Secondo Wikipedia, l’intelligenza artificiale
(IA, dalle iniziali delle due parole, in italiano) è una disciplina
appartenente all'informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e
le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di
programmi software, capaci di fornire all'elaboratore
elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere
di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. Se lo vogliamo
semplificare è la capacità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti
che sono tipici della mente umana. O che lo erano!
Penso che ce ne siamo accorti un po’ tutti
quanti, anche i più distratti, che oggi cominciamo ad essere circondati da
esempi di intelligenza artificiale comuni, ad iniziare dal semplice smartphone per finire sui
computer più sofisticati. Di fatti esistono elaboratori futuristici, algoritmi
obiettivi, computer piccolissimi, etichette intelligenti, dati crittografati a
prova di hacker (si fa per dire), microscopi sottomarini anti inquinamento e
tanto altro che sta invadendo la vita dell’uomo con tutta la sua mente, o ancora peggio la sta sostituendo. Sarà sempre più
presente ed un giorno probabilmente indipendente. Se non sono riuscito ad
essere chiaro, intendo dire che prenderanno decisioni. Di certo oggi vi sono già
robot che fanno selezioni imparziali nella decisioni importanti come quelle di assumere o licenziare i
dipendenti ad esempio. Chissà un domani! In realtà è un paradosso
attribuire all'artificiale, quella che è una prerogativa tipica della
natura umana, ossia l’intelligenza. E’ talmente assurdo da far paura ed allo
stesso tempo far ritenere che è oramai reale! Infatti se riflettiamo un
attimo, ricordiamo che vent'anni fa non pensavamo fosse possibile parlare ad
un’applicazione che scriveva al posto nostro, eppure oggi è realtà. Nel concetto di IA un ruolo importante lo
svolge la logica fuzzy. I computer funzionano sfruttando la logica booleana,
ossia lavora su due valori, lo zero e l’uno (logica binaria), per quelli che capiscono questo linguaggio. Un’affermazione,
quindi, può solo essere o vera o falsa. La logica fuzzy è utilizzata nello
studio dell’intelligenza artificiale per introdurre un valore di verità
intermedio, ossia una variabile, può assumere un valore, per esempio, di 0.2 o
di 0.6. Un’evoluzione della logica booleana che, in pratica, consente a una
determinata affermazione di essere vera, falsa oppure in parte vera o in parte
falsa. Ma ora qui l’intendo non è far lezioni di logica binaria.
Per molte persone ancora, quando si sente parlare di
intelligenza artificiale, la mente vola a scenari dai film futuristici e
fantascientifici, dove i robot sconfiggono l’umanità. Non possiamo pensare che
l’intelligenza artificiale sia un pericolo imprescindibile, che già governa le
nostre teste. In realtà le loro potenzialità portano beneficio a miliardi di
persone. L’intelligenza artificiale è una grande opportunità per l’uomo, non è
una minaccia da abbattere. Se questo fosse stato il pensiero di tutti, si girerebbe ancora
con la ruota quadrata. La IA ci aiuta a prendere decisioni analizzando milioni di
dati al posto nostro e il tutto in un attimo. Pensiamo un attimo alle analisi statistiche
importanti per lo sviluppo, all'utilizzo nella ricerca e nella medicina, alle
guide dei GPS, alle previsioni del tempo e tanto altro. In effetti si va
insinuando in ogni dove e sembra che non conosca confini. Ora vi riporto alcuni
esempi dei nuovi campi di utilizzo.
CRYPTOANCHOR
Sono
in arrivo etichette da applicare sui prodotti griffati che in realtà saranno
dei computer piccoli quanto un granello di sale. Etichette non passive, ma
intelligenti che permetteranno di tracciare, in modo sicuro, l’origine di un
prodotto e seguirlo nei vari passaggi lungo la filiera della distribuzione.
Così i prodotti contraffatti e le frodi commerciali che costano alla reale
economia miliardi di euro all'anno, avranno vita difficile e breve.
CRYPTOGRAPHY
Una
nuova tecnologia basata sull'intelligenza
artificiale che nasconde le informazioni all'interno di complesse formule
matematiche che renderanno tutti i dati che viaggeranno nella rete, illeggibili
a chiunque, anche agli hacker più esperti. Così tutti i nostri dati saranno più
al sicuro e non si assisterà più a quelle scene pietose di aziende ed enti,
anche statali, tenuti in ostaggio informatico degli hacker che chiedono bitcoin
per restituire i dati.
INDISCRIMINANTE
Prendere
decisioni importanti senza essere fuorviati da pregiudizi e simpatie. Si stanno
progettando macchine che hanno i loro algoritmi privi di distorsioni ideologiche
o discriminazione. Per il momento pare che siano 180 i modi individuati di
ragionare poco imparziali, riducendo questi pregiudizi nei sistemi di
intelligenza artificiale è essenziale per creare più fiducia tra gli esseri umani
e le macchine.
D’altra parte va detto che sono abbastanza
seri quanto noti i timori palesati dall'imprenditore inventore
naturalizzato statunitense Elon Reeve Musk verso uno sviluppo
incontrollato dell’intelligenza artificiale. Secondo Musk potrebbe accadere che
l’IA, da lui visto come il più grande pericolo per l’umanità, decida di
travolgere il genere umano così da raggiungere gli obiettivi per la quale è
stata programmata. Infatti già nell'anno 2015 si era unito all'appello di
un gruppo di esperti di tecnologia, per mettere al bando tutti i robot
programmati o in grado di uccidere. Nel 2016 Elon Musk ha fondato e finanziato
OpenAI, un istituto di ricerca che ha come obiettivo l'evoluzione dell'intelligenza
artificiale verso modalità positive per l'essere umano. Attualmente gli emirati arabi sono di
fatto la prima nazione ad avere un ministro dedicato all’IA. Si tratta del
27enne Omar Bin Sultan Al Olama che provvede ad investire in tecnologie
emergenti e in sistemi IA, controllandone le implicazioni etiche e legali e le
opportunità economiche che ne possono derivare. Speriamo che con l’intelligenza artificiale venga
sostituita la stupidità umana.
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