WALKING AROUND DI PABLO NERUDA

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In questa poesia puoi scoprire la triste esistenza degli esseri umani descritta nei versi di Walking Around, la poesia denuncia scritta da Pablo Neruda contro la carcerazione sociale di cui sono prigionieri tutti gli esseri umani del mondo contemporaneo. Walking Around (Andando in giro) è una poesia che propone una dura critica dell’autore verso il modo di vivere dell’uomo nella società che lo circonda.  Il poeta si sente di denunciare il sistema sociale esistente che crea, inevitabilmente l’alienazione negli uomini. Questo “Girovagare” per la città ecco che inizia a prendere forma motivato dalle forti influenze che il poeta inizia a vivere a Buenos Aires, dov’era arrivato come console cileno. Walking Around è stata scritta da Pablo Neruda a Buenos Aires tra l’ottobre e il dicembre del 1933, può essere associata al surrealismo, e fa parte di Residencia en la tierra (1933 – 1935 -1947), una raccolta di poesie nota per trasmettere i sentimenti di Pablo Neruda sulle situazioni sociali del

1827 NACQUE LO SHOPPING

sindrome da shopping
Sindrome da shopping

Da qualche tempo si è diffusa la mania del consumismo, una tendenza ad incoraggiare il comportamento all’acquisto, spesso alimentato da falsi bisogni, che hanno gradualmente trasformato il possesso quale fonte di felicità, soprattutto tra il sesso femminile.

Per alcuni lo shopping è perfino una tecnica per scaricare le tensioni di una giornata difficile, però come tecnica non è economica. Alcuni ci hanno costruito una vera identità sociale a loro stessi molto gradita. Chi può segnare il confine sottile tra acquisto normale e patologia dell’acquisto. Alcuni psicologi sostengono che è il risultato dell’intreccio tra una manifestazione del disagio individuale e uno stile di vita proposto, alimentato ed esaltato esageratamente. Ma io mi chiedo,  quando è nato lo shopping e chi gli ha dato i natali?

Pare sia entrato gradualmente nelle abitudini quotidiane a partire dal XIX secolo, quando i negozianti hanno avuto la possibilità di mostrare la loro merce ai passanti. Infatti nell’anno 1827, furono fabbricati le prime vetrate di medie e grandi dimensioni, perfette per i negozi.

Pensate un po’ fino a poco prima i negozi erano simili a magazzini, in cui erano accatastate le mercanzie, spesso ammucchiata alla rinfusa. Quindi, dalla strada non era possibile capire e vedere nulla. Si doveva entrare e cercare quello che si desiderava acquistare, solo quando vi era un effettivo bisogno di un prodotto. Con l’arrivo delle vetrine i negozianti hanno poi imparato a mostrare le merci in maniera ordinata e attraente per i clienti. Non incolpate i vetrinisti, ci saremmo arrivati comunque oggi con lo shopping on line.

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