Ci sono i sogni dei grandi e quelli dei piccoli, i sogni dei ricchi e quelli dei poveri, i sogni dei ragazzi e quelli delle ragazze, i sogni degli innamorati e quelli dei delusi. Esistono tanti tipi di sogni e non tutti possono essere raggiunti, ciò nonostante è giusto che ognuno arrivi con il proprio, fin dove vi riesce.
L’accezione più vicina dei sogni viene comunemente attribuita ad una
interpretazione aleatoria per il gioco dei numeri, che può portare buoni sorti
ai più fortunati. Di solito infatti se ci ricordiamo un sogno, i più temerari
cercano di interpretarne il significato per tentare la fortuna. Probabilmente
per questo, fin dai tempi antichi, in molti hanno cercato di studiarne il
significato. In effetti l’attenzione nei confronti dei sogni ha origini
antichissime, poi ne è succeduta la psicoanalisi per il loro studio che ha
assunto un carattere veramente scientifico. In verità tutti dicono di avere nella loro
vita, un sogno nel cassetto e forse questo è il significato più bello.
Partiamo dal fatto che dormire ha un effetto positivo sulla vita delle persone ed in particolare modo fa
bene alla memoria. Inoltre sembra
che vi sia una certa funzione riorganizzatrice che si svolge durante il sonno, che è collegata ai sogni che si fanno. Secondo Robert Stickgold della Harvard Medical
School di Boston, la prima fase del sonno servirebbe a rafforzare e stabilizzare i ricordi. Invece la seconda parte, quella in cui si
sogna (soono Rem) consentirebbe di confrontare le esperienze ed elaborarne il
risultato. In senso stretto, i sogni sono immagini e pensieri,
voci, emozioni e sensazioni soggettive
vissute quando si dorme. Nei sogni possono essere incluse persone che si
conoscono o persone immaginari, luoghi frequentati o posti mai visitati prima. Certe
volte può accadere di sognare solo cose relative a fatti o eventi accaduti
durante la giornata. In certi casi i
sogni richiamano i nostri lati più oscuri, i segreti più nascosti oppure le paure e le fantasie più riposte. Secondo Sigmund
Freud i sogni spesso sono delle finestre
aperte involontariamente sul nostro inconscio, e alcuni studi confermano questa
tesi. Ma di fatto poi non c’è nulla di certo. Un tempo si riteneva che si sognasse solo durante la cosiddetta fase
del sonno rem, mentre le nuove
ricerche dicono che si sogna anche durante il sonno non rem. Il sonno rem
è la fase più vicina al risveglio, per questo, così si è più propensi a ricordare i
sogni rem rispetto a quelli in rem. Un esperimento, condotto dal neuroscienziato Robert Stickgold dell'Harvard Medical School ha confermato che
ricordano meglio coloro che subito dopo la lettura cadono in un sonno ricco di
sogni rispetto a chi, pur addormentandosi, non fa molti sogni. Questo perché il
cervello durante il sonno profondo si darebbe da fare per trovare collegamenti
tra le cose appena apprese e quelle già memorizzate. Purtroppo non c’è niente
di sicuro pure sui sogni premonitori, che spesso spaventano coloro che li
fanno. In molti casi sono sogni negativi e riconducibili a episodi
sconvolgenti della vita di una persona. Forse la potenza e il fascino del
sogno, sta in quella capacità di rimanere affascinati dalla vita, a dare senso
alla stessa esistenza. Dare significato e valore alle conquiste umane ed alla
propria storia. Sognare è un pò come immaginare scrivere nella propria mente, è
resistere, è come rintracciare nella propria interiorità quei caratteri che ci
fanno guardare il mondo con occhi diversi ed animo ben disposto.
IL LIBRO DI SEPULVEDA
Il sogno per il bambino Sepúlveda
è quello di chiudersi nella Biblioteca Nazionale di Santiago de Chile e
divorare libri, libri ed ancora libri. Un sogno neanche tanto
difficile da realizzare. Ma ben altri sogni, quelli sì, sono stati pagati cari.
