CONTRADDIRE IL TONO E NON LE PAROLE NELLA CONVERSAZIONE

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Negli ultimi tempi, mi è capitato spesso di riflettere su come comunichiamo. O forse è più corretto dire: su come non comunichiamo davvero. Mi osservo, guardo come interagisco con gli altri, rivedo mentalmente alcune conversazioni che ho avuto, e noto un modello ricorrente: il dialogo, troppo spesso, si trasforma in discussione. Non tanto per divergenza di idee, quanto per qualcosa di più sottile, quasi invisibile a occhio nudo: il tono. Secondo me noi siamo essenzialmente incoerenti ma ci aspettiamo da noi e dagli altri coerenza e affidabilità. Dentro di noi siamo divisi tra ciò che vogliamo e ciò che poi riusciamo a fare e la forbice del volere/potere è sempre più ampia. Parliamo di bene verso gli altri ma spesso viene fuori tutto il nostro peggio e l’assurdo che spesso contraddiciamo quello che ci viene detto, solo per il tono e non per il contenuto. Spesso non siamo sinceri noi ma il peccato è sempre dell’altro.  Ho iniziato a chiedermi: quante volte, nella mia vita, ho contrad...

POESIA EROTICA D’AUTORE ALDA MERINI

 

Frase di poesia
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Alda Merini

Il suo sperma bevuto dalle mie labbra

era la comunione con la terra.

Bevevo con la mia magnifica esultanza

guardando i suoi occhi neri

che fuggivano come gazzelle.

E mai coltre fu più calda e lontana

e mai fu più feroce

il piacere dentro la carne.

Ci spezzavamo in due

come il timone di una nave

che si era aperta per un lungo viaggio.

Avevamo con noi i viveri

per molti anni ancora

i baci e le speranze

e non credevamo più in Dio

perché eravamo felici.

Una poesia erotica decisamente dichiarata, per alcuni marcante il porno e blasfemo. Porno perché non va nascosto che la Merini usa un linguaggio decisamente esplicito in questi versi che celebrano l’amore col suo bello dagli occhi neri fuggenti come le gazzelle. Una poesia blasfema perché paragona l’atto sessuale ad un sacramento, rinnegando il bisogno di Dio. 

Qui gli amanti sono talmente felici da non averne più alcun bisogno. Nonostante la fama dell’autrice questa poesia è forse priva di notorietà perché s’imbatte in molti tabù. Alda Merini, deceduta nell’anno 2009, è stata una delle donne più brillanti del secolo appena trascorso, che ha dovuto lottare parecchio per il riconoscimento del proprio lavoro. 

Una poetessa straordinaria, una donna fra le donne, a volte difficile da comprendere a fondo, perché il suo mondo, è quello della fantasia della sensibilità e dei sogni in cui si colgono cose, che chi vive il frenetico quotidiano, non riesce a intuire. Certamente versi molto suggestivi. 

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