Vivere e dover anche convivere con tutti gli
altri sta diventando veramente complicato. Tutti hanno le loro convinzioni
sociali, le loro ideologie di ogni tipo e sono travolti dal pensiero dei media
e dei social. Le comode, quanto mai dittatoriali, aggregazioni di pensiero
guidano le teste. Stiamo diventando tutti automi anaffettivi o meglio già lo
siamo da un bel po’.
Nessuno, vuole dare l’impressione di restare
indietro, di essere additato come un retrogrado che non accetta i cambiamenti,
nessuno vuole restare indietro agli altri modi di pensare e nessuno ha il
coraggio di dire quello che veramente vorrebbe dire, perché andrebbe certamente
contro corrente. Devi dire solo quello che vogliono gli altri vogliono udire ed
il tutto va fatto con estrema convinzione e determinatezza, non puoi dare
l’impressione di essere incerto, di tentennare nel pensiero. Non vi è spazio a
dubbi. L’assurdo è che oggi si può dire di tutto, contro chiunque, anche le
cose più ingiuste e fuori luogo, ma certe cose NO. Devi essere a favore dei rom e di tutti gli
altri immigrati irregolari, devi dargli una casa –magari la tua, devi dargli un
lavoro –anche se non lavora-, devi dargli aiuto, più che a tuo figlio, devi
dargli accoglienza.
Devi essere pro gay, senza se e senza ma,
devi essere favorevole alle unioni gay, favorevole all’adozione di bambini da
parte dei gay, favorevole all'utero in affitto per i gay. Se hai un'attività,
devi assumere i gay, e non per le loro capacità ma perché sono gay, devi avere
amici gay, devi votare gay, arriveremo certamente un giorno a dover votare in
Parlamento e vi sarà un quota gay assicurata.
Devi essere anti sessista, non devi fare
commenti o apprezzamenti sulle donne, tranne che sulla loro intelligenza, e
sulle loro capacità al lavoro, mai esaltare la loro dedizione alla famiglia o
dire che è una brava casalinga o dire che sono belle. Non puoi pensare che una
donna ti fa girar la testa oppure che la sogni ogni notte. Saresti un sessista.
Che cosa vuol dire poi?
Devi accettare le religioni degli altri, tu
si puoi pregare la tua fede, senza esagerare e cadere nell'integralismo, puoi
farlo dunque in silenzio sottovoce e senza vantartene troppo. Gli altri che
professano le loro fedi hanno più diritti di te e possono anche imporsi, qui
nella tua casa, nella tua chiesa, nella tua famiglia, nel tuo credo che ti è
stato tramandato dai tuoi genitori. Tu devi capire e accettare le religioni
degli altri. Gli altri non devono fare lo stesso con te. Devi accettare e capire i delinquenti e i
mafiosi, non puoi voler il carcere per loro, altrimenti sei contro il
reinserimento sociale. Ad un ladro condannato per furto, non puoi neanche
chiamarlo ladro altrimenti, commette tu un reato, quello di ingiuria. Devi
accettare che lui ti possa derubare e guai a reagire o a tentare di
ostacolarlo. Non puoi. Devi capire le ragioni di quelli di colore,
anche se infrangono le regole, anche se commettono crimini e sono nocivi per
gli altri. Se non capisci queste ragioni sei un razzista perché loro sono di
colore e tu li stai aggredendo.
Devi capire le ragioni di tutti, non importa
se poi tanti non ne hanno affatto, tu devi capire ed accettare lo stesso. E’
così che si comporta un italiano civile degno di essere chiamato uomo. Diceva Gilbert Keith Chesterton uno
scrittore, giornalista, inglese: “Arriverà il momento in cui dovremo tirare
fuori la spada per poter dire che l’erba è verde”.
Mio nonno, che non era uno scrittore, diceva:
“arriverà baffone” e io spero quanto prima.
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