SULL’AMICIZIA DI KHALIL GIBRAN

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https://amzn.to/3SzHQ9n Sull’amicizia è una poesia di Khalil Gibran sul valore delle piccole cose. Il 30 luglio si celebra la Giornata mondiale dell’amicizia. Questa è una poesia che riesce a spiegare per bene che cosa rende speciale e unico il rapporto tra due persone. Ci sono versi d’autore capaci di rievocare emozioni e sensazioni straordinarie che risiedono in gesti semplici e quotidiani. Una meravigliosa poesia scritta da Khalil Gibran contenuta nel suo capolavoro Il Profeta pubblicato in inglese nel 1923. Questa poesia del poeta libanese rappresenta in modo chiaro quello che rappresenta un amico perché esso è “il vostro bisogno saziato”, “il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza”, “la vostra mensa e il vostro focolare”. SULL'AMICIZIA E un adolescente disse: Parlaci dell’Amicizia. E lui rispose dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. È la vostra mensa e il vostro focolare. Poi...

COME NASCE UN’IDEA, UN PENSIERO

idea super quando nasce nella mente

E’ un po’ che scrivo post e mi sono reso conto che quando inseguo un pensiero un’idea rimango fermo magari davanti lo schermo di un computer e non succede nulla.  Le idee migliori invece mi vengono quando sono preso da altro, mentre guardo un film, mentre ascolto una conversazione, nel bel mezzo di una passeggiata, sotto la doccia, durante una telefonata. Teniamo a mente la famosa locuzione di Cartesio che recita: “Cogito ergo sum”, che letteralmente significa “penso dunque sono”, che esprime la certezza indubitabile che l'uomo ha di se stesso, in quanto soggetto pensante. 

