DE BREVITATE VITAE DI LUCIO ANNEO SENECA

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Lucio Anneo Seneca ha spesso fatto riflessioni sul tempo che inesorabilmente passa e sull’uso che ne facciamo, attribuendo il valore all’esistenza. Ritenuto uno degli intellettuali più lucidi dell’antichità. Nella sua opera “De brevitate vitae” Seneca affronta un paradosso apparentemente moderno: l’uomo sembra non avere mai abbastanza tempo, eppure spreca gran parte della sua vita in quello che è superfluo, inutile e illusorio. Ed io in questa considerazione mi ci ritrovo pienamente. Lucio Annéo Seneca nasce il 21 maggio dell’anno 4 a.c. a Cordoba, capitale della Spagna Betica, una delle più antiche colonie romane fuori del territorio italico. Si era trasferito a Roma negli anni del principato di Augusto: appassionato all'insegnamento dei retori, divenne assiduo frequentatore delle sale di declamazione. Sposò in giovane età una donna di nome Elvia da cui ebbe tre figli. Lucio Anneo Seneca: il desiderio del futuro, il disgusto del presente per poi provare rimpianto per il passato Se...

LA FESTA DEI NONNI E’ IL 2 OTTOBRE. PERCHE’?

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Tutti i giorni dell’anno sono ormai scanditi da una ricorrenza, anche quelle più assurde, in pratica c’è un giorno dedicato ad ogni cosa ed è un concetto che non concepisco. Qualche volta, al contrario, sono d’accordo con il dedicare una giornata a qualcuno o qualcosa. Uno di questi casi è la giornata del 2 ottobre, ovvero la festa dei nonni. Una ricorrenza diffusa in alcune aree del mondo, celebrata in onore della figura dei nonni e della loro influenza sociale. Tale ricorrenza non è festeggiata in tutto il mondo nello stesso giorno. 

E’ stata fissata il 2 Ottobre di ogni anno, giornata in cui la Chiesa cattolica festeggia gli Angeli, proprio perché loro, i nonni, sono come Angeli Custodi per i loro nipotini e per tutte le famiglie. E’ stata istituita nel 2005 dal Parlamento per riconoscere ufficialmente il ruolo fondamentale dei Nonni nella nostra società in generale, ma in modo particolare nell'aiutare la famiglia nell’accudimento dei nipoti. Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni  sono i santi Gioacchino ed Anna, ovvero i genitori di Maria e quindi i nonni di Gesù. Gli Stati Uniti hanno istituito per primi la festa dei nonni creata nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter e su proposta di Marian McQuade madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. In Italia gli autori e ideatori della festa dei nonni, sono stati Maria Zanni e Michele Armetta. Successivamente, si è interessato alla manifestazione Franco Locatellli (Presidente dell'Unione Nazionale Florovivaisti - Unaflor). In Spagna e in Portogallo i nonni sono festeggiati  il 26 luglio e in Francia a marzo. In Polonia, invece, il 21 gennaio, si festeggiano solo le nonne. L’altro dato  importante è quello economico svolto in questo campo dai nonni. Infatti se è pur vero che le coccole dei nonni per i nipoti non hanno prezzo, è proprio la società moderna che li deve ringraziare. Il loro aiuto apporta, secondo quanto stimato dagli economisti, sempre una spirale economica positiva. Non solo permette alle mamme di lavorare di più, ma anche alle famiglie di tagliare alcuni costi di baby sitter o di strutture private a cui affidare i bambini. Inoltre per quanto buone le strutture private, non sottovalutiamo che non possono essere di qualità come i nonni. Si è calcolato che ogni anno i nonni facciano risparmiare tra 496 milioni e 1,3 miliardi di euro. Mica male!  Il fiore che si regala alla festa dei nonni è il myosotis, comunemente chiamato "non ti scordar di me", un piccolo fiore dal colore azzurro. La sua storia leggendaria racconta che due innamorati fossero seduti sulle rive di un fiume, giurandosi eterno amore. Il ragazzo, però, scivolò, e appena prima di cadere nelle acque e affogare riuscì a dire solo una cosa alla sua amata: “non ti scordar di me“. Sulle sponde del fiume cresceva un fiorellino azzurro, che prese questo nome. Il non ti scordar di me simboleggia gli affetti duraturi e incrollabili, il ricordo e la memoria dell’amore che si tramanda nel tempo. Per i nipotini più volenterosi che vogliono ringraziare i propri nonni, qui si seguito una bella poesia da dedicare.
Auguri a tutti i nonni!
Ai cari nonni
I nonni sono grandi ma tornano bambini 
quando ridono e giocano con i nipotini.
Raccontano le storie di tanti anni fa,
di quando erano piccoli la mamma ed il papà. 
Ci tengono per mano con tanta tenerezza 
ed hanno nello sguardo infinita dolcezza.
Per sempre, nonni cari, io vi ringrazierò. 
Da grande, queste coccole, a voi io le farò! 

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