SAPENDOTI UNA PRESENZA di Nadezhda Slavova

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  Oggi, quasi per caso, mi sono imbattuto in una poesia di Nadezhda Slavova, Sapendoti una presenza , pubblicata nell’anno 2025. Non conoscevo l’autrice, ma queste parole mi hanno toccato in modo inaspettato. Forse perché parlano di un tipo di amore che sento molto vicino: quello che non ha bisogno di manifestarsi apertamente per esistere, che vive nei silenzi, nell’attesa, in ciò che non si può afferrare. La poesia si apre con una frase che mi ha colpito subito: “I poeti si innamorano anche dell’invisibile.” Ho sentito qualcosa vibrare dentro, come se in quelle parole ci fosse qualcosa che avevo già provato, ma che non ero mai riuscito a dire così chiaramente. C’è un’intimità delicata, sottile, che attraversa tutto il testo – un modo di amare che non pretende nulla, che si accontenta della presenza dell’altro anche solo come pensiero, come ricordo. Quello che mi ha emozionato di più è il modo in cui la poesia riesce a dare dignità e profondità a sentimenti spesso trascurati, come...

LA VEGETARIANA DI HAN KANG

han kang
 

La coreana Han Kang autrice di “La vegetariana” racconta, la storia di Yeong-hye, una donna “ordinaria”, che un giorno annuncia di non voler più mangiare carne,di In-hye, la sua sorella maggiore consumata dal senso di responsabilità, e del marito di lei, che si innamora della cognata. 

Tre persone stanche che cercano nella loro morte una delle possibilità di riscatto. In Corea, dove mangiano soprattutto verdura e riso, un titolo così, è stato scelto perché dire di essere vegetariano è una cosa che fa scalpore, perché suona come un attacco all’armonia sociale, come la volontà di essere diversi da ciò che la società si aspetta da te.
Nel romanzo, Yeong-hye rifiuta la carne perché non accetta la violenza verso di se e non vuole quindi mangiare qualcosa di vivo perchè ritenuto violento, quindi non vuole assomigliare all'uomo.
In-hye,la sorella, non si è mai ribellata di niente prima, però, dopo quello successo alla sorella, vuole identificarsi con lei. Suo marito non sopporta questo mondo. Tre persone che non sono disposte ad accettare le regole.
Seppure nel romanzo si rappresenta l'ossessione per il corpo, non è un racconto legato al problema dell'anoressia, anche perché in Corea il problema non è così allarmante. Forse è più vicina alla narrazione della storia di un popolo.

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