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Visualizzazione dei post da 2016

IL RICORDO DI KAHLIL GIBRAN

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Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze.  Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran, in molti dei suoi componimenti, descrive la realtà e il mondo

ESSERE ROMANTICI

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La prima volta si può essere romantici presentandosi sbarbati con un fiore per San Valentino. Poi andrebbe bene un invito esclusivo ad una cena a lume di candela. Poi per i primi tempi tempestare il partner con tanti messaggi sorprendenti che aprono l’anima. Ma poi? Se pensiamo al concetto di romanticismo, di solito, in modo sbarazzino ci tornano in mente pensieri leggeri come cioccolatini, fiori, peluche, ma non può trattarsi solo di questo. Sarebbe più giusto pensare che il romanticismo non è altro che l’espressione del sentimento che in noi suscita la persona che amiamo ed alla quale vorremmo dare tutto, molto più di quello che si ha. Purtroppo il romanticismo è una componente troppo spesso sottovalutata, nella relazione di coppia. Quello che realmente si prova è spesso molto grande, a volte troppo ed è difficile da descrivibile a parole forse viene più semplice fare dimostrazioni concrete. In molti potremmo condividere questa affermazione, ma probabilmente non è suffi

SI PUO' FARE MA A TUTTO C'E' UN LIMITE

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I grandi limiti risiedono solo negli occhi di chi guarda.  Si è vero che abbiamo fatto passi da gigante, le nostre scoperte scientifiche e tecnologiche oggi sono veramente sorprendenti, vogliamo fare tutto e aiutare tutti, ma a tutto c'è un limite. Esistono limiti importanti alla nostra capacità collettiva o individuale di garantire tutto e tutti, di garantire il nostro futuro. Non si può riuscire ad arginare ogni tipo di danno, c’è sempre una natura che è più grande dell’uomo. Abbiamo avuto l’improvviso collasso economico, dovuto ai disastrosi nostri calcoli sbagliati ed egoistici, con il conseguente improvviso fine del consumismo, l’ondata imprevista, senza precedenti e apparentemente senza fine, di stranieri che pretendono ospitalità e accoglienza smisurata, poi i continui terremoti dettati dai capricci della natura ecc... La vita comoda l'affrancarci dai disagi, piace a tutti, ma non ci ha messo al riparo da sgradevoli sorprese da parte di effetti che sfuggono a

LA GELOSIA: NEGATIVA O POSITIVA

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"Le donne insignificanti sono sempre gelose dei loro mariti, le belle non lo sono mai. Sono sempre così occupate a essere gelose dei mariti delle altre".                                                                                                                      OSCAR WILDE Il sentimento della gelosia fa parte della personalità di tutti, che i più sciocchi negano e solo in pochi sono capaci di ammetterlo. E’ un sentimento umano, presente in tutte le persone vive, è naturale e comune a tutti. Alcuni cercano perfino di annientarla e ne vengono invece dominati, più degli altri. Anche un cane prova gelosia se il proprio padrone fa coccole ad un altro animale. E' normale! La parte veramente difficile sta nel capire fino a quando tollerarla amichevolmente e quando invece fare attenzione e cercare di dominarla, prima che si impossessa di noi facendoci intossicare le nostre relazioni, che invece potrebbero regalarci tante belle emozioni. A volte si vive in

FAMOSI O POPOLARI MA INFLUENCER

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Gli influencer ci sono esistono e di fatti esercitano il loro potere di dettare delle regole o manipolare delle scelte, ma la loro forza sta nel contenuto di quello che dicono e non nella capacità di annoverare tanti follower. Questo è un punto di partenza per capire il fenomeno. Per diveltarlo bisogna fare molta esperienza nella comunicazione ed essere in grado di proporre contenuti. Molte persone lavorano in differenti aziende affiano la loro capacità si entusiasmano in quello che fanno per entusiasmare a loro volta i lettori. Per proporre una idea deve diventare prima “propria”, farla sentire veramente, poi dopo a ruota segue il successo lavorativo ed il suo eventuale mega fatturato, che può anche esulare da quello che è il lavoro proprio, in sé per sé. La passione aiuta a non pensare ad altro, se non a far conoscere quella cosa in semplicità sapendo affascinare. Non è una cosa affatto semplice e, a dir la verità, probabilmente non lo è neanche dopo che qualcuno ha già raggiunto

UNA VITA DA BUGIARDO

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A volte si può scegliere di dire la verità mentre altre volte no. Solitamente si mente spontaneamente, con poca consapevolezza con un minimo di sforzo e senza pensarci troppo su. Si inizia a mentire fin da bambini se pur esiste il luogo comune che i bambini dicano sempre la verità. La cosa più assurda è che si mente spesso alle persone che si amano. Le motivazioni possono essere tantissime, impossibile riassumerle tutte. Con le persone più care quelle che più si amano, a volte si mente per quella privacy che si vuole mantenere a tutti i costi per avere un senso di libertà ed autonomia, altrimenti impagabile. Accade maggiormente se qualcuno vicino ci fa delle domande troppo personali, soprattutto se sono informazioni legata a qualche marachella o comunque qualcosa di sbagliato compiuto. Dire una bugia quindi viene spesso usato anche per mantenere un senso di indipendenza. In certi casi si dicono bugie per evitare una probabile o un possibile rifiuto. A chi piace soffrire? S

