Tutti e tutte dicono che nel
lavoro, le donne arrivano fino a un certo punto della loro carriera, poi
lasciano passare avanti gli uomini, si fanno sfuggire la mano, ma è vero? E
perché? Forse sono troppo rinunciatarie
e perfezioniste, non tutte con le dovute ambizioni e determinazioni e quindi si
crea quella disfattista tendenza a rinunciare, a mollare!
Tutto questo però, secondo
alcuni esperti, si può correggere, c’è il sistema per porvi rimedio. In Italia le donne sono occupate al 49%, mentre la media europea di fatti è a circa il 60%, per
quanto riguarda l’occupazione degli uomini non ho trovato dati ufficiali.
Chissà perché! Secondo gli economisti le differenze tra maschi e femmine fanno perdere
una ricchezza di circa 5,3 miliardi di dollari del Pil mondiale. Sembra che
tutti vogliano che siano le donne ad essere più in carriera degli uomini e poi
le donne sostengono, dall’altra parte, che siano loro quelle sacrificate o
sottomesse. Io penso che sono le donne quelle
più avide di potere. Per tale motivo circa 9.600 società e istituzioni
pubbliche britanniche hanno dovuto rivelare, sulla spinta di una legge
approvata nel 2017, se al loro interno esiste un “gender pay gap”, la diversa
retribuzione dei lavoratori sulla base del genere. L’importante risultato di
questo esame è stato riportato dal quotidiano del Regno Unito The Guardian. La
paga oraria delle inglesi donne è in media del 9,8 per cento inferiore a quella
dei maschi.
er superare la disparità, sempre più Paesi ricorrono a leggi. In
Inghilterra si obbligano le aziende a pubblicare, ogni 12 mesi, i dati su
stipendi e bonus. L’Islanda, la nazione più dura, ha affidato alla polizia tributaria i
controlli. La Germania nel 2017 ha approvato una norma che impone alle aziende
con più di 200 dipendenti di rivelare quanto sono pagati uomini e donne per le
stesse prestazioni lavorative. Ma allora ci chiediamo se e perché questo dato è
vero e quali sono le ragioni in genere per le quali le donne faticano più degli
uomini a fare carriera? Secondo alcuni esperti analisti americani le donne
fanno fatica, ma non tutte, essenzialmente per alcuni motivi comuni. Nel best
seller HowWomen
Rise vengono spiegati i motivi e le abitudini infide
delle donne che si mostrano fino a un certo punto della carriera il loro essere, epoi danno il
loro apporto per giungere a posizioni ambite, poi nel tempo si rivelano
fortemente arriviste e disposte a demolire chiunque. Un libro veloce, che mostra
con chiarezza il comportamento nel mondo del lavoro da parte delle donne.
Le donne sono normalmente portate ad attribuire i meriti dell’eventuale
successo al gruppo lavoro, come se fossero imbarazzate dell’affermazione delle
proprie capacità e questo non le aiuta a fare Carriera. Anche durante il primo colloquio di lavoro, le donne faticano
un po’ a mostrare tutte le competenze.
Le donne hanno abilità importanti nelle relazioni che poi non
sfruttano. Molte hanno una percezione
negativa del fare networking, ovvero di quella legittima e proficua costruzione
di relazioni che è invece un grande attivatore di opportunità. Nelle relazioni
puntano maggiormente a preoccuparsi che gli altri pensino bene di loro, anziché puntare
al successo.
Di fondo si sentono spesso fuori luogo e cerano inizialmente di
lavorare a testa bassa per imparare e poi decidere di venire fuori una volta che
sono padrone della materia. Non cercano di imporre quello che di buono hanno o
fanno, ma preferiscono rimanere lì ad aspettare che chi è deputato a giudicarle
le noti e le premi.
Da donna molte vivono il modello di quelle composte che se fano carriera
significa quasi che stanno rubando lo spazio a qualcun altro che forse merita
più di loro.
Lottano continuamente per la perfezione assoluta che se da un lato
può portare ad importanti risultati dall’altro può rallentare il successo e
permettere di fare il vero salto di qualità. Si intrappola pericolosamente in
una situazione di stress dove è ricercato maniacalmente il meglio ponendo troppa
attenzione ai dettagli più piccoli.
Questi
sono in sintesi alcuni dei punti che secondo il libro portano di norma le donne
ad ottenere meno successo degli uomini che appaiono più spregiudicati. Le donne
rimuginano sul passato, sulle punzecchiature subite, sugli errori fatti. E non
utilizzano le energie per guardare avanti e concentrarsi sull’obiettivo finale.
Spesso le donne si fanno travolgere troppo da tutte le loro emozioni che sono
tendenzialmente l’ansia, il risentimento, la frustrazione, la paura, tutta roba
che non scalfigge l’uomo. Probabilmente sarà così ma come in tutte le cose ci
sono poi tante eccezioni. La lettura può essere certamente di aiuto per
comprendere al meglio l’argomento.
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