IL SUICIDIO ASSISTITO IN ITALIA
Per ora l'eutanasia in Italia è stata solo una proposta di legge del 2013. Solo in alcuni paesi come la Svizzera, è consentita. Il Belgio è l’unico Stato in cui la morte «dolce» per i malati terminali è consentita a pazienti di ogni età.
L’eutanasia
è stata legalizzata in Belgio nel settembre del 2002 ed è uno dei
pochi Paesi in cui la pratica è consentita. Ma è anche l’unico -
al mondo - dove si è deciso di estenderla anche ai minorenni, ma
dietro richiesta dei genitori.
La
richiesta dei genitori va poi sottoposta al Dipartimento di controllo
federale e valutazione dell’eutanasia. Il Dipartimento competente
afferma che ci sono pochissimi casi di bambini che ci vengono
sottoposti, ma questo non significa che va rifiutato loro il
diritto ad una morte dignitosa.
Per
avere il consenso a procedere è necessario che le sofferenze siano
insopportabili e continue, fisiche o mentali.
Per ora la
maggior parte dei casi ha riguardato persone con meno di 80 anni e
che soffrivano di cancro.
Forse solo chi attraversa certe patimenti potrebbe avere un parere formalmente giusto, ma questo è un parere che non può arrivare. Si dice che la morte non si augura neanche al peggior nemico, ma se qualcuno vive -si fa per dire- in condizioni veramente di piena sofferenza e malattia, che non ha alcuna via di uscita, ed il cui destino è inequivocabilmente quello di morire, non sarebbe meglio fargli finire i suoi giorni nel modo migliore e con dignità. Non è tanto sbagliato.
La
morte prima o poi arriva, ci crolla il mondo addosso e ci toglie i
nostri cari, ma è vero pure che bisogna avere rispetto di tutti e
delle loro volontà, soprattutto se sono malati.
Dobbiamo permettere ai medici di dare una mano ai pazienti più gravi, in modo che vadano via senza urlare di dolore. Dove si può, potremmo permettere anche l'eutanasia per legge.
Link:
http://archivio.panorama.it/archivio/Eutanasia-in-Italia-si-fa-ma-nessuno-puo-confessarlo
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