WALKING AROUND DI PABLO NERUDA

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In questa poesia puoi scoprire la triste esistenza degli esseri umani descritta nei versi di Walking Around, la poesia denuncia scritta da Pablo Neruda contro la carcerazione sociale di cui sono prigionieri tutti gli esseri umani del mondo contemporaneo. Walking Around (Andando in giro) è una poesia che propone una dura critica dell’autore verso il modo di vivere dell’uomo nella società che lo circonda.  Il poeta si sente di denunciare il sistema sociale esistente che crea, inevitabilmente l’alienazione negli uomini. Questo “Girovagare” per la città ecco che inizia a prendere forma motivato dalle forti influenze che il poeta inizia a vivere a Buenos Aires, dov’era arrivato come console cileno. Walking Around è stata scritta da Pablo Neruda a Buenos Aires tra l’ottobre e il dicembre del 1933, può essere associata al surrealismo, e fa parte di Residencia en la tierra (1933 – 1935 -1947), una raccolta di poesie nota per trasmettere i sentimenti di Pablo Neruda sulle situazioni sociali del

L'Italia nuovamente vittima


 

Fino ad oggi 283 i morti accertati e più di 2500 le persone colpite e rimaste senza una casa, ora che siamo già alle porte dell’autunno e del primo freddo.


Uomini dell’esercito, appartenenti alle forze di polizia, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e tanti altri ignoti operai al lavoro giorno e notte, con le mani tra le rovine, nella disperata ricerca di qualcuno da salvare.

In questo paese che ti soffoca con le tasse e i soprusi sono proprio quelli più in difficoltà economica che danno sostegno: albergatori che offrono ospitalità gratuita, donatori di beni di prima necessità, piccoli imprenditori che offrono le loro ruspe, e tanti altri comuni uomini, uniti da un senso di solidarietà fraterna.  

Anche gli attori, i cantanti si offrono per fare spettacoli di beneficenza;  squadre di calcio che donano gli incassi di una giornata allo stadio. Tutti proprio tutti fanno qualcosa di concreto.

I nostri governanti si presentano ai funerali, fanno promesse che non manterranno eppure sono coloro che hanno potere decisionale e prime responsabilità.

Dopo i primi giorni si inizierà a cercare la responsabilità di qualcuno, magari un progettista, un imprenditore edile e le coscienze saranno sazie.

E’ così che deve andare?
 


 

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