IL SUICIDIO ASSISTITO IN ITALIA

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Per ora l'eutanasia in Italia è stata solo una proposta di legge del 2013. Solo in alcuni paesi come la Svizzera, è consentita. Il Belgio è l’unico Stato in cui la morte «dolce» per i malati terminali è consentita a pazienti di ogni età . L’eutanasia è stata legalizzata in Belgio nel settembre del 2002 ed è uno dei pochi Paesi in cui la pratica è consentita. Ma è anche l’unico - al mondo - dove si è deciso di estenderla anche ai minorenni, ma dietro richiesta dei genitori. La richiesta dei genitori va poi sottoposta al Dipartimento di controllo federale e valutazione dell’eutanasia. Il Dipartimento competente afferma che ci sono pochissimi casi di bambini che ci vengono sottoposti, ma questo non significa che va rifiutato loro il diritto ad una morte dignitosa. Per avere il consenso a procedere è necessario che le sofferenze siano insopportabili e continue, fisiche o mentali. Per ora la maggior parte dei casi ha riguardato persone con meno di 80 anni e che soffrivano di can

LA CLASSE DEI MISTERI DI JOANNE HARRIS

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    NELLE SCUOLE TRA BULLISMO O OMOFOBIA Per alcuni, crescere e vivere “diversi” dagli altri, può diventare molto difficile, anche un vero incubo, in uno scontro continuo tra le invidie, le malvagità e le cattiverie. Di questo, parla il nuovo romanzo dell’autrice Joanne Harris, ambientato in un istituto scolastico, molto simile a quello in cui lei stessa ha insegnato per 15 anni. Parliamo della nota autrice del romanzo   Chocolat , il romanzo da cui è stato tratto il film con Juliette Binoche e Johnny Depp. Joanne Harris dopo aver insegnato nella scuola privata maschile di “St. oswald”, ha deciso di reinventarsi scrittrice. Secondo l’autrice nelle scuole esiste il grave fenomeno del bullismo e dell’omofobia. Dipende dalle scuole, dai presidi, dal messaggio che vuole trasmettere chi opera, ma il fenomeno esiste. Esistono già dei progetti educativi, ma a volte non vengono applicati perché sono proprio gli stessi docenti ad essere omofobi. La classe dei misteri è una stori

SICUREZZA O PRIVACY

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Nelle scuole di ogni fascia di età stanno accadendo violenze inaudite e raccapriccianti. Spesso i ragazzi diventano vittime di alcuni “bulletti” arroganti e aggressivi. Altre volte sono proprio gli educatori o assistenti che diventano i carnefici dei loro assistiti. Assistiamo anche ad episodi di infermieri e collaboratori che colpisco i deliranti pazienti che rimangono inermi e spesso non creduti. I dati che dovrebbero essere secreti privati e custoditi con gelosia vengono impunemente venduti ai big dei mercati. Che cosa si può fare per fermare tutto questo? Tanti chiudono gli occhi su tutto, perché pensano di non poter far niente. Allora, in ogni nuova occasione torna alla ribalta uno dei grandi dilemmi che vede sempre pareri contrapposti, Sicurezza o privacy, cosa è più importante nella vita di tutti noi. Due facce della stessa medaglia che non si riesce a far conciliare. Diventa sempre difficile far bilanciare i due pesi e mettere in piedi soluzioni che garantiscano un

IL SELFIE NON E' SOLO UN SEMPLICE AUTOSCATTO

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Selfie: il popolarissimo fenomeno di farsi una foto per poi postarla sui social network .  Oramai il fenomeno è così diffuso da aver fatto spazio ad un vocabolo popolare italiano. Tanto per capirci il fenomeno è stato addirittura oggetto di studio da parte di un gruppo di psicologi dell'Università Cattolica di Milano e non solo. Tutti sono stati rapiti da questa moda, iniziata un po' di tempo fa, dalle persone più sconosciute a quelle più popolari. Si fa per comunicare con gli altri per farli divertire e divertirsi, per raccontare qualcosa se stessi e po’ sentirsi delle star. Secondo Giuseppe Riva, docente di Psicologia della Comunicazione e Psicologia e Nuove Tecnologie della Comunicazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il selfie è da considerarsi differente da un semplice autoscatto, il quale non prevede la componente social della condivisione, e anche da un self-shot, termine che nel contesto dei nuovi media è arrivato a identificar

