LADY GAGA - JOANNE
Lady Gaga, una popstar da stadio agli
arbori radicata nella performance art, oggi alle massime vette del pop
internazionale come solo poche donne al mondo. L’unica vera
rockstar degli anni 2000, ribelle, provocatoria, esagerata, sopra le righe. La
sua carriera fino ad oggi è stata un'opera impareggiabile, partita col botto
quasi dieci anni fa con "The fame”.
Ora, a
distanza di tre anni da "Artopop, arriva un album che si chiama come uno dei suoi veri nomi, Joanne.
Quando sale sul palco con la sua chitarra acustica è evidente che vuole che
Joanne sia visto come il suo album country.
Un po’ atipico per Lady Gaga e chissà se
può uscirne incolume senza alienarsi ai suoi stessi fans, dopo questo forte
richiamo al country, che non è il suo genere.
I pezzi più movimentati, come A-Yo e
John Wayne, usano la chitarra al posto dei sintetizzatori e nel secondo pezzo è
Josh Homme dei Queens a suonarla. In ballad come Joanne e Million reasons il
richiamo al country si fa ancora più forte con l’azzeramento delle percussioni
e la voce di Gaga con solo un sottofondo di chitarre.
Ora queste nuove scelte enigmatiche di
Lady Gaga dovrebbe essere schiacciate dalla forza impareggiabile della sua voce
e vitalità. Eppure le continue incongruenze di questo album lo rendono
un’esperienza nuova ed affascinante. Joanne è un album forse troppo audace ma
il personaggio Lady Gaga è così e non ci resta che accettarlo per quello che è.
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