FEMMINICIDIO E LE DINAMICHE DELLA COPPIA

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Disparità Economica e violenza, una relazione da comprendere sulle diverse classi sociali. Il fenomeno del femminicidio in Italia, purtroppo, è una tragica realtà che continua a scuotere le coscienze e mette in evidenza le dinamiche di violenza nelle relazioni di coppia. I casi in cui uomini, spesso partner o ex partner, uccidono le loro compagne perché accecati dalla rabbia o dall'incapacità di accettare una separazione sono dolorosamente frequenti, tuttavia, a mio parere un'analisi più approfondita rivela che i casi di femminicidio emergono con maggiore frequenza tra le fasce economicamente più deboli, toccando raramente le coppie appartenenti alle classi benestanti. Allora mi domando quanto è vero che questi atti di violenza sono frutto di una cultura patriarcale ancora radicata e della mancanza di controllo sulle proprie emozioni? Sono inaccettabili e devono essere condannati senza esitazione, però. Per affrontare in maniera onesta e completa il problema delle relazioni tos...

IL SAPORE DELLA VITA E GLI ADOLESCENTI

adolescenza

Nelle persone più adulte, mi rendo conto, che l’abitudine ha preso il sopravvento sulla creatività, sull’eccitazione, sulle passioni, sul rischio, sul disordine, sull’imprevisto, sul confuso. Tutte emozioni che diventano difficili da cogliere perché, quella sconsideratezza adolescenziale, si è assopita. Tutto quello che era l’essenza dell’età adolescenziale si è gradatamente spento. La stagione della vita che tutti raccontano come turbolenta.


Gli adolescenti sono immersi nel fugace nell’immediatezza, vivono di attimi, senza pensare al futuro, si vestono come capita, si incontrano dove capita, con qualsiasi mezzo, mangiano o bevono quello che trovano, perché a loro basta stare insieme, oggi con alcuni, domani con altri, perché non hanno un vero scopo da raggiungere, un obiettivo da concretizzare, ma solo un voler provare, sperimentare poter raccontare, a volte fino a limiti sconsigliabili. Gli adulti vivono di ciclostili condizionati, di no confezionati, di rinunce sconsiderate, sacrifici indispensabili per raggiungere i propri obiettivi, una riconoscibilità, una stima sociale, uno status lavorativo.
I giovanissimi confondono i loro progetti con i sogni, le loro passioni con i loro impegni, e il tutto spesso ha la durata di un pomeriggio. Ma, come sempre, non è tutto oro quello che luccica. In effetti vivono, per un verso, un periodo drammatico, dove non si sa ancora se prendere in riferimento, il sesso o gli ideali, sbandando di qua e di là in improvvise malinconie dettate dai loro facili fallimenti, perché il volume delle sensazioni è troppo al di là delle parole a loro disposizione.
Agli adulti servirebbe per un po’ sentirsi adolescenti ma alla fine l’adolescenza è solo una stagione della vita e nemmeno tanto lunga, dove gli attori non sono in grado di capovolgere le cose, forse perché in effetti non lo desiderano nemmeno. Loro hanno i loro gesti e comportamenti che sono a volte fastidiosi e che gli adulti tollerano in attesa che diventino maturi.

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