Chissà perché il tradimento continua a dilagare, tra tutti i tipi di
coppia, nuove o vecchie, nonostante oggi è attestata una certa libertà di
potersi mandare a quel paese divorziando, separandosi o semplicemente
lasciandosi. Chissà perché! Cambiano le relazioni, cambiano i tempi, cambia la
società, cambia la libertà, cambiano le promiscuità, eppure l’infedeltà
continua e mietere vittime e a far soffrire le persone.
Gli psicologi si intromettono professionalmente in questo
genere di situazioni e nel contempo indagano ed analizzano i meccanismi e le
implicazioni di questo comportamento nella società moderna, tanto quella della
società di un tempo non importa più. Allora di nuovo la bella domanda, perché
si continua a tradire? Di contro ci vorrebbe una bella risposta. Come afferma
sovente il noto Vittorio Sgarbi questa è un epoca dove ha molto valore l’individualismo
anche a discapito dei valori di coppia e della famiglia. Viviamo in un’epoca in
cui ci sentiamo giustificati a soddisfare solo i propri interessi, autorizzati
a rincorrere i nostri desideri puntando, esclusivamente alla soddisfazione individuale. Una cultura individualista che afferma “io prima di tutti gli
altri”. Si può tradire per amore, per
esigenza materiale, per monotonia, per disprezzo, per ripicca, per vendetta e per tanti altri
motivi. Solitamente le relazioni più o
meno stabili sono basate sui sentimenti e sulle emozioni. Mentre, molti, per essere
felici, purtroppo oggi pensano molto a se stessi e danno troppo poco all'altro e allora
può capitare di sentirsi soli, emotivamente disconnessi dal compagno,
rifiutati, abbandonati, traditi a loro volta, ed allora è lì che scatta la molla
che scatena l’infedeltà. Spesso domande importanti e fondamentali rimangono prive
di una degna risposta nella coppia ed allora inizia a manifestarsi il
distacco dell’uno verso l’altro e si innesca una spirale negativa in cui
insicurezza, inadeguatezza e rabbia occupano tutto lo spazio che prima era
riempito dal sentimento. A quel punto si inizia a guardarsi intorno per trovare
qualcuno disponibile a una nuova relazione emotiva.
A volte anche altre perdite
importanti, come quelle di una persona cara, o del posto di lavoro possono
indurre a ricercare di riempire gli spazi persi. Altre volte capita più
semplicemente che un’infedeltà possa nascere solo da un desiderio di novità o
dal bisogno di scoprire se si è ancora attraenti, oppure se si è in grado ancora
di provare nuovi e forti emozioni, alcuni dicono che tradiscono non solo
direttamente per il piacere del sesso, ma di più per il desiderio di sentirsi
visibili, desiderati, al centro dell’attenzione, importanti e speciali, come una volta.
Infatti
anche nei rapporti più aperti, dove si pratica attività come lo scambio, dove
sono concesse le violazioni con promettenti eccitazione e brivido della
trasgressione, perfino in quei casi, accadono episodi imprevisti. E allora? I più
esperti sostengono che vi sono anche casi in cui le persone pensano nel loro io
che la relazione seria con il partner e quindi la dipendenza emotiva da lui,
questo attaccamento solido, sia solo un segno di immaturità e di debolezza, una
vera prigione che taglia le ali dell’indipendenza e della libertà e quindi
involontariamente si viene spinti a cercare altrove libertà. Solitamente l’essere umano è più spinto a sviluppare una relazione stabile,
quindi connessione e dipendenza intima sono la situazione di base e rappresenta
per tutti un approdo su cui si può sempre contare, danno un senso di sicurezza
e certezza. Però è altrettanto vero che anche l’individualità prima o poi viene
fuori dal guscio. Paradossalmente per questo concetto, proprio quando abbiamo raggiunto
una certa stabilità, possiamo essere spinti ad andare oltre se stessi ed e aprirsi
agli altri in tranquillità, senza troppe remore.
Alcuni non sopportano il
controllo, quella quasi sottomissione intesa come dominio assoluto dell’uno
sull'altro. Questa ossessione di possesso assoluto fa perdere nell'altro la
ricerca reciproca che si basa sull'intesa sessuale, sulla condivisione dei pensieri,
dei sogni. E’ più giusto riconoscere nell'altro un certa individualità rispettando
la privacy e l’autonomia. In certi casi accade per questo che in coppie dove è
già attivo un tradimento, la persona che riscopre se stesso e che ha tradito,
può cambiare il modo di vedere le cose e trovare addirittura la forza
necessaria per migliorare il rapporto di coppia originaria, oppure cercare di
creare una nuova relazione di sana pianta. L’infedeltà soprattutto dal punto di
vista di chi la patisce, fa provare la terribile sensazione di vuoto derivante
dall'abbandono e fa dirottare inesorabilmente le speranze e i progetti della coppia. E’
terribile prendere coscienza che infondo se siamo stati traditi vuol dire che
non siamo così speciali. Alcune delle coppie che hanno vissuto il trauma del
tradimento riescono a superare la crisi mentre altre no, dipende da tanti
fattori che si muovono sul filo della fiducia. Nella vita di coppia
si impara molto su se stessi e sull'altro e si esplorano dimensioni emozionali
profonde che da soli non si possono sperimentare. Per ridurre al minimo il
rischio infedeltà bisognerebbe vivere di più con gli stessi interessi, provando
a sintonizzarsi emotivamente sulla stessa danza. Bisogna vivere alla stessa
perché ora perché se uno vive un tempo e l’altro uno differente ci si perde.
Forse
basterebbe guardarsi negli occhi, accompagnarsi per mano, riflettendo sul fatto
che anche l’altro può essere a sua volta vulnerabile e in difficoltà e noi
possiamo dargli tutto il nostro aiuto. Eppure a dirlo sembra così semplice! A volte penso che si tradisce solo per il bisogno di sentirsi amati. Chissà!
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