L’AMORE ARRIVA QUANDO NON L’ASPETTI PIÙ

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Franco Battiato in una delle sue celebri canzoni cantava che "la stagione dell’amore viene e va" e a volte si pensa, soprattutto con il crescere dell'età, che per te ormai quella stagione è passata. Ma non è detto che deve essere così.   Mario 48 anni, già divorziato, con due successive storie più o meno importanti ed altre relazioni più leggere, un buon lavoro, soddisfazioni professionali ha vissuto per molti anni, la sua vita post matrimoniale come un disastro, sconquassato dall’inquietudine, dall’insoddisfazione e tanta routine noiosa. Oltre ai film sul divano, la musica, i libri e le cene di lavoro tante volte inutili, non vedeva altro futuro, né stimoli e si dedicava solo al suo lavoro che era l’unica cosa che lo faceva sentire vivo. Non sarebbe servito neanche comprare una macchina nuova o tornare ad usare la moto, come fanno altri. Finalmente però, un venerdì pomeriggio, proprio dal mondo del lavoro, fa una nuova conoscenza, una nuova compagna che dovrà

IL PRIMO PRESIDENTE AMERICANO DI COLORE

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Barack Hussein Obama, 2009-2017, otto anni di presidenza democratica, marcati dal multiculturalismo. Nasce a Honolulu nel 1961 da madre bianca e padre di colore. Genitori separati ha vissuto alle Hawaii con i nonno materni, i veri punti fermi della sua vita.  Dopo la laurea, Obama si stabilì a Chicago a fare l’avvocato in tema di diritti civili e il professore di Diritto costituzionale. Conobbe poi, Michelle sua moglie.  Rapida carriera politica. Senatore in Illinois dal 1996, viene eletto al Senato di Washington nel 2004, anche grazie allo slogan “Yes we can” che, quattro anni dopo, lo porterà trionfalmente alla Casa Bianca. Promuove importanti riforme del Lavoro e della Sanità. Durante il suo mandato viene eseguito il blitz che elimina Bin Laden, il disgelo con Cuba, il trattato sul nucleare con l’Iran e i matrimoni gay, che la Corte Suprema, nel 2015, dichiara diritto fondamentale. Nonostante l'impegno, i capelli tinti di grigio, ed il tempo trascorso come uno de

LADY GAGA - JOANNE

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Lady Gaga, una popstar da stadio agli arbori radicata nella performance art, oggi alle massime vette del pop internazionale come solo poche donne al mondo. L’unica vera rockstar degli anni 2000, ribelle, provocatoria, esagerata, sopra le righe. La sua carriera fino ad oggi è stata un'opera impareggiabile, partita col botto quasi dieci anni fa con "The fame”. Ora,   a distanza di tre anni da "Artopop, arriva un album che si chiama come uno dei suoi veri nomi, Joanne. Quando sale sul palco con la sua chitarra acustica è evidente che vuole che Joanne sia visto come il suo album country. Un po’ atipico per Lady Gaga e chissà se può uscirne incolume senza alienarsi ai suoi stessi fans, dopo questo forte richiamo al country, che non è il suo genere.  I pezzi più movimentati, come A-Yo e John Wayne, usano la chitarra al posto dei sintetizzatori e nel secondo pezzo è Josh Homme dei Queens a suonarla. In ballad come Joanne e Million reasons il richiamo al country si fa an

LA VEGETARIANA DI HAN KANG

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  La coreana Han Kang autrice di “ La vegetariana ” racconta, la storia di Yeong-hye, una donna “ordinaria”, che un giorno annuncia di non voler più mangiare carne,di In-hye, la sua sorella maggiore consumata dal senso di responsabilità, e del marito di lei, che si innamora della cognata.  Tre persone stanche che cercano nella loro morte una delle possibilità di riscatto. In Corea, dove mangiano soprattutto verdura e riso, un titolo così, è stato scelto perché dire di essere vegetariano è una cosa che fa scalpore, perché suona come un attacco all’armonia sociale, come la volontà di essere diversi da ciò che la società si aspetta da te. Nel romanzo, Yeong-hye rifiuta la carne perché non accetta la violenza verso di se e non vuole quindi mangiare qualcosa di vivo perchè ritenuto violento, quindi non vuole assomigliare all'uomo. In-hye,la sorella, non si è mai ribellata di niente prima, però, dopo quello successo alla sorella, vuole identificarsi con lei. Suo marito non so

FIDEL CASTRO IL RIVOLUZIONARIO

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NESSUN VERO RIVOLUZIONARIO MUORE INVANO A pochi giorni dalla sua morte, le ceneri di Fidel Castro sono state raccolte in un'anfora che ha percorso tutta l'isola. Sono stati toccati tutti i luoghi che hanno scandito la storia della rivoluzione dei barbudos. L'isola saluta così uno dei rivoluzionari più discussi di tutto il Novecento. Nacque a Birán, una frazione del comune di Mayarí, nella provincia di Holguín, dove il padre possedeva una piantagione di 93 kmq. Studiò a Santiago di Cuba, inizialmente alla scuola La Salle. Poi all'Avana, dove studiò nell'esclusivo collegio de Belén. Al termine si iscrisse alla facoltà di Diritto. Il governo dell'Avana ha deciso di tributare al 'líder maximo' nove giorni di lutto nazionale, i funerali si svolgeranno il 4 dicembre. Si potrebbero scrivere centinaia di pagine sul suo conto. Io voglio solo ricordare -in sintesi- quello che ha scritto la celebre Oriana Fallaci in una lettera a lui indirizzata, per l'i