PERCHÉ LA TV SEMPRE ACCESA DI GIORNO

Immagine
Secondo gli esperti di psicologia, l'abitudine buona/cattiva di lasciare la tv sempre accesa durante il giorno, anche senza guardarla, rivela molto di più di una semplice necessità di distrazione. Molte persone hanno questa tendenza che da una prima valutazione potrebbe sembrare una semplice abitudine innocua, ma in realtà nasconde dinamiche psicologiche interessanti secondo gli esperti. La psicologia ci offre diverse spiegazioni riguardo a questo comportamento e le sue implicazioni sulla mente e sul benessere. Io ho cercato di approfondire l’argomento consapevole di essere uno che protende verso questo vezzo. In molti casi, questa abitudine è legata al desiderio di compagnia, soprattutto quando si è soli. L'essere umano è un animale sociale e, spesso, il silenzio può risultare opprimente o scomodo. In questi momenti, il piccolo schermo diventa un rumore di compagnia, creando un ambiente che dà la sensazione di non essere soli. Questo fenomeno è noto come solitudine sociale, ...

6 MESI: CANE POLIZIOTTO

cane poliziotto

L’assistente capo De Feo, 45 anni, istruttore responsabile del Centro addestramento della Polizia Penitenziaria di Asti va nei rifugi, per animali abbandonati, in cerca di cani da addestrare. E’ la sorte dei più fortunati.

L’assistente ha dichiarato: «Ho pensato di intraprendere questa avventura, in accordo con la mia amministrazione, che ringrazio per la grande lungimiranza, quando sono iniziati i tagli per la gestione del servizio». «La cosa più bella è che, adesso, con i soldi che risparmiamo, riusciamo a formare elementi di ottimo livello e allo stesso tempo garantire una esistenza più dignitosa a cani che hanno vissuto momenti duri e difficili». «Inizialmente ai cani acquistati ad hoc per essere addestrati abbiamo affiancato due o tre esemplari presi dai canili. Volevamo vedere come si comportavano. Si sono dimostrati all’altezza del compito. Così per l’ultimo corso abbiamo utilizzato solo trovatelli», Sono stati esaminati circa duemila animali nei principali rifugi italiani e selezionati quattordici. Cani diventati capaci di fiutare lo stupefacente dopo una buona fase di ammaestramento che a dirla tutta non è neanche tanto lunga. Ogni animale ha il suo conduttore, con il quale stringe un vero rapporto collaborativo. Più o meno vanno via sei mesi di addestramento. Un impegno serio che va visto certamente meglio di altre sorti, quelle di chi passa le giornate chiuso in gabbia nei rifugi. 
Questa può essere una buona idea che può prendere piede in altre amministrazioni e può essere da invito a tutti coloro che non possono più tenere il cane per affidarlo a questi centri, anziché abbandonarli.

Commenti