8 ORE DI CIBO E DIGIUNO INTERMITTENTE

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Acquisto Amazon consigliato   https://amzn.to/4afbdEV Mangiare per otto ore al giorno e poi digiuno intermittente praticato per più giorni alla settimana può diventare uno stile di vita che aiuta a stare meglio e a perdere peso. Dalla lunga ricerca eseguita ho capito che molti scienziati, dietologi e nutrizionisti sposano questa tesi.  Il digiuno intermittente è una definizione che comprende vari piani alimentari che alternano un periodo di digiuno ed un altro di alimentazione in un periodo ben definito. È al vaglio della ricerca scientifica per valutare se possa produrre una riduzione del peso corporeo paragonabile alla restrizione calorica a lungo termine. Una ricerca del 2018 sul digiuno intermittente in persone obese ha mostrato che ridurre l'introito calorico da uno a sei giorni a settimana, per almeno 12 settimane, è efficace nel ridurre il peso corporeo, in media di 7 chilogrammi. I risultati non erano diversi da una semplice restrizione calorica e gli studi clinici erano st

UNA VITA DA BUGIARDO

bugie

A volte si può scegliere di dire la verità mentre altre volte no. Solitamente si mente spontaneamente, con poca consapevolezza con un minimo di sforzo e senza pensarci troppo su. Si inizia a mentire fin da bambini se pur esiste il luogo comune che i bambini dicano sempre la verità. La cosa più assurda è che si mente spesso alle persone che si amano. Le motivazioni possono essere tantissime, impossibile riassumerle tutte.

Con le persone più care quelle che più si amano, a volte si mente per quella privacy che si vuole mantenere a tutti i costi per avere un senso di libertà ed autonomia, altrimenti impagabile. Accade maggiormente se qualcuno vicino ci fa delle domande troppo personali, soprattutto se sono informazioni legata a qualche marachella o comunque qualcosa di sbagliato compiuto. Dire una bugia quindi viene spesso usato anche per mantenere un senso di indipendenza.
In certi casi si dicono bugie per evitare una probabile o un possibile rifiuto. A chi piace soffrire? Siamo tutti predisposte a cercare di evitare il dolore e le punizioni e spesso si ricorre alla menzogna per evitare tutto questo, come fanno già i bambini che imparano a dire bugie molto presto nella vita proprio, per evitare anche uno sgrido dal genitore. Un partner può invece mentire per paura di allontanare il proprio compagno e perderlo. Si può  mentire per avere approvazione e provare quel necessario bisogno di essere poi soddisfatti. La bugia viene usata per dare un'immagine di noi migliore, positiva, è una caratteristica molto accentuata nella personalità narcisistica che ha bisogno di creare un'immagine di se stesso grandiosa. 
A volte capita di dire una bugia nella coppia perché spesso si è in conflitto su di un problema e lo si fa per evitare ulteriori problemi che porterebbero solo danno alla relazione. Quindi, piuttosto che discutere e litigare si dice una piccola bugia per evitare guai.
Dire le bugie è un'abitudine utilizzata per influenzare, controllare e manipolare i pensieri, sentimenti e comportamenti degli altri. Solitamente si mente alle persone che più amano. John Le Carré nel suo ultimo libro, scrive una curiosa autobiografia per frammenti e indizi. Un omaggio alla menzogna che nutre tutti i suoi romanzi. Il libro è intitolato “Tiro al piccione”
E' un libro che racconta una curiosa autobiografia il cui sottotitolo è: “Storie della mia vita”. E infatti si direbbe che molte siano le verità e le identità che l’autore declina in queste pagine. L'autore ci conduce dentro la sua esperienza raccontando ai lettori che un romanziere è comunque pur sempre e prima di tutto un bugiardo: perché conosce solo l'immaginazione. Ogni verità sembra rovesciarsi per rivelare l’inatteso.
In realtà la bugia fa parte dell'esistenza di tutti. Tutti, chi per un motivo che per un altro mente. A volte si mente per paura, come si fa con il partner per non essere allontanato e per evitare punizioni o possibili rifiuti, si mente, così come fanno i bambini che per evitare punizioni anche emotive dicono bugie ai genitori. Non per cattiveria ma per paura. Altre volte si mente per il bisogno di sentirsi approvati e l'inganno diventa un mezzo per dare una immagine positiva di se stessi. Altre volte lo si fa, solo per evitare il conflitto, poiché non si ha voglia di aprire apertamente un confronto con calma e rispetto.


L’argomento è tanto vasto quanto interessante, infatti ha attirato l’attenzione di chi ha voluto studiare ed analizzare il fenomeno al fine di smascherare il bugiardo patologico. I risultati dicono che si sono dei segnali che ci permettono di capire se la persona che ci sta di fronte sta mentendo. Chi mente tende a distanziarsi, anche attraverso il linguaggio, dall'oggetto del discorso; rafforza le sue affermazioni con frasi fatte “in tutta onesta”; prima di rispondere spesso ripete la domanda; non ti guarda negli occhi; sorride troppo; si indirizzano fisicamente verso la via di uscita; sbattono le palpebre con maggior frequenza, abbassano il loro tono di voce o cercano in tutti i modi di creare una barriera tra sé e i propri interlocutori. Presi singolarmente questi segnali non valgono come prova della malafede di chi vi sta parlando. Ma se in una discussione tipica dove la menzogna è probabile se individuate più di uno di questi indizi allora state attenti avete difronte un bugiardo.
Però va detto che in alcune situazioni non è tanto sbagliato mentire. Lo sappiamo, fin da piccoli ci viene detto che non si dicono le bugie, ma in certe situazioni, nelle situazioni nelle quali c'è un abuso di potere, di controllo, abusi emotivi ripetuti, dire le bugie può essere l'unica possibilità per salvaguardare se stessi. In certi casi però mentire è l’unica via di uscita logica e percorribile per salvaguardare se stessi da situazioni indistricabili. Pensiamo un attimo al partner troppo geloso, oppure al genitore che controlla tutto.
Però di fondo mentire è sempre sbagliato, ma chi non ha mia detto una bugia!

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