COME CHIUDERE UNA DISCUSSIONE INTELLIGENTEMENTE

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Le discussioni sono una componente inevitabile della vita quotidiana. Famiglia, amici, conoscenti, colleghi di lavoro. Io purtroppo, ho trascorso molti anni accanto a una persona dal carattere spinoso, anzi diciamola tutta, accanto ad una vipera. Con questa vipera ogni confronto si trasformava in una lotta per stabilire chi avesse ragione.  È superfluo precisare quale fosse la sua opinione in merito. Tuttavia, la capacità di gestire certe situazioni con intelligenza ed empatia può fare la differenza tra un conflitto sterile e un dialogo costruttivo, poiché non tutti sono avversari implacabili o vipere. Scrivo questo post dopo anni di esperienza provata sulla mia pelle ed approfondite ricerche nel campo della psicologia, disciplina che offre strumenti preziosi per affrontare le divergenze in modo più equilibrato. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cognitive Science ha individuato una frase semplice ed efficace, spesso adottata dalle persone più intelligenti, per conclud...

6 MESI: CANE POLIZIOTTO

cane poliziotto

L’assistente capo De Feo, 45 anni, istruttore responsabile del Centro addestramento della Polizia Penitenziaria di Asti va nei rifugi, per animali abbandonati, in cerca di cani da addestrare. E’ la sorte dei più fortunati.

L’assistente ha dichiarato: «Ho pensato di intraprendere questa avventura, in accordo con la mia amministrazione, che ringrazio per la grande lungimiranza, quando sono iniziati i tagli per la gestione del servizio». «La cosa più bella è che, adesso, con i soldi che risparmiamo, riusciamo a formare elementi di ottimo livello e allo stesso tempo garantire una esistenza più dignitosa a cani che hanno vissuto momenti duri e difficili». «Inizialmente ai cani acquistati ad hoc per essere addestrati abbiamo affiancato due o tre esemplari presi dai canili. Volevamo vedere come si comportavano. Si sono dimostrati all’altezza del compito. Così per l’ultimo corso abbiamo utilizzato solo trovatelli», Sono stati esaminati circa duemila animali nei principali rifugi italiani e selezionati quattordici. Cani diventati capaci di fiutare lo stupefacente dopo una buona fase di ammaestramento che a dirla tutta non è neanche tanto lunga. Ogni animale ha il suo conduttore, con il quale stringe un vero rapporto collaborativo. Più o meno vanno via sei mesi di addestramento. Un impegno serio che va visto certamente meglio di altre sorti, quelle di chi passa le giornate chiuso in gabbia nei rifugi. 
Questa può essere una buona idea che può prendere piede in altre amministrazioni e può essere da invito a tutti coloro che non possono più tenere il cane per affidarlo a questi centri, anziché abbandonarli.

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