UN NUOVO ANNO UNA NUOVA OCCASIONE

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SE NON RINUNCI A SOGNARE, LE COSE POI ARRIVANO Siete pronti ad iniziare un nuovo anno? Un ‘altro anno sta per finire o forse è già finito ed ora bisogna ricominciare iniziando dalle proprie quotidianità, occupandoci di noi stessi per cercare di fare il meglio! Ci siamo lasciati alle spalle un altro anno con tutti i suoi pregi e difficoltà . Inutile rimuginare sulle tante difficoltà che ognuno di noi ha dovuto affrontare o vivere, bisogna subito ricominciare con i migliori pensieri di gioia, spensieratezza e felicità.  Occorre rinnovarsi e rinnovare, partendo da se stessi. Via la pigrizia e ricominciamo. Va bene pure riprendere la palestra, mettersi a dieta e riprendere il lavoro. Poi svagatevi, incontrate i vostri amici, incontrate le persone che amate e cercate di regalare alla vostra testa un po’ di serenità ed il tempo necessario per riprendere i ritmi giusti. Fissate dei buoni propositi per l’anno che viene. Progettate di realizzare i vostri sogni, perché se oggi ci trov...

6 MESI: CANE POLIZIOTTO

cane poliziotto

L’assistente capo De Feo, 45 anni, istruttore responsabile del Centro addestramento della Polizia Penitenziaria di Asti va nei rifugi, per animali abbandonati, in cerca di cani da addestrare. E’ la sorte dei più fortunati.

L’assistente ha dichiarato: «Ho pensato di intraprendere questa avventura, in accordo con la mia amministrazione, che ringrazio per la grande lungimiranza, quando sono iniziati i tagli per la gestione del servizio». «La cosa più bella è che, adesso, con i soldi che risparmiamo, riusciamo a formare elementi di ottimo livello e allo stesso tempo garantire una esistenza più dignitosa a cani che hanno vissuto momenti duri e difficili». «Inizialmente ai cani acquistati ad hoc per essere addestrati abbiamo affiancato due o tre esemplari presi dai canili. Volevamo vedere come si comportavano. Si sono dimostrati all’altezza del compito. Così per l’ultimo corso abbiamo utilizzato solo trovatelli», Sono stati esaminati circa duemila animali nei principali rifugi italiani e selezionati quattordici. Cani diventati capaci di fiutare lo stupefacente dopo una buona fase di ammaestramento che a dirla tutta non è neanche tanto lunga. Ogni animale ha il suo conduttore, con il quale stringe un vero rapporto collaborativo. Più o meno vanno via sei mesi di addestramento. Un impegno serio che va visto certamente meglio di altre sorti, quelle di chi passa le giornate chiuso in gabbia nei rifugi. 
Questa può essere una buona idea che può prendere piede in altre amministrazioni e può essere da invito a tutti coloro che non possono più tenere il cane per affidarlo a questi centri, anziché abbandonarli.

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