Il re
Leone è senza dubbio uno dei film d’animazione della Disney più acclamati,
riconosciuti e ricordati dal pubblico di tutto il mondo. E’ stato il 32^
classico dei film Disney. La storia del piccolo Simba figlio dei leoni regnanti
nelle terre del Branco ai quali ambiva per successione lo zio Scar, disposto a tutto
pur di ottenere il regno. Una vita con tutti i presupposti per essere vissuta in tutta felicità, ostacolata sempre da tante difficoltà. Rappresenta un po’ la vita di tutti.
Anno 2019 e la savana è nuovamente pronta ad
accogliere il suo legittimo Re. Il remake de Il re Leone risulta essere il film
d’animazione con il maggior incasso di sempre.
La trasposizione del classico Disney ha fatto il botto al box office,
diventando il film d’animazione con il più alto incasso nella storia. Il film
di Jon Favreau, va considerato come remake animato in computer grafica,
realizzato con uno stile d’animazione tradizionale e potrà concorrere ai
prossimi Oscar. La voce del piccolo sima è affidata a Marco Mengoni e sono
presenti anche Elisa per la voce di Nala e Luca Ward per quella di Mufasa.
Favreau oltre ad essere il regista de Il Re Leone film 2019, figura anche nelle
vesti di produttore insieme a Jeffrey Silver e Karen Gilchrist. La storia della
pellicola è nelle mani dello sceneggiatore Jeff Nathanson.
Un cucciolo che si ritrova
a essere presto erede al trono, ed odiato dallo zio Scar, un bugiardo e assassino
bramoso di potere che incolpa il leoncino della morte del padre e lo fa
scappare sguinzagliandogli addosso le sue iene. Al suo ritorno, il leone, ormai
adulto, dovrà rivendicare un regno in rovina affrontando il malvagio zio. Il film come da pronostici diventò subito una pellicola da record ed incassò
oltre 950 milioni di dollari vincendo il Golden Globe come miglior
film commedia o musicale e quello per la miglior colonna sonora (di Hans
Zimmer), per la miglior canzone ‘Can you feel the love tonight‘ firmata da
Elton Jonh. Un film che a mio parere ha vinto tutto meritatamente
trattandosi di un altro lungometraggio che si presta in modo efficace a dare insegnamento
fondamentale su alcuni argomenti principi della vita.
In particolare, il nucleo tematico che qui intendo evidenziare è quello della
crisi di identità e dell’amore inteso come relazione che permette e garantisce
la fedeltà a se stessi, per trovare la forza di affrontare le difficoltà e riprendersi il proprio destino. Un primo aspetto sul quale si può discutere è la crisi
d’identità del protagonista, che certamente è un tema che riguarda da vicino in
tanti, soprattutto i più giovani. L’età giovane è proprio quella fetta di vita
che raccoglie il maggior pubblico. Tutti hanno visto e rivisto il Re leone e
tutti lo conoscono bene, anche grazie all'accattivante colonna sonora, che viene
spesso riproposta. È un particolare, questo della conoscenza del film da parte
dei ragazzi, molto utile per discuterne in ogni occasione. Al progetto di questo grandioso film ha lavorato Jeffrey Katzenberg, al dipartimento di animazione, (che
poi ha fondato, nel 1994, insieme a Steven Spielberg e
David Geffen, la DreamWorks SKG) mentre Chris Sanders (regista dei
Croods e Dragon Trainer) si è occupato delle scenografie. Voler essere
re non significa banalmente fare tutto quello che si vuole ma vuol dire molto di più, per
questo, questa storia è eccezionale, perché quando la si guarda si comprende il
vero significato di giungere ad un risultato che non è quello che offrono oggi
volgarmente i social con finti ideali di arrivismo. Il Re
Leone capisce che tutto ciò che vede coesiste grazie ad un sottile equilibrio, e
come re, comprende il valore di questo equilibrio che deve necessariamente
essere rispettato, ad iniziare dalla più piccola formica. Quando si muore i corpi
diventano erba, e le antilopi mangiano l’erba, così siamo tutti collegati nel
grande Cerchio della Vita. Lo zio Scar, dopo aver scacciato il piccolo Simba, diventa solo un terribile despota che avido di potere con la forza della malvagità regna dal suo
pulpito, la marcia nazista delle iene, utilizzando le parole: “seguitemi
e non soffrirete più la fame”, una
sorta di delirio di potenza, un qualcosa che viene ceduto in cambio del loro
aiuto.
