LA FALSITÀ NELLE RELAZIONI: COME RICONOSCERLA E PROTEGGERSI
La falsità nelle relazioni -di ogni tipo- esiste ed è molto dolorosa e difficile da digerire e gestire. Quando si viene ingannati, manipolati e traditi da qualcuno molto vicino si rimane fortemente delusi e si diventa involontariamente cattivi. Tutto questo inevitabilmente va a minare la fiducia verso tutti gli altri e danneggia la stessa capacità di giudicare il prossimo.
Riconoscere chi si comporta in modo falso nei nostri confronti è fondamentale per proteggerci, per fissare quei confini necessari e circondarci di persone autentiche e sincere, difficile da trovare. Negli anni, ho imparato a mie spese di quanto la falsità nelle relazioni possa essere dolorosa e destabilizzante. Essere ingannati, manipolati o traditi da qualcuno che consideravamo vicino è tremendo. Attraverso queste mie esperienze personali e letture di testi scritti da esperti, ho compreso che la falsità si manifesta in tanti modi sottili e sono difficili da individuare.
Le Diverse Facce della Falsità
La falsità si manifesta in molti modi ed in diversi ambienti, dal collega che ti fa i complimenti in pubblico ma poi parla male di te alle spalle, dall’amico che sembra sempre disponibile e poi sparisce nel momento del bisogno, dal partner che finge di esserti devoto ma nasconde segreti e ti tradisce nel peggiore dei modi. La falsità non è solo una questione di bugie dirette. Le persone false spesso agiscono spinte da insicurezza, bisogno di controllo o desiderio di apparire migliori. A volte, la falsità è un meccanismo di autodifesa, altre volte una strategia deliberata per ottenere vantaggi personali. Questi ultimi sono i falsi peggiori secondo me ed io ne ho avuto una prova tangente per molti anni. La peggiore di tutti.
Riconoscere i Segnali di Falsità nelle Relazioni
Uno degli insegnamenti più preziosi che ho tratto dalle mie esperienze è l'importanza di ascoltare non solo le parole, ma anche le azioni di queste persone. Ad esempio:
- un amico che promette sostegno ma non si fa mai trovare nei momenti difficili.
- un collega che condivide confidenze con te, ma poi diffonde pettegolezzi su di te.
- un partner che minimizza le tue emozioni, facendoti sentire esagerato o inadeguato;
- una compagna che professa determinati valori familiari, ma che valgono solo nei suoi confronti;
- un partner che finge un rapporto con te, ma ha relazioni con tutte altre persone che ne sanno di te.
Ho letto che alcuni esperti suggeriscono come il linguaggio del corpo può rivelare incongruenze tra ciò che una persona dice e ciò che realmente prova. Piccoli segnali come micro espressioni di disagio, un sorriso forzato o una postura chiusa possono tradire la falsità di un interlocutore e farla notare a chi osserva.
Come Proteggersi dalle Relazioni Tossiche
Attraverso il mio percorso di autoanalisi e i consigli estrapolati dai vari testi letti, anche sul web, di autori importanti nel settore, ho capito che il modo migliore per difendersi dalla falsità è stabilire confini chiari e non avere paura di allontanarsi da chi non ci tratta con sincerità e rispetto, che fanno sempre le stesse promesse, ripetute nel tempo, sempre uguali, ma che non trovano mai concretezza, lasciandoci in una continua attesa che qualcosa cambi. E non cambierà mai niente. Proprio in quel momento bisogna capire. Non sempre chi ci sorride è davvero dalla nostra parte. La falsità può avere mille volti. Può nascondersi dietro il sorriso di un amico, dietro l’abbraccio di un familiare, dietro le parole dolci di una compagna in una relazione d’amore. Può essere una bugia raccontata per paura del confronto, ma anche il silenzio di chi preferisce nascondere piuttosto che affrontare la verità. A volte la falsità non si manifesta con menzogne eclatanti, ma si insinua nelle piccole cose, piano piano, nei dettagli trascurati, in quel senso di disagio che sentiamo ma che non riusciamo a spiegare. Non è solo dire il falso e non è dire la verità, è fingere interesse senza davvero ascoltare, è restare per convenienza e non per scelta, è costruire rapporti basati sulla paura della solitudine piuttosto che sulla volontà autentica di esserci davvero. E allora, come possiamo proteggersi? Credo che la risposta sia imparare a guardare il mondo con occhi attenti. Smettere di fermarci alle parole, e iniziare ad ascoltare davvero, non solo ciò che viene detto, ma anche ciò che rimane taciuto.
Ecco alcune strategie utili che ho riassunto per combattere i falsi:
- Osservare la coerenza tra parole e azioni: chi è autentico non ha bisogno di esagerare o contraddirsi nel tempo.
- Evitare il bisogno di approvazione: più ci si sente sicuri di sé, meno si è vulnerabili alle manipolazioni.
- Imparare a dire no senza sensi di colpa: difendere il proprio spazio è un atto di autodeterminazione.
- Sviluppare l'intelligenza emotiva: riconoscere i segnali della falsità aiuta a costruire relazioni più autentiche.
Il Potere di Guardare con Occhi Attenti
C'è stato un momento recente della mia vita in cui ho dovuto fare i conti con la disillusione. Mi sono chiesto: come ho fatto a non vedere? Perché ho creduto a parole vuote e promesse mai mantenute? Poi ho capito che non si tratta solo di ciò che gli altri ci mostrano, ma di come noi scegliamo di vedere.
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