice e divertente video su youtube, dove si mostra un cane o un gatto seduto alla guida di una vespa. E cosa dire dei milioni di selfisti che cercano approvazione