Simba che rappresenta la giustizia, la rivincita dei buoni, cresce e trascorre
la sua vita con sfrontatezza e spensieratezza adolescenziale “correre in libertà, fare ciò che gli va” e “sarò un grande re, nemici attenti”, alle riflessioni adulte sulla riconquista del trono, sul senso della
vita e, sull'accettazione delle proprie responsabilità. Ma come nella vita di
tutti noi si arriva ad un punto, ad un bivio dove si è costretti a decidere
cosa fare, scappare davanti alle difficoltà, al passato oppure capire che si tratta
appunto di passato e che da esso bisogna solo imparare. Simba non scappa e quindi torna a casa dove trova un regno, diverso, un
regno in agonia per colpa di Scar, che ha consumato tutte le
risorse senza rispetto per esse, una scena che richiama un importante messaggio
ambientale. Qui il bene trionfa sempre e Scar esce di scena, mentre
Simba, sale sulla ‘Rupe dei Re’ lentamente, come
consapevole delle nuove responsabilità. Il re è tornato. Seppure parla della
storia di un re io la vedo come una storia di uno qualunque una storia come la nostra. A chi non è capitato di dover affrontare le difficoltà e sentire addosso il
peso delle responsabilità e chi non ha mai pensato davanti a tutto ciò di
fuggire, piuttosto lontano, anziché affrontarle? Questa storia insegna che spesso ciò che ci accade sfugge
al nostro controllo togliendoci il potere di prendere in mano la situazione, ci
fa solamente rendere conto di quanto l’uomo a volte è inerme, uno spaventato ed
impotente spettatore. La giusta filosofia di vita in queste situazioni è non
preoccuparsene smisuratamente. Nel momento in cui si accetta di non
poter avere il controllo su tutto ciò che ci circonda la vita diventa più
leggera e spensierata. Questo
però non vuol dire scappare dai nostri problemi, ma piuttosto dovrebbe
ispirarci ad essere più attivi cercando delle strade alternative di fronte a
dilemmi apparentemente insormontabili.
CONCLUSIONI
Se si trova la forza per
reagire si può riuscire nell'intento di realizzarsi, diventare reali, far
diventare reale tutto quello che dalla vita ci aspettiamo e che sentiamo vivere
dentro di noi. Prendere con le proprie mani la propria vita e la propria storia
non è facile e fa sempre male, ma il passato, se pur fa male, è anche utile.
Dal passato si può scappare oppure si può imparare. L’importante è rimanere
fedeli a se stessi, e provarci ad ogni costo per realizzare quel progetto della
nostra vita, che infondo, forse, qualcuno ha già scritto per noi fin da quando
siamo nati. Quindi non serve a nulla fuggire dalle nostre crisi e
difficoltà, è molto più utile affrontarle e attraversarle appellandoci a tutte
le nostre forze, cercando di superarle con umiltà. Se ci riusciamo e anche se
non ci riusciamo, almeno ci abbiamo provato mettendoci tutto il nostro coraggio
da leoni. Ecco quello che io ho imparato da questa splendida storia!
La sua resa cinematografica vale da sola l’esperienza in sala, seppure la copia del cartone già da sola rende molto. Pur in quella presunta freddezza dei personaggi, quelle espressività che era giacché improbabile poter riflettere con ingombranti sottolineature la qualità raggiunta dalla produzione è formidabile.
RispondiEliminaUn film dalle mille emozioni che va ben oltre quello che si può raccontare, da guardare veramente perché fa emozionare a tutte le età.
RispondiEliminaSe si cerca qualcosa di originale nella nuova versione del film rimarrà deluso, ma garantisco che l’incredibile e nuovo stile d’animazione riproporne la bellissima storia di Simba, con risultati incredibili. Forse da soli gli effetti visivi bastano a giustificare il remake e rimane veramente una emozione unica riguardare la storia.
RispondiEliminaHo atteso con ansia di vedere il nuovo film su il re leone, e sapevo già che avrei guardato qualcosa che conoscevo, ma la mia attesa è stata ripagata. Sicuramente uno dei migliori film della disney. Emozionante.
RispondiEliminaHo trovato le risposte che cercavo. Benissimo
RispondiEliminaIl nuovo film del re leone ha praticamente ricalcato con prepotenza la storia di partenza, come giusto che sia. Le sequenze del film e le varie inquadrature sono state dunque simili a quelle del cartone animato precedente. In realtà non è stato aggiunto nulla a quello che la sua storia di partenza, è opportunamente una reincarnazione narrativa. Comunque è sempre bello da vedere come se lo si guarda per la prima volta.
RispondiEliminaUn film https://filmpertutti.cloud/ rimane sempre nella memoria dello spettatore, ma solo dopo un certo attaccamento.
RispondiEliminaIl messaggio che ha trasmesso a me è quello di una forte speranza perché le cose prima o poi si aggiustano.
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