CONTRADDIRE IL TONO E NON LE PAROLE NELLA CONVERSAZIONE

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Negli ultimi tempi, mi è capitato spesso di riflettere su come comunichiamo. O forse è più corretto dire: su come non comunichiamo davvero. Mi osservo, guardo come interagisco con gli altri, rivedo mentalmente alcune conversazioni che ho avuto, e noto un modello ricorrente: il dialogo, troppo spesso, si trasforma in discussione. Non tanto per divergenza di idee, quanto per qualcosa di più sottile, quasi invisibile a occhio nudo: il tono. Secondo me noi siamo essenzialmente incoerenti ma ci aspettiamo da noi e dagli altri coerenza e affidabilità. Dentro di noi siamo divisi tra ciò che vogliamo e ciò che poi riusciamo a fare e la forbice del volere/potere è sempre più ampia. Parliamo di bene verso gli altri ma spesso viene fuori tutto il nostro peggio e l’assurdo che spesso contraddiciamo quello che ci viene detto, solo per il tono e non per il contenuto. Spesso non siamo sinceri noi ma il peccato è sempre dell’altro.  Ho iniziato a chiedermi: quante volte, nella mia vita, ho contrad...

CORPO DI DONNA DI PABLO NERUDA

 corpo di donna

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CORPO DI DONNA

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,

tu rassomigli al mondo nel tuo atteggiamento d’abbandono.

Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava

e fa saltare il figlio dal fondo della terra.

Sono stato solo come una galleria. Da me fuggivano gli uccelli

e in me la notte entrava con la sua invasione possente.

Per sopravvivermi ti ho forgiata come un’arma,

come una freccia al mio arco, come una pietra nella mia fionda.

Ma cade l’ora della vendetta, e ti amo.

Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.

Ah le coppe del petto! Ah gli occhi dell’assenza!

Ah la rosa del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo di donna mia, persisterà nella tua grazia.

La mia sete, la mia ansia senza limite, la mia strada indecisa!

Oscuri fiumi dove la sete eterna continua,

e la fatica continua, e il dolore infinito.

In questa poesia viene trattato l’amore sentimentale, carnale, giornaliero, completo in tutto il suo splendore. Si parla di condivisione e non privazione.

 Nell’anno 1933 fu pubblicato un canzoniere erotico e amoroso che raccoglie testi che risalgono a dieci anni prima. Ogni verso rivela un poeta comunque già maturo e padrone della propria arte. In questo piccolo libro conciso e folgorante, si ritrovano tutti i temi che daranno un accento inconfondibile alla sua opera futura. L’estremo soggettivismo, l'esaltazione romantica, la tensione estrema verso il segreto palpito del mondo e, non ultimo, il canto dell'amore e dell'eros intesi come esperienza di un dolore radicale e anelito metafisico. Non c’è ombra di peccato, perché il desiderio è insito nella natura umana e segue le regole della Madre Terra. 

Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto nato a Parral (Cile) il 12.07.1904, è stato una delle figure della letteratura latino-americana più importanti, nonché poeta e politico cileno. 

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