PERCHÉ STERILIZZARE CANE E GATTO, MASCHIO O FEMMINA
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Tutte le persone che condividono la loro vita con un animale si trovano ad un certo punto a dover decidere, tra le mille peripezie, se continuare a convivere così come ha deciso madre natura, oppure sterilizzando. Io personalmente conosco qualche castratore di animali che è favorevole completamente e sostiene di amarli. Ma la cosa non mi convince, il tarlo del dubbio c’è.
L’argomento è importante, la decisione è ardua e per chi non ha molte nozioni è giusto conoscerle, seppure è comunque sempre consigliabile la consultazione con un veterinario. Pure secondo molti veterinari è consigliabile sterilizzare i nostri animali. Eppure quando si parla di sterilizzazione, i parerei sono sempre divergenti, spesso ci si scontra contro un muro fatto di pregiudizi e luoghi comuni, perché si tende maggiormente a pensare che è contro natura. In effetti, già di per sè, la vita che gli animali domestici condividono con l’uomo, non ha niente di naturale, per come vengono nutriti, accuditi, protetti e cresciuti negli appartamenti o nei giardini. Tanti in effetti una volta abituati non possono neanche essere reintrodotti in natura, perché non sarebbero più in grado di sopravvivere autonomamente. Per questo motivo, se è pur vero che la sterilizzazione non è una cosa naturale, è pur vero che non ha senso sottoporli alla sofferenza di un istinto che non possono soddisfare, ed è pure peggio fargli mettere al mondo altri animali che rischiano l’abbandono. La vita di un animale prigioniero della non sterilizzazione costa sofferenza durante il calore, che viene espressa da contorsioni, rantoli, aggressività per l’impossibilità di accoppiarsi. Io personalmente sarei per dei frequenti accoppiamenti ma obbiettivamente non è possibile.
Probabilmente già per questo la sterilizzazione dei propri animali rappresenta l’unica scelta responsabile in via preventiva. Uno dei primi problemi della mancata sterilizzazione è il fenomeno del randagismo. Il fenomeno dell’abbandono non accenna a regredire perché spesso l’animale viene ancora considerato, da molti, come un giocattolo di cui disfarsi quando ci ha stancato o comincia a creare dei problemi. Solo in Italia ogni anno vengono abbandonati 150 mila cani e 450 mila gatti. In merito facciamo presente che esiste la Legge 189/2004 sui maltrattamenti, abbandono di un animale domestico ed è un reato punibile con l’arresto fino a un anno o un’ammenda da 1.000 a 10.000 Euro. Ognuno ha il dovere di denunciare alle Forze dell’Ordine chi abbandona un animale. In certi casi, laddove la sterilizzazione viene eseguita per salvaguardare la salute dell'animale, sono completamente d’accordo, per i benefici dei nostri animali, sia maschi che femmine. Dove ve ne sia necessità patologica. In effetti si previene diverse forme tumorali (tumore mammario, alle ovaie e all'utero nelle femmine, tumore ai testicoli e alla prostata nei maschi). Al fenomeno del randagismo è poi strettamente legato un altro grave problema che è la diffusione di malattie infettive tra i randagi, con il rischio di epidemie per l’uomo e gli animali domestici.
Riportiamo
un breve elenco di buone ragioni, per procedere alla sterilizzazione di un cane
maschio o femmina:
- evitare numerose cucciolate impreviste con il conseguente problema di dover riuscire successivamente a piazzare tutti i cuccioli;
- prevenire tumori mammari nella femmina in quanto è scientificamente dimostrato che la sterilizzazione fatta molto presto permette di prevenire i tumori mammari che nella cagna sono più frequenti;
- evitare la gravidanza immaginaria nella cagna che provoca la produzione di latte, stimolano la metaplasia della mammella che si trasforma col passare del tempo in neoplasia;
- prevenire le neoplasie testicolari e patologie prostatiche nel cane in quanto molti cani sviluppano con l’età tumori testicolari o patologie prostatiche;
- prevenire l’aggressività dell’animale in quanto è dimostrato che in alcuni casi la non sterilizzazione comporta l’aggressività da sessualità.
Riportiamo
un breve elenco di buone ragioni, per procedere alla sterilizzazione di un
gatto maschio o femmina:
- evitare la marcatura del territorio da parte del maschio che altrimenti marcherà ovunque, con un odore di urina che non sarà affatto piacevole;
- evitare il randagismo anche perché con i gatti il discorso si complica, in quanto si accoppiano molto più spesso e sono animali tendenzialmente più liberi. Inoltre nelle comunità feline la diffusione delle malattie è impossibile da controllare, ci sono difficoltà di ordine pratico ed economico;
- evitare i tumori mammari per lo stesso discorso della cagna, seppure la malignità dei tumori nel caso dei gatti sale al 75%;
- evitare gli atteggiamenti da calore che comportano miagolii disperati, anche notturni, che ci tengono svegli, gatte che miagolano di continuo e diventano sempre più nervose perché non possono accoppiarsi;
- evitare le lotte tra coppie e contendenti per l’accoppiamento, in quanto i gatti che lottano per accoppiarsi riportano spesso gravi ferite da morso e da graffio;
- evitare le infezioni dell’utero per lo stesso discorso della cagna;
- evitare l’aggressività da sessualità che capita spesso ai gatti non sterilizzati dopo tanti anni passati a stare in casa e andati sempre in calore, senza poter ottenere il loro accoppiamento;
- evitare la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili come il FIV, FELV, FIP che possono trasmettersi anche tramite l’accoppiamento.
La decisione è molto importante e non va fatta superficialmente. Io però in verità che ho una bellissima cagna di solo 1 anno e mezzo per il momento non ho provveduto a sterilizzarla. Lei vive tranquilla in casa e probabilmente farà almeno un paio di accoppiamenti, poi si vedrà. Ognuno deve decidere per la scelta più appropriata in base alle necessità dando un occhio di riguardo al bene dell'animale.
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