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Lo psicologo William
Merkel descrive la famiglia allargata come “l’insieme di legami più complesso,
innaturale e difficile che l’umanità conosca”.
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Alla luce delle trasformazioni culturali e sociali, chissà quale può
essere la giusta definizione di famiglia! Una volta era una ed una sola quella perfetta. Oggi oltre quella
tradizionale di sente parlare di famiglie classiche, allargate, nucleari,
adottive, omogenitoriale, estese, e chi più ne ha più ne metta. La dimensione della
famiglia odierna è molto variabile con la sua flessibilità e metamorfosi. Ci
sono molti meccanismi che entrano in gioco nella definizione dei legami affettivi
all’interno delle famiglie. Per il momento quella fuori le righe più diffusa, è
quella allargata.
Una famiglia ricostruita con un partner diverso dopo una precedente
rottura, ricostruita da un coniuge che si è innamorato nuovamente e con una
conseguente mescolanza di prole di primi figli con altri, che in qualche modo
dovranno imparare a convivere con dei “fratellastri” e partner dei propri
genitori. Non è necessario cadere nel ridicolo ed immaginare una
famiglia tipo Beautiful, però! Da un giorno all’altro ci si ritrova a doversi relazionare con altri coetanei, figli
del nuovo partner di mamma o papà. Non è una cosa semplice.
Il fenomeno è veramente diffuso infatti l’Istat ha certificato che solo
in Italia esiste più di mezzo milione di
famiglie allargate o ricomposte, cioè coppie coniugate e non, che hanno avuto una
successiva relazione dalla quale sono nati nuovi figli. Naturalmente all’interno
di queste famiglie ci sono numerosi figli che si ritrovano oltre ai genitori
biologici anche genitori acquisiti.
Alcuni sostengono che non va considerato solo il concetto di famiglia al
quale la nostra cultura ci ha abituati, perché esiste anche la genitorialità di
persone dello stesso sesso dove non coincide la relazione sessuale con l’atto
generativo. Questo concetto ridefinisce con prepotenza quello di famiglia
classica dove esistono le funzioni paterne e materne, legate al ruolo dell’uomo
e della donna. In realtà sembra che tutto è in forte e continua mutazione. Un
processo senza fine che necessità di una flessibilità continua che deve
affrontare con consapevolezza gli inevitabili passaggi che si troverà a vivere
nel suo sviluppo. In effetti ci sono già così tanti casi dove nella classica
famiglia si è inserita la figura del terzo componente che può essere il
genitore biologico, il donatore. Continue situazione di intrecci e dislocazioni
relazionali che allargano il nucleo affettivo.
In un pellegrinaggio
spirituale a Medjugorie, ho ascoltato imbambolato una suora che ha catturato
tutta la mia attenzione. Un donna dal fisico minuto ma grande dentro. Una grande esperienza,
devozione ed umanità che ci ha accolti nella sua chiesa con tutte le nostre storie e ci ha parlato
del valore della famiglia. Ho ascoltato, sull'argomento, il più bel discorso
della mia vita anche se lei non ha speso parole buone per le famiglie alternative.
Link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Famiglia_estesa
http://www.amando.it/mamma/famiglia/famiglia-allargata.html
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