LA VIOLENZA È CONGENITA NELL’ESSERE UMANO

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Siamo nell'epoca che amiamo definire civile, convinti che la nostra società sia meno disumana rispetto al passato. Tuttavia, gli stati moderni, pur popolati da uomini "civilizzati", non sembrano essere meno violenti delle antiche popolazioni. Le continue guerre ne sono una incontrovertibile testimonianza. Uno studio del 2011 sosteneva che l'umanità si stesse avviando verso una progressiva stabilità e pace, ma gli eventi odierni sembrano smentire questa affermazione. La violenza e la prepotenza appaiono sempre più diffuse, giustificando comportamenti che altrimenti considereremmo inaccettabili. "La cattiveria è un dono dell'uomo che nessun animale possiede" scriveva Mark Twain, e questa riflessione ci porta a chiederci quale sia l'origine della cattiveria, che si manifesta in molteplici forme, fino a sfociare nella più bestiale crudeltà. Ogni individuo ha una storia unica e complessa, rendendo impossibile classificare universalmente i casi di cattive

CORPO DI DONNA DI PABLO NERUDA

 corpo di donna

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CORPO DI DONNA

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,

tu rassomigli al mondo nel tuo atteggiamento d’abbandono.

Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava

e fa saltare il figlio dal fondo della terra.

Sono stato solo come una galleria. Da me fuggivano gli uccelli

e in me la notte entrava con la sua invasione possente.

Per sopravvivermi ti ho forgiata come un’arma,

come una freccia al mio arco, come una pietra nella mia fionda.

Ma cade l’ora della vendetta, e ti amo.

Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.

Ah le coppe del petto! Ah gli occhi dell’assenza!

Ah la rosa del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo di donna mia, persisterà nella tua grazia.

La mia sete, la mia ansia senza limite, la mia strada indecisa!

Oscuri fiumi dove la sete eterna continua,

e la fatica continua, e il dolore infinito.

In questa poesia viene trattato l’amore sentimentale, carnale, giornaliero, completo in tutto il suo splendore. Si parla di condivisione e non privazione. Nell’anno 1933 fu pubblicato un canzoniere erotico e amoroso che raccoglie testi che risalgono a dieci anni prima. Ogni verso rivela un poeta comunque già maturo e padrone della propria arte. In questo piccolo libro conciso e folgorante, si ritrovano tutti i temi che daranno un accento inconfondibile alla sua opera futura. L’estremo soggettivismo, l'esaltazione romantica, la tensione estrema verso il segreto palpito del mondo e, non ultimo, il canto dell'amore e dell'eros intesi come esperienza di un dolore radicale e anelito metafisico. Non c’è ombra di peccato, perché il desiderio è insito nella natura umana e segue le regole della Madre Terra. 

Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto nato a Parral (Cile) il 12.07.1904, è stato una delle figure della letteratura latino-americana più importanti, nonché poeta e politico cileno. 

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