CONTRADDIRE IL TONO E NON LE PAROLE NELLA CONVERSAZIONE

Immagine
Negli ultimi tempi, mi è capitato spesso di riflettere su come comunichiamo. O forse è più corretto dire: su come non comunichiamo davvero. Mi osservo, guardo come interagisco con gli altri, rivedo mentalmente alcune conversazioni che ho avuto, e noto un modello ricorrente: il dialogo, troppo spesso, si trasforma in discussione. Non tanto per divergenza di idee, quanto per qualcosa di più sottile, quasi invisibile a occhio nudo: il tono. Secondo me noi siamo essenzialmente incoerenti ma ci aspettiamo da noi e dagli altri coerenza e affidabilità. Dentro di noi siamo divisi tra ciò che vogliamo e ciò che poi riusciamo a fare e la forbice del volere/potere è sempre più ampia. Parliamo di bene verso gli altri ma spesso viene fuori tutto il nostro peggio e l’assurdo che spesso contraddiciamo quello che ci viene detto, solo per il tono e non per il contenuto. Spesso non siamo sinceri noi ma il peccato è sempre dell’altro.  Ho iniziato a chiedermi: quante volte, nella mia vita, ho contrad...

DUE AMANTI FELICI DI PABLO NERUDA

due amanti di Neruda

“Due amanti felici” è una poesia di Pablo Neruda contenuta nella raccolta “Cento sonetti d’amore” del 1959 e racconta la complicità di coppia.

Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto nato a Parral (Cile) il 12.07.1904, è stato una delle figure della letteratura latino-americana più importanti, nonché poeta e politico cileno. Fuggì dal Cile a seguito di un mandato di cattura emesso nei suoi confronti.  Inseguito per molti mesi dall'ispettore di polizia Óscar Peluchonneau che divenne poi un personaggio del suo mondo poetico. Definito da molti un comunista pieno di contraddizioni, che in nome della creatività, non si negava gli agi della borghesia.

DUE AMANTI FELICI

Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell’erba,
lascian camminando due ombre che s’uniscono,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.

Di tutte le verità scelsero il giorno:

non s’uccisero con fili, ma con un aroma,
e non spezzarono la pace né le parole.
È la felicità una torre trasparente.

L’aria, il vino vanno coi due amanti,

gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.

Due amanti felici non han fine né morte,

nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l’eternità della natura.


Pablo Neruda in questa poesia parla del suo amore per Matilde, un amore intenso che lo persuade nello spirito. La loro una relazione vera che rappresenta l’unione con il resto del mondo, e tutte le sue meraviglie. Attraverso questo amore, Neruda riesce ad arrivare all’essenza dell’anima, ad arrivare alla sorgente della vita. Tutto è amplificato e tutto si ricongiunge con la natura, la prima grande forza che muove il mondo. 

Nella poesia viene raccontata tutta la semplicità che caratterizza la coppia, con i suoi gesti quotidiani che aiutano a superare il limite del tempo materiale.

Commenti

  1. La loro una relazione vera che rappresenta?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rappresenta quello che non è facile da trovare e neanche da capire.

      Elimina

Posta un commento