CONTRADDIRE IL TONO E NON LE PAROLE NELLA CONVERSAZIONE

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Negli ultimi tempi, mi è capitato spesso di riflettere su come comunichiamo. O forse è più corretto dire: su come non comunichiamo davvero. Mi osservo, guardo come interagisco con gli altri, rivedo mentalmente alcune conversazioni che ho avuto, e noto un modello ricorrente: il dialogo, troppo spesso, si trasforma in discussione. Non tanto per divergenza di idee, quanto per qualcosa di più sottile, quasi invisibile a occhio nudo: il tono. Secondo me noi siamo essenzialmente incoerenti ma ci aspettiamo da noi e dagli altri coerenza e affidabilità. Dentro di noi siamo divisi tra ciò che vogliamo e ciò che poi riusciamo a fare e la forbice del volere/potere è sempre più ampia. Parliamo di bene verso gli altri ma spesso viene fuori tutto il nostro peggio e l’assurdo che spesso contraddiciamo quello che ci viene detto, solo per il tono e non per il contenuto. Spesso non siamo sinceri noi ma il peccato è sempre dell’altro.  Ho iniziato a chiedermi: quante volte, nella mia vita, ho contrad...

ANTONIA STORACE. LA SCHIENA E’ FEMMINA

schiena femmina

La schiena di una donna

è roba per intenditori.

Ad amarne la bocca,

gli occhi, i fianchi sodi…

si fa presto.

È un fatto da poco.

La schiena no,

la schiena è un’altra cosa.

È un privilegio di fiducia.

È la sensualità

che dà le spalle al mondo

e guarda avanti.

La schiena è femmina,

e quando si volta…

lo fa perché non teme inganni.

È spavalda, audace, baldanzosa.

Ha un binario unico

che le corre al centro.

Un solco lungo il quale colano,

dall’alto verso il basso,

le pugnalate

che non ha saputo evitare,

le carezze liquide

di certe mani belle.

La schiena non trattiene,

la forza di gravità

glielo impedisce.

La schiena sa

come lasciar andare.

È un battitore libero,

il punto più selvaggio

di una donna.

Risalirla con la bocca,

tenerla ferma con le mani…

accerchiarla in un abbraccio,

è un colpo di fortuna.

Ma certa gente non lo sa,

e per questo la trascura.

La schiena di una donna

è la sua forza,

il suo più antico cedimento.

Si inarca quando ama,

sta dritta quando deve…

lì i baci sono più belli,

i graffi fanno più male.

Per capire una donna…

Basta leggerne la schiena.

Curva o tesa, morbida o nervosa.

Se si lascia prendere,

vuol dire che si fida.

Se si gira di scatto…

è perché non torna indietro…


Antonia Storace, scrittrice ed autrice del libro “DONNE AL QUADRATO”. Non sono in grado di dire molto ma mi piace quello che leggo, quello che una donna scrive su altre donne, attraverso la sua penna. Una donna che ha certamente da dire parecchio e sa pure come farlo. Secondo me basta fermarsi un attimo a leggere con attenzione per comprendere tutto quello che c’è oltre le parole scritte e i significati velati.

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