Ci sono persone che vivono profondamente la
vita con profonda passione, fiducia ed affetto, solo verso se stessi, con la
piena speranza che le cose andranno sempre meglio per loro e solo per loro. In
narcisismo in piccole dosi può essere anche un bene può essere utile ad
affrontare meglio ogni situazione, mentre il problema c’è quando è smisurato. Il
narcisismo cronico allontana da ogni contatto intimo e di mutuo scambio con le
altre persone, un vero male seppure in certi vi è pure quella patina di
sicurezza che li rende affascinanti e di fatto hanno spesso molte qualità e persone
che ne hanno inizialmente stima. Loro hanno sempre bisogno di un pubblico che gli
battano le mani mentre odiano le critiche a loro indirizzate. Sono presuntuosi,
sopravvalutano le qualità che hanno e sono convinti di avere il diritto di
essere trattati in modo particolare a discapito degli altri.
Il narcisista è un manipolatore,
completamente mancante di empatia, che causa consapevolmente dolore agli altri
senza alcun rimorso e senso di responsabilità.
Il narcisismo è uno dei fattori che contraddistingue la personalità di ognuno
di noi ed assolutamente naturale per preparare una sorta di forma di difesa. Quindi
possedere alcuni tratti narcisisti non vuole dire avere un disturbo della
propria personalità. Solitamente chi ha assoluta mancanza di
empatia può essere diagnosticato come narcisista, perché non è mai connesso con
i bisogni emotivi di chi lo circonda anzi li considera quasi come oggetti, perché tutto
gira intorno a se ed è incapace di cogliere il punto di vista di un altro. Pur
di apparire e riuscire mente in maniera patologica andando così gradualmente a
costruire anche un “falso io”, che poi lui stesso crede sia quello reale,
vivendo in questo modo una vita in cui recita la propria esistenza come lo si
fa per un personaggi teatrale. Anzi di più perché lui recita in tutta la sua
vita. Solitamente il narcisista è cresciuto in un
ambiente familiare emotivamente abusante e questa esperienza ha segnato così
tanto la sua, che continua da adulto la sua vita nel falso per paura di essere
abusato di nuovo. Ha vissuto in una famiglia dove è stato sempre soddisfatto o non
è stato abbastanza, e per questo sviluppa poi una fantasia narcisista nella quale egli è
immensamente amato e supportato. Un vero re che si aspetta costantemente dagli
altri attenzioni che gli sono dovute. Non distorce la verità per adattarla alla
propria realtà, ma ha effettivamente una visione distorta del mondo, fatta di
credenze e valori completamente invertiti. Indossa una vita che per lui non è
una recita, bensì è la reale persona che lui ha imparato ad essere come
risposta all'abuso affettivo e psicologico che ha subito, probabilmente da
piccolo, compiendo azioni anzi cattive perfettamente consapevole di quello che
sta facendo perché ha comunque una esatta concezione di ciò che è giusto e ciò
che è sbagliato. Quando un narcisista sta puntando la sua
preda, si presenta come persona migliore del mondo, con un'aria umile e
premurosa, solo con il passar del tempo si mostrerà per quello che è ovvero
arrogante e manipolatore. La ragione di questo comportamento è che la maggior
parte delle persone non è attratta dall'arroganza,
e quindi il narcisista sviluppa una maschera dolce e vulnerabile in modo da
agganciare la vittima. A contatto raggiungo farà uscire la sua
personalità. Spesso, le sfortunate vittime dei narcisisti vengono accusate di
essere attratte dagli idioti e gli può anche essere ricordato che le colpe
stanno sempre da ambe le parti.
In realtà la vittima è una semplice vittima
delle attenzioni avute dai messaggi ricevuti, dal falso ascolto alle
problematiche, perché probabilmente si trova in uno stato di vulnerabilità ed
insicurezza, e quelle attenzioni in quel momento erano le cose di cui aveva
bisogno. Il narcisista conosce perfettamente la differenza tra buono e cattivo,
tra giusto e sbagliato, tra corretto e disonesto, ma decide di abusare l'altro.
Queste evidenze del disturbo narcisistico di personalità si manifesteranno solitamente
nella prima età adulta perché è in quel momento che impara ad indirizzare la propria
aggressività.
Purtroppo è così i narcisisti cronici esistono
persone della personalità fortemente narcisistica, ossia quelle persone dove è
innato un amore per sé stessi, che prevale nettamente sull’amore per tutti gli
altri. Il narcisista ha un assoluto bisogno, di appalusi e riconoscimenti, che
per quanto dicono i grandi psicanalisti, vanno a sostituire quegli appalusi che
sono mancati dalla gratificazione materna. Ce ne dobbiamo fare una
ragione. Quando veniamo al mondo, apriamo gli occhi, tutto il nostro mondo è
essenzialmente la madre. E’ meglio dire che, la madre fa da mediazione tra noi
e il mondo. Lei può rispondere ai nostri bisogni, può gratificarci con i suoi
baci, abbracci e carezze, può rassicurarci, può rispondere ai nostri sorrisi,
che ci capita di fare, senza sapere davvero perché. Se questa relazione tra
madre e figlio va bene, prende corpo una relazione buona, in cui il bambino è
capace di investire i suoi sentimenti sulla madre. Ma se la relazione non va
bene, se gli investimenti che il bambino fa sulla madre non ricevono risposte
adeguate, il bambino si incammina nella prima forma di depressione, e subito
dopo, investe tutto su se stesso. Qui prende forma la prima goccia della
personalità narcisistica: si creano i presupposti per cui si investe su di sè e
si inizia ad amare unicamente sé stessi. Naturalmente questa non è l’unica
giustificazione, ma forse è la prima. Il narcisista quindi fa di tutto per
essere bello, interessante, creativo, giulivo, pieno di iniziative che
affascinano tutti, riuscendo a catturare l’attenzione di tutte le persone che
li circondano, fino anche a farli innamorare. Subito dopo, i malcapitati,
iniziano ad assaporare poi, la tristezza di amare una persona che non sa amare.
Non sa amare altri che non se stesso. Infondo, la realtà, è che sotto
quella patina di sicurezza e di carisma c’è però un’incolmabile sensazione di
essere niente.
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