Nella vita
possiamo essere perfetti? O comunque sia, si è in qualche modo difettosi,
pieni di imperfezioni, di differenze, di deviazioni, dal solito, dal comune,
dal normale? Tutti giudichiamo, classifichiamo, valutiamo, pesiamo, rifiutiamo,
respingiamo, ripudiamo qualcosa. Forse nessuno accetta tutto e tutti. Invece a
natura vera lo fa.
A volte si ha semplicemente paura di chi è diverso o
di qualcosa di nuovo che poi con il tempo piano piano diventa comune. In realtà
se ci pensiamo bene, esistono uomini e donne, esistono tanti tipi di uomini ed
altrettanti tipi di donne, esistono tante civiltà diverse, ci sono forme di
vita differenti, modi di pensare ed agire discordanti. Ci sono specie di vita
animali e vegetali. Il nostro universo è veramente tanto variegato e forse
domani scopriremo che lo è ancora di più. Tutti hanno i loro pregi e
tutti hanno i loro difetti perché un grande detto afferma che ogni medaglia ha
il suo rovescio. Se riflettiamo un attimo possiamo ammettere che esistono piccole
e grandi cose fatte in serie, tutte perfettamente uguali ed altre fatte
artigianalmente, tutte diverse tra loro e queste ultime sono quelle
che hanno di fatto più valore. Tante cose apparentemente uguali fatte a mano
che con i loro leggeri difetti sono perfette. Non ci dovrebbero essere pregiudizi in questo, sulle
diversità. Qualcuno
ha scritto: “Siamo stati giudicati da loro ed eravamo una piccola minoranza. Il
nostro piccolo ghetto è diventato una grande casa accogliente poi. Ad un certo
punto ci troveremo a superarli in numero?” Quando vi sono i pregiudizi
vengono assunti comportamenti e atteggiamenti di distinzione e diversificazione
fra le persone, e quindi spesso di discriminazione, con una conseguente
modifica sul processo di inclusione sociale nei vari ambiti della famiglia,
alla scuola, al lavoro. Io amo le diversità e sono convinto siano un bene, guai
se fossimo tutti uguali. Eppure l’unicità ha in tutti i contesti un grande valore ed ogni essere
è unico a modo suo.
Infondo perfezione e bellezza non è detto che vadano
di pari passo, anzi in molti casi, la grande bellezza la dona la somme di tante
imperfezioni. Sarebbe il caso di dire che l’imperfezione è quella che fa la
differenza. Nel vero cambia tutto. E’ la natura umana è quella che vuole sempre
e comunque cambiare le cose. Ci si innamora di qualcuno imperfetto e poi dopo
vogliamo toglierli tutti i difetti, facendolo diventare un altro. In certi
casi ho delle idee molto decise, molto ferme, altre volte mi chiedo perché se
accettiamo tante diversità, tante forme di vita, tante imperfezioni, abbiamo
poi tanta difficoltà ad accettare forme diverse ma comunque naturali come
l’omosessualità.
Forse c’è qualcosa che non va. Forse è sempre
nella natura umana temere di essere sopraffatto o sconfitto da chi non è come
noi. Ognuno vuol dare una discendenza alle proprie di imperfezioni e si vuole
comunque ricordare che esistono uomini e donne e che un perché ci sarà.
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