FEMMINICIDIO E LE DINAMICHE DELLA COPPIA

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Disparità Economica e violenza, una relazione da comprendere sulle diverse classi sociali. Il fenomeno del femminicidio in Italia, purtroppo, è una tragica realtà che continua a scuotere le coscienze e mette in evidenza le dinamiche di violenza nelle relazioni di coppia. I casi in cui uomini, spesso partner o ex partner, uccidono le loro compagne perché accecati dalla rabbia o dall'incapacità di accettare una separazione sono dolorosamente frequenti, tuttavia, a mio parere un'analisi più approfondita rivela che i casi di femminicidio emergono con maggiore frequenza tra le fasce economicamente più deboli, toccando raramente le coppie appartenenti alle classi benestanti. Allora mi domando quanto è vero che questi atti di violenza sono frutto di una cultura patriarcale ancora radicata e della mancanza di controllo sulle proprie emozioni? Sono inaccettabili e devono essere condannati senza esitazione, però. Per affrontare in maniera onesta e completa il problema delle relazioni tos...

1827 NACQUE LO SHOPPING

sindrome da shopping
Sindrome da shopping

Da qualche tempo si è diffusa la mania del consumismo, una tendenza ad incoraggiare il comportamento all’acquisto, spesso alimentato da falsi bisogni, che hanno gradualmente trasformato il possesso quale fonte di felicità, soprattutto tra il sesso femminile.

Per alcuni lo shopping è perfino una tecnica per scaricare le tensioni di una giornata difficile, però come tecnica non è economica. Alcuni ci hanno costruito una vera identità sociale a loro stessi molto gradita. Chi può segnare il confine sottile tra acquisto normale e patologia dell’acquisto. Alcuni psicologi sostengono che è il risultato dell’intreccio tra una manifestazione del disagio individuale e uno stile di vita proposto, alimentato ed esaltato esageratamente. Ma io mi chiedo,  quando è nato lo shopping e chi gli ha dato i natali?

Pare sia entrato gradualmente nelle abitudini quotidiane a partire dal XIX secolo, quando i negozianti hanno avuto la possibilità di mostrare la loro merce ai passanti. Infatti nell’anno 1827, furono fabbricati le prime vetrate di medie e grandi dimensioni, perfette per i negozi.

Pensate un po’ fino a poco prima i negozi erano simili a magazzini, in cui erano accatastate le mercanzie, spesso ammucchiata alla rinfusa. Quindi, dalla strada non era possibile capire e vedere nulla. Si doveva entrare e cercare quello che si desiderava acquistare, solo quando vi era un effettivo bisogno di un prodotto. Con l’arrivo delle vetrine i negozianti hanno poi imparato a mostrare le merci in maniera ordinata e attraente per i clienti. Non incolpate i vetrinisti, ci saremmo arrivati comunque oggi con lo shopping on line.

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