CONTRADDIRE IL TONO E NON LE PAROLE NELLA CONVERSAZIONE

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Negli ultimi tempi, mi è capitato spesso di riflettere su come comunichiamo. O forse è più corretto dire: su come non comunichiamo davvero. Mi osservo, guardo come interagisco con gli altri, rivedo mentalmente alcune conversazioni che ho avuto, e noto un modello ricorrente: il dialogo, troppo spesso, si trasforma in discussione. Non tanto per divergenza di idee, quanto per qualcosa di più sottile, quasi invisibile a occhio nudo: il tono. Secondo me noi siamo essenzialmente incoerenti ma ci aspettiamo da noi e dagli altri coerenza e affidabilità. Dentro di noi siamo divisi tra ciò che vogliamo e ciò che poi riusciamo a fare e la forbice del volere/potere è sempre più ampia. Parliamo di bene verso gli altri ma spesso viene fuori tutto il nostro peggio e l’assurdo che spesso contraddiciamo quello che ci viene detto, solo per il tono e non per il contenuto. Spesso non siamo sinceri noi ma il peccato è sempre dell’altro.  Ho iniziato a chiedermi: quante volte, nella mia vita, ho contrad...

SAN VALENTINO FESTA DEGLI INNAMORATI. MA CHI ERA?


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Il 14 febbraio tutti gli innamorati festeggiano e cercano il regalo più significativo per il proprio compagno. La giornata degli innamorati ha origini molto lontane, nel 496 d.C., quando il Papa Gelasio I volle porre fine agli antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco. Questi riti venivano celebrati il 15 febbraio con festeggiamenti scatenati tra coppie improvvisate a caso. Le donne in dolce attesa, in occasione di questi riti di fertilità si prestavano volentieri al rituale, in onore dei nascituri e gli uomini si facevano strada completamente nudi per le vie cittadine.

In quel giorno, fu prescelto come santo per l’amore e per gli innamorati, San Valentino, vescovo di Terni, (allora Interamma), perché si era resto complice, più volte, di amanti sfortunati. L’episodio più noto fu il matrimonio celebrato tra Sabino e Serapia, ovvero  un legionario romano ed una giovane donna cristiana, matrimonio che fu molto contrastato. Si narra pure che per questo matrimonio, non voluto dalle fedi religiose, San Valentino sarebbe poi stato giustiziato.

Per "battezzare" la festa dell'amore, il Papa Gelasio I decise di fissare il giorno spostarlo al giorno precedente, ai riti pagani, dedicandola a San Valentino, facendolo quindi diventare il protettore di tutti gli innamorati. Fu prescelto lui perché proteggeva gli innamorati, li guidava verso il matrimonio e li incoraggiava a mettere al mondo dei figli. Era proprio un difensore delle storie d’amore, soprattutto quelle infelici. In realtà il merito di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell'amore, secondo la letteratura moderna, è da attribuire a Geoffrey Chaucer, l'autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del '300 scrisse,  in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia, The Parliament of Fowls, un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino.

La vera ricchezza attuale di San Valentino, alla quale va data la notorietà del santo è senza dubbio l’incrocio di affari tra cene, regali, fiori, feste ed altro che considerando solo l’Italia fattura già milioni di euro.

Commenti

  1. Chi ci crede in questa festa è fortunato oppure illuso. Oppure altro ancora

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