IL RICORDO DI KAHLIL GIBRAN

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Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze.  Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran, in molti dei suoi componimenti, descrive la realtà e il mondo

REGALO FESTA DELLA MAMMA

tanti auguri mamma


MILLE VOLTE GRAZIE MAMMA.

La seconda domenica di maggio in Italia e in altri paesi del mondo si celebra la “Festa della Mamma”, una giornata dedicata al riconoscimento della figura della madre ed un inno di apprezzamento alla maternità. La Festa della mamma è una feste laica, forse la più sentita dalla popolazione mondiale. È una ricorrenza riconosciuta in Occidente ed in Oriente, anche se in alcuni casi con date differenti. Le sue origini sono molto antiche. Risalgono al mondo greco romano dove si celebravano le mamme durante i festeggiamenti delle divinità femminili e della fertilità. Nelle epoche più recenti le uniche feste che richiamano il significato di mamma erano quelle legate alla maternità della Madonna. La festa della Madonna era la festa di tutte le mamme, poi il suo significato si è evoluto fino ad arrivare ai giorni nostri.

Nell'epoca moderna il primo festeggiamento della festa della mamma risale alla seconda metà dell’800 ed è merito di Reeves Jarvis, figlia della figlia pacifista americana Ann. Al termine della guerra civile americana, Jarvis aveva promosso una serie di feste della mamma con lo scopo di favorire l’amicizia tra le madri di Nordisti e Sudisti. Sempre nello stesso periodo, la poetessa americana Julia Ward Howe scrisse la “Mother’s Day Proclamation”, nella quale esortava le donne ad assumere un ruolo di pacificazione tra gli Stati americani. Dopo un po’ di anni Anna Jarvis, figlia di Ann Reeves Jarvis, inizia ad organizzare numerosi eventi dedicati alle madri, finché il presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò la festa nel 1914. Il primo festeggiamento ufficiale di questa ricorrenza si tenne in Virginia il 10 maggio 1908. Poi a seguito della sua grande popolarità il Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson stabili che la festa venisse celebrata la seconda domenica di maggio.
IN ITALIA. La Festa della Mamma arriva in Italia nel 1933, durante il fascismo, quando il 24 dicembre veniva celebrata la Giornata della madre e del fanciullo. In quell'epoca durante la vigilia di Natale, le mamme vengono festeggiate come espressione della politica natalista. Solo nel dopoguerra, anche in Italia la festa della Mamma iniziò ad essere festeggiata a maggio, mese dedicato alla Madonna. I festeggiamenti avevano motivazioni religiose per celebrare la maternità ed anche commerciali per promuovere la vendita di fiori. Dal 1959 la festa prese piede e si è celebrata per vari anni l’8 maggio, per poi passare alla seconda domenica di maggio. Da quel momento è diventata una festa gioiosa fatta di abbracci, riconoscimenti verso la propria mamma, canzoni dedicate, fiori, biglietti di auguri, cioccolatini, pensierini, regali e tanto altro. Ma poi mi chiedo, quanti, durante gli altri giorni dell’anno, dedicano abbastanza tempo e attenzioni alla propria mamma, e più in generale, quanti danno il giusto valore al ruolo che le mamme ricoprono all'interno della famiglia? Mi sento di rispondere che lo faranno sicuramente in pochi.

Molte donne madri, soprattutto in certe realtà, affermano anche di esser ancora da sole a farsi carico della cura dei figli e della famiglia, spesso rinunciando alle loro aspirazioni lavorative e non. E ancora, gli interventi legislativi volti alla creazione di servizi pubblici e privati a sostegno della famiglia non sembrano essere sufficienti ed adeguati al ruolo di madre. La maternità sembra ancora una condizione difficile da collocare che rimane un ostacolo per la vita professionale. La festa della mamma, così com'è intesa oggi in Italia arrivò esattamente negli anni 50 grazie al grande successo della festa statunitense, com'è accaduto per tante altre feste importate, ma anche grazie ad un forte e sentito richiamo al significato cristiano della figura della madre, in quanto maggio è infatti il mese dedicato alla Madonna nella tradizione cattolica, che è considerata da sempre la madre di tutte le mamme.
In effetti va dato atto che anche il regime fascista in questa festa ha fatto la sua parte. Il regime sottolineava questa festività, all'epoca fissata nella data del 24 dicembre, perché si trattava di un'occasione per elogiare e premiare le madri più prolifiche d'Italia, al fine di favorire la crescita demografica necessaria a mantenere il potere del regime, con braccia e cervelli nuovi.

Il primo festeggiamento, dopo il regime, fatto in grande stile viene attribuito al comune di Bordighera in Liguria, paese dei fiori, dove hanno avuto inizio, oltre ai fiori, anche ogni genere di regalo. Ebbene come per tutte le feste anche questa viene festeggiata portando in dono alla propria madre un regalo, che per quanto grande non può mai essere abbastanza, per quello che una mamma fa. Ogni anno quando giunge la seconda domenica di maggio, si porta in dono quello che qualche giorno prima si è pensato di adatto e abbastanza adeguato. In realtà, il regalo più bello che può ricevere una mamma dal proprio figlio, è un po’ di tempo  da dedicarle e tanta tenerezza.

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