8 ORE DI CIBO E DIGIUNO INTERMITTENTE

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Acquisto Amazon consigliato   https://amzn.to/4afbdEV Mangiare per otto ore al giorno e poi digiuno intermittente praticato per più giorni alla settimana può diventare uno stile di vita che aiuta a stare meglio e a perdere peso. Dalla lunga ricerca eseguita ho capito che molti scienziati, dietologi e nutrizionisti sposano questa tesi.  Il digiuno intermittente è una definizione che comprende vari piani alimentari che alternano un periodo di digiuno ed un altro di alimentazione in un periodo ben definito. È al vaglio della ricerca scientifica per valutare se possa produrre una riduzione del peso corporeo paragonabile alla restrizione calorica a lungo termine. Una ricerca del 2018 sul digiuno intermittente in persone obese ha mostrato che ridurre l'introito calorico da uno a sei giorni a settimana, per almeno 12 settimane, è efficace nel ridurre il peso corporeo, in media di 7 chilogrammi. I risultati non erano diversi da una semplice restrizione calorica e gli studi clinici erano st

L’EVOLUZIONE GALOPPANTE CI TRAVOLGERÀ. BIOLOGIA SINTETICA

l'evoluzione del progresso

La parola progresso è in continua evoluzione, è galoppante, inarrestabile e fa passi enormi sempre più gigante. Oramai, anche nel campo della medicina e biologia, quasi non si riesce a stare al passo, ogni giorno è una scoperta. La biologia sintetica è capace di creare nuove cellule per produrre quello che si vuole, e qua non stiamo più parlano dell’ultimo smart phone.

Non molto tempo fa l’uomo è stato in grado di far rinascere in laboratorio lo stambecco iberico, anche se non è durato molto. In laboratorio siamo arrivati a poter creare virus, batteri, nuovi DNA e molto altro. E’ proprio vero che non c’è mai limite al sapere, così come vale per la follia. Ma quale tasto è più dolente? Oggi la biologia può creare  nuovi organismi, capaci di interagire con l’ambiente e riprodursi. Ovvero possiamo creare un po’ tutto quello che vogliamo e chissà cosa si potrà fare tra dieci anni e fra trent’anni. L’uomo capace di manipolare la materia, tanto da arrivare a correggere o alterare il patrimonio genetico. Si potrà controllare l’evoluzione in toto, anziché farla andare alla vecchia maniera, affidandosi ai processi ciechi o saggi e opportunistici della selezione naturale. La natura fra non molto potrebbe diventare il disegno dell’uomo. Ma l’uomo sarà più brillante della natura. E chi può dirlo?
Mi vengono in mente i discorsi pionieristici di circa 15 anni fa, sulla pecora Dolly e i vantaggi e svantaggi di controllare la natura. La biologia sintetica ci proietta in un futuro incerto, seppure va da atto che potremmo godere di biocarburanti, migliori prodotti medici e farmaceutici, campi di produzione alimentare più promettenti e veloci, cibi più economici, meno fame e povertà. Eppure in questi anni sta prendendo piede tutto ciò che è biologico.  un pò contro corrente direi!
Mi sembra proprio contraddittorio. Ora siamo passati alla costruzione di nuove forme di vita oltre che alla modifica degli organismi naturali già esistenti Tutto ciò, potrebbe portare anche a conseguenze dannose, involontarie e incontrollabili sulla salute e sull'ambiente. Più che una nuova scienza, comunque, la biologia sintetica è una nuova tecnologia: l’unione fra la biologia, l’ingegneria, la chimica, la nanotecnologia e l’informatica, che ha reso possibile leggere e assemblare le grandi moli di dati del Dna. DNA che ora viene riprogrammato come fosse un software di un pc.
Le applicazioni della biologia sintetica trovano sicuramente campo nel settore sanitario, come la preparazione di vaccini. Riprogrammare i microrganismi può risolvere i grandi problemi della nostra epoca come l’inquinamento. Si possono ottenere piante ingegnerizzate per resistere ai parassiti e alla siccità. Ma qual è il costo? Perché vogliamo manipolare la vita? In effetti tra pochi anni potremmo trovarci a decidere se nostro figlio deve nascere maschio o femmina. Decidere come deve essere, come agirà, quanto deve essere intelligente. Potremmo dicidere che non si deve ammalare mai, da un lato tanti vantaggi, ma ogni medaglia ha sempre il suo rovescio. Trafficare con la natura aprirà dilemmi inediti. Controllare il DNA è una grande risorsa che poi tanti potrebbero utilizzare per chissà quali fini. Un’azienda potrebbe aver titolo a chiedere la mappa del vostro Dna per decidere se assumerci oppure no, e tanti altri risvolti.
Certo, che se tutto va in porto, nel prossimo futuro ci saranno solo persone bellissime, intelligentissime, che non si ammaleranno mai, una razza suprema, frutto di un processo che è già in atto e nessuno può più fermare.
Mi chiedo. Ma non molti anni fa, non ci fu qualcuno, che forse aveva una vera lungimiranza finalizzata alla selezione di una razza superiore? Non è qualcosa di già visto? E come è finita?

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