DE BREVITATE VITAE DI LUCIO ANNEO SENECA

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Lucio Anneo Seneca ha spesso fatto riflessioni sul tempo che inesorabilmente passa e sull’uso che ne facciamo, attribuendo il valore all’esistenza. Ritenuto uno degli intellettuali più lucidi dell’antichità. Nella sua opera “De brevitate vitae” Seneca affronta un paradosso apparentemente moderno: l’uomo sembra non avere mai abbastanza tempo, eppure spreca gran parte della sua vita in quello che è superfluo, inutile e illusorio. Ed io in questa considerazione mi ci ritrovo pienamente. Lucio Annéo Seneca nasce il 21 maggio dell’anno 4 a.c. a Cordoba, capitale della Spagna Betica, una delle più antiche colonie romane fuori del territorio italico. Si era trasferito a Roma negli anni del principato di Augusto: appassionato all'insegnamento dei retori, divenne assiduo frequentatore delle sale di declamazione. Sposò in giovane età una donna di nome Elvia da cui ebbe tre figli. Lucio Anneo Seneca: il desiderio del futuro, il disgusto del presente per poi provare rimpianto per il passato Se...

CIRCOLI PER GLI OMOSESSUALI

SAUNA PER UOMINI
Ambienti dei circoli per omosessuali

Per gli omosessuali ci sono circoli, dove si entra, si fa la tessera, si paga l'ingresso e si può fare sesso con chi vuoi all'interno, purché anch'egli tesserato. Alcuni anni fa per effetto di una legge chiamata Merlin, posti del genere sono stati chiusi e lo sono tutt'ora. Però agli omosessuali, non si sa perché, ciò è consentito.

Nella puntata del 3 marzo 2017, del noto programma televisivo "Matrix", è stato documentato che a Milano uno dei 70 circoli affiliati Anddos, associazione sulla quale già era intervenuto un servizio delle "Iene", gli omosessuali hanno il privilegio di poter entrare in un circolo e pagare l'ingresso per fare sesso. Per gli eventuali interessati il tesseramento costa 17 euro e l'ingresso 10, costi veramente modici. I frequentatori sostengono che questi circoli non sono luoghi di orge e prostituzione, bensì circoli ad iniziativa culturale. Sono culturali perché a chiunque entra viene fornito materiale informativo, informazioni di prevenzione e assistenza, viene fornito perfino il preservativo. Proprio una vera cultura. 
Una volta entrati, si veste un asciugamano, che  l'unico indumento indossato (ideale per un circolo culturale), poi subito dopo vi è l'approccio inequivocabile, si sceglie il partner e si va in delle stanze illuminate solo da luci di coloro rosso. Forse non è prostituzione ma chi ci va non lo fa per motivi culturali.

anddos associazione

L'Anddos sostiene di essere un'associazione nazionale di promozione sociale che si occupa di discriminazioni sessuali, diritti civili e benessere della persona. Ha 70 circoli affiliati in tutta Italia. L’attività dell’associazione nazionale comprende iniziative culturali, campagne di sensibilizzazione e promozione di servizi. Conta su di una base associativa di oltre 200.000 persone e si occupano di diffondere informazioni, promuovendo opportunità concrete per l'aggregazione. Rappresentano un campione quanto più eterogeneo e trasversale del cosiddetto “mondo gay”. I circoli Anddos sono luoghi sicuri, pensati per il benessere, dove si possono condividere esperienze, trovare accoglienza, manifestare appieno la propria sessualità ed essere pienamente se stessi.
Chi gestisce l'Anddos (come l'ospite della trasmissione di Matrix, Rosario Coco), rimarca che si tratta di un'associazione contro la discriminazione da orientamento sessuale, dove non circola droga, seppure nessuno è addetto ai controlli. I circoli hanno un ruolo fondamentale poiché sono circoli di promozione sociale e garantiscono il sesso in luoghi sicuri, secondo  altri, di culturale non c'è niente, ci sono molti interessi per i finanziamenti pubblici che si percepiscono,  ma per lo meno è vero che si può fare sesso libero in luoghi sicuri.

Mi chiedo cosa sarebbe successo se gli stessi circoli fossero stati aperti al pubblico maschile con delle donne all'interno. Forse in questo caso non accade niente per la paura di essere additati come omofobi?

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