COME RICONOSCERE LA MANCANZA DI RISPETTO IN UNA RELAZIONE DI COPPIA

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Una relazione sana si fonda su un principio imprescindibile: il rispetto reciproco. Tuttavia, molte persone rimangono intrappolate in dinamiche relazionali caratterizzate da una costante mancanza di rispetto, una condizione che si manifesta non solo nei rapporti sentimentali, ma anche in quelli familiari e amicali. Tuttavia, nelle relazioni amorose, la mancanza di rispetto assume spesso connotazioni più profonde e dannose, trasformando il rapporto in una vera e propria prigione emotiva. A fronte di questa realtà, sorge spontanea una riflessione: come riconoscere la mancanza di rispetto e come reagire in modo efficace, evitando di alimentare ulteriori conflitti? L’esperienza personale, unita alla conoscenza acquisita attraverso la lettura e l’osservazione, permette di identificare alcuni segnali inequivocabili di una relazione squilibrata, in cui il rispetto viene progressivamente eroso. Quando manca il rispetto, il rapporto subisce un'alterazione profonda. In particolare, uno dei d...

I NUOVI RUNNER NELLO SPORT INDIVIDUALE

runner che corrono

Non molto tempo fa, quando si usava ancora la lira, si apprendevano le notizie al tg, si guardava il "drive in", lo sport era riservato e praticato solo dai giovanissimi. Anche nel mondo professionistico le carriere erano veramente brevi. Invece oggi vediamo campioni ai massimi livelli anche in età ritenute un tempo impensabili.  Lo sport ha affascinato tutti, anche fra i dilettanti e i soli appassionati, e continua ad arruolare reclute. Molti sono quelli che praticano lo sport e tantissimi si riversano nel running dove bastano un semplice paia di scarpe.

Si può correre da soli o in gruppo, con la pioggia o col sole, in tuta o a dorso nudo, sull’asfalto o sulla sabbia, nelle città o nella natura,  con le scarpe o a piedi nudi, per passione o per un titolo, per protesta o per la pace, per i diritti dei bambini o delle donne, contro la violenza agli animali o per i senza tetto, per sentirsi uomini o donne, per rimanere in forma e vivere sano, per vivere un emozione o sperare in un miracolo, o semplicemente per sentire i profumi e godere dei colori. Ma perché?
Un ragazzo con viso pulito e l’anima sincera, seduto su di una panchina che guarda davanti a se ed inizia a correre e trascina dietro di se tantissime persone che senza conoscerlo lo accompagnano nella corsa. E la storia di Forrest Gump interpretato dall’attore Tom Hanks. Forrest Gump ha corso per oltre tre anni senza una meta forse solo per avere compagnia o per avere una speranza, o per mettersi in gioco ed affrontare una vera gara. Infondo la prima vera gara nella vita è quella con se stessi.
Il running può essere uno stimolo e un’incredibile  gasatura  per affrontare meglio le cose. Qualcuno ha detto: “Finché nessuno c’impedisce di correre nella natura quando ne abbiamo voglia,  la vita è bella”.                                                      

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