Luis Sepúlveda nel suo libro "Il potere dei sogni" usa la metafora del sogno per riproporci, ancora una
volta, la sua personale analisi della storia, della contemporaneità, dello
sfacelo economico. Ritorna, come sempre nei suoi libri, a quel filo conduttore
che tiene insieme la sua memoria e la storia del suo Paese, il Cile. Mette in
fila, a testa alta, i martiri che hanno lottato contro la dittatura sempre con
quel brillare negli occhi che contraddistingue i pazzi, i rivoluzionari o,
semplicemente, i sognatori. Viene ribadita la forza e l’ostinazione di chi
crede, perché un sognatore non demorde mai. Per un sognatore un altro mondo è veramente
possibile.
DIVERSE INTERPRETAZIONI
- antichi Greci: il sonno
è l’opposto della veglia, come la morte lo è della vita, e proprio in questa
polarità risiede la natura ambivalente dell’esperienza onirica, in quanto
cessazione dell’attività conscia e al tempo stesso approccio soprannaturale ai
misteri dell’universo.
- la neurofisiologia: la
tendenza attuale è ancora cercare un significato “definitivo” del sogno.
Tuttavia non esiste un’interpretazione unica, ma tutto dipende dall’ottica in
cui ci si muove e dai presupposti teorici di riferimento.
- la psicoanalisi: prima con
Freud e poi con Jung, si sostiene che il sogno ha un significato simbolico che
arriva dall’inconscio. Sogno come appagamento allucinatorio dei desideri,
laddove nella vita cosciente le pulsioni vengono frenate nel sogno e trovano
espressione, ma in modo mascherato. Perciò se il significato del sogno non è
completamente intelligibile, ciò dipende dal fatto che gli istinti che vi si
manifestano sono talmente inaccettabili dalla coscienza che si presentano
mascherati. Può essere una posizione diversa e sostiene che il sogno sia
l’espressione di una vita psichica della persona e i suoi simboli emergono nel
momento in cui ci si trova in una fase di crisi o di fronte a dei cambiamenti.
INTERPRETAZIONE DEI SOGNI
Si è vero che esiste la smorfia,
il famoso libro "La smorfia napoletana" che riporta i sogni dalla A alla Z e che ci dice quali numeri dovremmo giocare
per vincere se abbiamo interpretato con correttezza il nostro sogno. Esclusa
questa ipotesi, tra l’altro per nulla attendibile o dimostrata, non esiste un
manuale universale dei simboli e ognuno usa un’immagine in modo personale; si
può imparare gradualmente, prestando attenzione ai sogni, a farne buon uso.
Questo capita soprattutto a chi
fa un’analisi. Talvolta mascheriamo il contenuto dei sogni e mentiamo a noi
stessi. Per interpretare e capire i sogni è fondamentale che un paziente faccia
delle associazioni al contenuto onirico con l’aiuto di un terapeuta. Bisogna
sempre ricordare che comunque l’inconscio non si scomoda
mai per dirci qualcosa che già sappiamo, e quello che noi mostriamo
quotidianamente è solo una piccola parte di ciò che siamo.
CONSIDERAZIONI
Si dice che solo chi
sogna può imparare a volare e che non si è davvero vivi se non si hanno dei
sogni, perché altrimenti vuol dire essere già un po' morti dentro. Allora a volte penso
che forse non bisognerebbe mai far avverare il sogno che abbiamo dentro di noi,
perché è come mandare via un po' di quella fantasia, immaginazione e favola che
è dentro ognuno di noi.
Come quando ho imparato che non bisogna mai tornare nei
posti dove si è stati felice nel passato, perché quando ritorni, scopri che
quella meraviglia e magia che ricordavi in quel posto, in realtà non esiste, forse era dentro di noi e non in quel luogo. Per lo stesso motivo, per quanto può essere appagante realizzare un sogno, forse dopo si perde un qualcosa, un pò di nostalgia di quello che si desiderava. Comunque sia sognare fa bene.
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