Sono proprio i momenti più strani o comuni quelli in cui arriva l’illuminazione e si avvia inconsapevolmente quel processo creativo guidato da chissà che. Non esiste un vero vademecum, dietro un idea grande o piccola che sia c’è sempre alla base un pensiero che nasce probabilmente dalla spontaneità e che si sviluppa a piccoli passi. E’ difficile dire come accade, non esiste un modo per farsi venire un idea a comando, ma ci si può riflettere sopra per capire dei passaggi importanti e migliorare le capacità. Mi fermo, mi concentro faccio appello alle mie risorse ed il cervello va poi dove lui vuole, non dove decido io. Nasce tutto dallo spunto, dalla razionalità, dalla visione immaginaria, dalla logica, dalla deduzione, dall'istinto e dalla creatività. Immagino che i grandi, quelli capaci di concepire con la loro fantasia le cose più belle, seguono lo stesso processo e creano così le più belle opere, i più grandi libri, film, canzoni poesie, e tutto il resto.  Inventare qualcosa penso sia un po’ frutto di quell'anima sincera che ci parla di dentro e ci dice quello che dobbiamo creare, ed è un qualcosa che non è possibile mostrare agli altri,  né ispezionarlo, analizzarlo o miglioralo, è un qualcosa che c’è e che ci permette poi di mostrare solo quello che si è pensato o inventato. 
Una capacità interiore in grado di suggerire l’idea migliore in qualsiasi momento ed in qualsiasi situazione della vita. A questo voglio aggiungere che secondo me in tutto questo processo creativo, fa la sua parte, anche lo stato d’animo, perché, quando si è felici o innamorati si prova una sensazione interiore particolare mentre quando si è malinconici altre. Forse però la malinconia fornice più ispirazione. È un tema spesso affrontato che riguarda il rapporto tra autore ed opera. Ad esempio tra chi scrive libri o romanzi  è l’autore che lo crea oppure è lo stesso libro finito che ha creato uno scrittore.  Bella domanda. Le risposte sono divergenti e vale per ogni tema sul quale la domanda viene posta, ma la risposta più frequente è che sia l’autore che crea un libro. Io comunque tengo in considerazione anche l’altra ipotesi che sostiene che è un libro, un testo, una poesia e tutto il resto a creare il suo autore. Mentre si sta creando qualcosa i personaggi e i contenuti prendono la mano del suo creatore e la guida dove essa vuole e questo anche quando si tratta di sole idee esclusive e pensieri da realizzare. Un’idea si sviluppa autonomamente, ti trascina in avanti e tu ne sei affascinato e la segui. Alla fine forse un vero incrocio da creato e creatore che riguarda tutto dalla letteratura, alla narrativa, alla musica, ed ancora alla medicina, all'architettura, all'insegnamento all'informatica ecc. 
Anche Einstein dopo numerosi studi formulò la teoria sulla relatività, dove le sue equazioni erano matematicamente perfette ma in quel momento prive di prove concrete. Dopo qualche tempo Arthur Eddin scattò una serie di fotografie durante un’eclissi di sole e da quelle osservazioni trovò prova l’equazione di Einstein, che certificava la relatività. Certo che può risultare pure lecito porsi la domanda su come nascono i nostri pensieri, da dove vengono e perché, ma qui non è proprio semplice rispondere con altrettante poche parole. Studi mirati hanno dimostrato che il tema del pesarne è importante e che ciascuno di noi ne sia consapevole oppure no, pensa continuamente. Un momento di esclusione del pensiero è quello che riguarda l’orgasmo e l’ipnosi sessuale e ipnosi che annullano il pensiero. Ma comunque la domanda rimane, cioè da dove nasce quel pensiero, come si è sviluppata quell'idea? Le risposte possono essere molte, come già accennato prima, perché può venire in un qualsiasi momento dal nostro istinto, dalla nostra anima, dalle nostre conoscenze, tutti fattori poi collegati al nostro corpo e con il nostro cuore. L’indole profonda forse è la base di partenza ed è presente in tutto il genere umano. Quella consapevolezza indicata da Cartesio, quella consapevolezza di esistere e di giudicare il nostro operare. La sofferenza, la felicità, l’amore, l’odio, la soddisfazione, la paura, la vergogna, la malinconia, sono tutti sentimenti derivanti dall’Io, la cui funzione più importante è quella dell’autocoscienza che è presente in tutti noi. 
Come detto all'inizio allora è il creatore che ha realizzato il suo creato o viceversa? Cartesio lo ha ben definito con quelle tre parole prima citate che dicono tutto. Quasi come un gioco di parole che in qualsiasi ordine vengono pronunciate hanno un senso perfettamente compiuto. Ogni autore o padre di un pensiero di un ‘idea può in una fase di preparazione raccogliere i materiali e le informazioni necessarie ed organizzarle in modo metodico per trovare una soluzione una vera idea. Però poi i pensieri si muovono tra quello che ci sarà e quello che nasce all'improvviso da qualche parte. Così nasce la creazione. 
E’ vero che niente nasce dal nulla, ma a volte è anche vero il contrario. Voglio concludere dicendo che il processo creativo è comunque qualcosa di affascinante e di misterioso, per questo quindi così meraviglioso.

Commenti

  1. Hai perfettamente ragione,
    stamattina mi sono seduto alla scrivania con il desiderio di scrivere sul mio blog qualcosa di interessante ed ... invece il vuoto.
    Di argomenti, in questo ultimo periodo ce ne sarebbero a sufficienza (coronavirus, la situazione politica Italiana, lo sport, il calcio, la maleducazione collettiva, l'ignoranza), ma nella mia mente solo confusione, solo spunti senza un seguito. Succede spesso prima che improvvisamente, magari passeggiando, o al supermarket, o nel caotico traffico della citta' le idee si concretizzano e si trasformano in fluide espressioni che desideri poter scrivere. Cosi con quelle idee, con quelle frasi che ti sei ripetuto nella mente, per non dimenticarle, trovi il tuo computer e vi rovesci dentro tutto quello che avevi in mente e come per un incanto la tua idea e' li di fronte a te sul monitor.
    Come scrivi tu al termine del tuo articolo:
    "il processo creativo è comunque qualcosa di affascinante e di misterioso, per questo quindi così meraviglioso"

    Sono contento che nel cercare un'idea, un'ispirazione sia inciampato ... sul tuo blog !!

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