COME CHIUDERE UNA DISCUSSIONE INTELLIGENTEMENTE

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Le discussioni sono una componente inevitabile della vita quotidiana. Famiglia, amici, conoscenti, colleghi di lavoro. Io purtroppo, ho trascorso molti anni accanto a una persona dal carattere spinoso, anzi diciamola tutta, accanto ad una vipera. Con questa vipera ogni confronto si trasformava in una lotta per stabilire chi avesse ragione.  È superfluo precisare quale fosse la sua opinione in merito. Tuttavia, la capacità di gestire certe situazioni con intelligenza ed empatia può fare la differenza tra un conflitto sterile e un dialogo costruttivo, poiché non tutti sono avversari implacabili o vipere. Scrivo questo post dopo anni di esperienza provata sulla mia pelle ed approfondite ricerche nel campo della psicologia, disciplina che offre strumenti preziosi per affrontare le divergenze in modo più equilibrato. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cognitive Science ha individuato una frase semplice ed efficace, spesso adottata dalle persone più intelligenti, per conclud...

DONNE LIBERAMENTE OMOSESSUALI

LA LOCANDA


Per chi non ha un amore convenzionale, la famiglia è un insieme di persone che vivono in comune rispettandosi e curandosi reciprocamente, al di là del sesso e dei legami di sangue. Nessun amore dovrebbe mai essere ostacolato,  né oltraggiato, schernito, solo perché è diverso da quello che qualcun altro ha stabilito. Ogni amore ha il diritto di vivere sia esso gay o etero.


È la lezione, che ci da la giapponese Ito Ogawa nel suo ultimo romanzo, La locanda degli amori diversi, una storia che parla di un legame tra due donne, Chiyoko e Izumi. Chiyoko diciannovenne, lesbica, a un passo dal suicidio perché rifiutata dalla famiglia e dalla società. Izumi trentacinquenne, appena separata dal marito. Tra le due scatta subito l’amore quello che non si può contenere. Si innamorano di parole, gesti, piccole attenzioni e anche dei difetti. Insieme, le due donne forti del loro legame fatto di impegno quotidiano e sincerità, supereranno molti ostacoli. Non si nascondono a chi le giudica. Una volta trasferite in una zona isolata del Giappone, trasformeranno una casa diroccata in una locanda per forestieri. Alleveranno una figlia nata dalla fugace relazione di Chiyoko con un uomo e l’ameranno.
Per l’autrice l’amore è un sentimento che nessuno può permettersi di giudicare. Quello tra un uomo ed una donna è solo una delle sue forme. Lei ha voluto raccontare questa storia omosessuale perché in Giappone le coppie omosessuali non possono tenersi per mano in pubblico, in quanto, la società è ancora permeata da pregiudizi che le impediscono uscire alla luce del sole. Questa storia è un invito ad accettare la propria natura e le proprie inclinazioni.

Dobbiamo accettarci così come siamo.

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