SULL’AMICIZIA DI KHALIL GIBRAN

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https://amzn.to/3SzHQ9n Sull’amicizia è una poesia di Khalil Gibran sul valore delle piccole cose. Il 30 luglio si celebra la Giornata mondiale dell’amicizia. Questa è una poesia che riesce a spiegare per bene che cosa rende speciale e unico il rapporto tra due persone. Ci sono versi d’autore capaci di rievocare emozioni e sensazioni straordinarie che risiedono in gesti semplici e quotidiani. Una meravigliosa poesia scritta da Khalil Gibran contenuta nel suo capolavoro Il Profeta pubblicato in inglese nel 1923. Questa poesia del poeta libanese rappresenta in modo chiaro quello che rappresenta un amico perché esso è “il vostro bisogno saziato”, “il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza”, “la vostra mensa e il vostro focolare”. SULL'AMICIZIA E un adolescente disse: Parlaci dell’Amicizia. E lui rispose dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. È la vostra mensa e il vostro focolare. Poi...

IL VALORE E POTERE DEI SOGNI

paesaggio di sera

Ci sono i sogni dei grandi e quelli dei piccoli, i sogni dei ricchi e quelli dei poveri, i sogni dei ragazzi e quelli delle ragazze, i sogni degli innamorati e quelli dei delusi. Esistono tanti tipi di sogni e non tutti possono essere raggiunti, ciò nonostante è giusto che ognuno arrivi con il proprio, fin dove vi riesce.   

L’accezione più vicina dei sogni viene comunemente attribuita ad una interpretazione aleatoria per il gioco dei numeri, che può portare buoni sorti ai più fortunati. Di solito infatti se ci ricordiamo un sogno, i più temerari cercano di interpretarne il significato per tentare la fortuna. Probabilmente per questo, fin dai tempi antichi, in molti hanno cercato di studiarne il significato. In effetti l’attenzione nei confronti dei sogni ha origini antichissime, poi ne è succeduta la psicoanalisi per il loro studio che ha assunto un carattere veramente scientifico. In verità tutti dicono di avere nella loro vita, un sogno nel cassetto e forse questo è il significato più bello. 

Partiamo dal fatto che dormire ha un effetto positivo sulla vita delle persone ed in particolare modo fa bene alla memoria. Inoltre sembra che vi sia una certa funzione riorganizzatrice che si svolge durante il sonno, che è collegata ai sogni che si fanno. Secondo Robert Stickgold della Harvard Medical School di Boston, la prima fase del sonno servirebbe a rafforzare e stabilizzare i ricordi. Invece la seconda parte, quella in cui si sogna (soono Rem) consentirebbe di confrontare le esperienze ed elaborarne il risultato. In senso stretto, i sogni sono immagini e pensieri, voci, emozioni  e sensazioni soggettive vissute quando si dorme. Nei sogni possono essere incluse persone che si conoscono o persone immaginari, luoghi frequentati o posti mai visitati prima. Certe volte può accadere di sognare solo cose relative a fatti o eventi accaduti durante la giornata.  In certi casi i sogni richiamano i nostri lati più oscuri, i segreti più nascosti oppure  le paure e le fantasie più riposte. Secondo Sigmund Freud i sogni spesso sono delle finestre aperte involontariamente sul nostro inconscio, e alcuni studi confermano questa tesi. Ma di fatto poi non c’è nulla di certo. Un tempo si riteneva che si sognasse solo durante la cosiddetta fase del sonno rem, mentre le nuove ricerche dicono che si sogna anche durante il sonno non rem. Il sonno rem è la fase più vicina al risveglio, per questo, così si è più propensi a ricordare i sogni rem rispetto a quelli in rem. Un esperimento, condotto dal neuroscienziato Robert Stickgold dell'Harvard Medical School ha confermato che ricordano meglio coloro che subito dopo la lettura cadono in un sonno ricco di sogni rispetto a chi, pur addormentandosi, non fa molti sogni. Questo perché il cervello durante il sonno profondo si darebbe da fare per trovare collegamenti tra le cose appena apprese e quelle già memorizzate. Purtroppo non c’è niente di sicuro pure sui sogni premonitori, che spesso spaventano coloro che li fanno. In molti casi sono sogni negativi e riconducibili a episodi sconvolgenti della vita di una persona. Forse la potenza e il fascino del sogno, sta in quella capacità di rimanere affascinati dalla vita, a dare senso alla stessa esistenza. Dare significato e valore alle conquiste umane ed alla propria storia. Sognare è un pò come immaginare scrivere nella propria mente, è resistere, è come rintracciare nella propria interiorità quei caratteri che ci fanno guardare il mondo con occhi diversi ed animo ben disposto.

