IL RICORDO DI KAHLIL GIBRAN

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Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze.  Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran, in molti dei suoi componimenti, descrive la realtà e il mondo

CHI SONO E CHE COSA FANNO GLI SKYWALKER


SKYWALKER e brivido

I camminatori del cielo. Incuranti dell’altezza e del pericolo, giovanissimi di ogni parte del mondo, passeggiano ad altezze vertiginose su travi di metallo con tale e grande sangue freddo, come fossero nel salotto di casa. Invece sfidano l’abisso alzandosi in piedi su cornicioni, parapetti, scalette in verticale, senza alcun tipo di protezione. Tutto ciò pur di fare una foto da brivido. Sono autori dalle imprese elettrizzanti, scalatori a mani nude, ma no di montagne, di grattacieli e lo fanno contro la legge. Salgono fin sopra le cime più alte per scattarsi selfie pericolosi, dalle loro prospettive di vista e girano brevi filmati che vengono visualizzati da milioni di persone in tutto il mondo. Sono gli Skywalker che comi acrobati e funamboli impazziti, camminano al margine dell’impossibile.

Si arrampicano in cima agli edifici più alti del pianeta e poi pubblicano su Instagram, Facebook, YouTube ed ogni altro tipo di social conosciuto, tutte le foto e i video delle loro imprese illegali. Questi filmati poi vengono visitati ed ammirati dai più curiosi e non, infatti, per fare un esempio, il filmato in cui alcuni ragazzi hanno scalano la Shanghai Tower mentre era ancora in costruzione, alto 632 metri, che gli da l’arduo compito di essere il secondo edificio più alto del mondo dopo il Burj Khalifa di Dubai, è stato visto da circa 60 milioni di persone. I praticanti sostengono di farlo perché vogliono vedere le cose da un punto di vista diverso e vogliono altrettanto, che anche gli altri, quelli che non azzardano tali tecniche, possano avere l'opportunità di una prospettiva unica diversa. Non quella solita che ognuno di noi, ogni giorno, ha percorrendo le vie della città a piedi.
Alcuni pionieri hanno addirittura realizzato il sito http://ontheroofs.com/, su cui pubblicano le foto e le riprese delle città dai punti più alti, all'inizio credendo in una sola attività di divertimento, mentre ora hanno realizzato che si tratta di qualcosa di più, che va dallo sport estremo, alla creatività. Oramai questo pericoloso fenomeno di esplorazione urbana che è nato qualche anno fa, è esploso a livello mondiale, attribuendo a questi audaci scalatori metropolitani il nome di skywalker cioè quelli che camminano nel cielo.  Oltretutto con l'aumento del pubblico, soprattutto quello del web, e dell'attenzione nei confronti di queste scalate, per alcuni skywalker la passione si è trasformata in un vero lavoro, non più mera passione o divertimento dell’estremo. 
Infatti gli artefici di queste scalate vengono ora contattati anche da alcuni sponsor che pagano le loro imprese, in cambio delle foto che poi vengono pubblicate, portando ancora più notorietà. Ora l’adrenalina che si innesca e l’immancabile fase emulativa possono provocare danni gravi, per questo, molte persone che come dire hanno “più i piedi per terra” condannano queste azioni. Ciò nonostante il fenomeno è in forte crescita e per alcuni è stata una svolta che ha iniziato a fruttare guadagni, permettendogli così anche di continuare con questa passione,  sovvenzionandosi proprio con il denaro guadagnato.
In realtà questa rischiosa attività non è di così recente attuazione. L'inizio dell'arrampicarsi sui grattacieli ad altezze vertiginose, risale alla fine dell'Ottocento, quando l'alpinista Geoffrey Winthrop Young, sali sul tetto dell'Università di Cambridge. Nel corso del tempo, grazie ai moderni mezzi di comunicazione ed all'uso della rete, l’impatto degli skywalker con il pubblico è cambiato completamente. Nel passato, le loro imprese erano immortalate dalla tv ufficiale o da un team di amici e collaboratori; oggi, la tecnologia permette agli scalatori di riprendere, montare e pubblicare da sé i video su Internet, un’azione che se pur a tanti sembrerà difficoltosa è sviluppata anche dai  più piccoli smanettatori di internet.
Un fattore in loro favore, considerato anche che per molti versi vi è pure una pratica di illegalità determinata dalla illecita introduzione all'interno di edifici che vengono scalati. Infatti una buona parte del lavoro degli skywalker, sta proprio nella fase pianificativa e di scelta dell’obiettivo. Di solito,  per questo, vengo scelti di norma i giorni di festività per le intrusioni, ovvero quei giorni dove vi è meno affluenza negli edifici e meno attenzione ai presenti. Quindi alla base vi è anche questa nascosta fase costruttiva e di ideazione, che pochi conoscono. 

SKYWALKER e selfie

Per poter praticare questa attività gli autori naturalmente ammettono di essere consapevoli dei pericoli a cui vanno incontro, ma di certo non hanno paura delle altezze. Alcune volte si sono fatti male, altre volte scappano inseguiti dalla polizia o dalla sorvegliava privata dei grattacieli, ma non hanno paura vera. In questi, casi la paura e le incertezze, sono il nemico numero uno e non è consentito. Si muovono in modo cauto accarezzano il rischio, ma cercano di non spingersi oltre il limite. Per il resto quello che provano è il senso di soddisfazione che viene dalla sfida con se stessi, che rende l’impresa speciale, traendo felicità e gioia da quell'esperienza che regala energie positive.
E' consigliabile non lanciarsi all'avventura con questo genere di attività, soprattutto non improvvisarsi scalatori impavidi. 
ALCUNE DELLE IMPRESE PIÙ RECENTI RIMASTE NELLA STORIA.
  • 7 ottobre 1916 Harry "la mosca umana" Gardiner scala i 12 piani del Majestic Building di Detroit (Usa) a mani nude e senza nessun equipaggiamento;
  • 7 agosto 1974 Il funambolo francese Philippe Petit cammina su una fune tesa tra le famosi Torri Gemelle del World Trade Center;
  • 25 maggio 1981 Dan Goodwin scala i 110 piani della Sears Tower di Chicago, all’epoca il grattacielo più alto del mondo;
  • 30 maggio 1983 Goodwin scala la Torre Nord del World Trade Center a New York;
  • 1 settembre 2009 il francese Alain Robert raggiunge la cima di una delle Petronas Towers di Kuala Lumpur (Malesia) a mani nude e senza protezioni

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