IL LIBRO DI SEPULVEDA
Il sogno per il bambino Sepúlveda è quello di chiudersi nella Biblioteca Nazionale di Santiago de Chile e divorare libri, libri ed ancora libri. Un sogno neanche tanto difficile da realizzare. Ma ben altri sogni, quelli sì, sono stati pagati cari. Luis Sepúlveda nel suo libro "Il potere dei sogni" usa la metafora del sogno per riproporci, ancora una volta, la sua personale analisi della storia, della contemporaneità, dello sfacelo economico. Ritorna, come sempre nei suoi libri, a quel filo conduttore che tiene insieme la sua memoria e la storia del suo Paese, il Cile. Mette in fila, a testa alta, i martiri che hanno lottato contro la dittatura sempre con quel brillare negli occhi che contraddistingue i pazzi, i rivoluzionari o, semplicemente, i sognatori. Viene ribadita la forza e l’ostinazione di chi crede, perché un sognatore non demorde mai. Per un sognatore un altro mondo è veramente possibile. 

DIVERSE INTERPRETAZIONI
  • antichi Greci:  il sonno è l’opposto della veglia, come la morte lo è della vita, e proprio in questa polarità risiede la natura ambivalente dell’esperienza onirica, in quanto cessazione dell’attività conscia e al tempo stesso approccio soprannaturale ai misteri dell’universo.
  • la neurofisiologia: la tendenza attuale è ancora cercare un significato “definitivo” del sogno. Tuttavia non esiste un’interpretazione unica, ma tutto dipende dall’ottica in cui ci si muove e dai presupposti teorici di riferimento.
  • la psicoanalisi: prima con Freud e poi con Jung, si sostiene che il sogno ha un significato simbolico che arriva dall’inconscio. Sogno come appagamento allucinatorio dei desideri, laddove nella vita cosciente le pulsioni vengono frenate nel sogno e trovano espressione, ma in modo mascherato. Perciò se il significato del sogno non è completamente intelligibile, ciò dipende dal fatto che gli istinti che vi si manifestano sono talmente inaccettabili dalla coscienza che si presentano mascherati. Può essere una posizione diversa e sostiene che il sogno sia l’espressione di una vita psichica della persona e i suoi simboli emergono nel momento in cui ci si trova in una fase di crisi o di fronte a dei cambiamenti.

INTERPRETAZIONE DEI SOGNI

Si è vero che esiste la smorfia, il famoso libro "La smorfia napoletana" che riporta i sogni dalla A alla Z e che ci dice quali numeri dovremmo giocare per vincere se abbiamo interpretato con correttezza il nostro sogno. Esclusa questa ipotesi, tra l’altro per nulla attendibile o dimostrata, non esiste un manuale universale dei simboli e ognuno usa un’immagine in modo personale; si può imparare gradualmente, prestando attenzione ai sogni, a farne buon uso. 

Questo capita soprattutto a chi fa un’analisi. Talvolta mascheriamo il contenuto dei sogni e mentiamo a noi stessi. Per interpretare e capire i sogni è fondamentale che un paziente faccia delle associazioni al contenuto onirico con l’aiuto di un terapeuta. Bisogna sempre ricordare che comunque l’inconscio non si scomoda mai per dirci qualcosa che già sappiamo, e quello che noi mostriamo quotidianamente è solo una piccola parte di ciò che siamo.

CONSIDERAZIONI
Si dice che solo chi sogna può imparare a volare e che non si è davvero vivi se non si hanno dei sogni, perché altrimenti vuol dire essere già un po' morti dentro. Allora a volte penso che forse non bisognerebbe mai far avverare il sogno che abbiamo dentro di noi, perché è come mandare via un po' di quella fantasia, immaginazione e favola che è dentro ognuno di noi. 

Come quando ho imparato che non bisogna mai tornare nei posti dove si è stati felice nel passato, perché quando ritorni, scopri che quella meraviglia e magia che ricordavi in quel posto, in realtà non esiste, forse era dentro di noi e non in quel luogo. Per lo stesso motivo, per quanto può essere appagante realizzare un sogno, forse dopo si perde un qualcosa, un pò di nostalgia di quello che si desiderava.  Comunque sia sognare fa bene. 

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