COME CHIUDERE UNA DISCUSSIONE INTELLIGENTEMENTE

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Le discussioni sono una componente inevitabile della vita quotidiana. Famiglia, amici, conoscenti, colleghi di lavoro. Io purtroppo, ho trascorso molti anni accanto a una persona dal carattere spinoso, anzi diciamola tutta, accanto ad una vipera. Con questa vipera ogni confronto si trasformava in una lotta per stabilire chi avesse ragione.  È superfluo precisare quale fosse la sua opinione in merito. Tuttavia, la capacità di gestire certe situazioni con intelligenza ed empatia può fare la differenza tra un conflitto sterile e un dialogo costruttivo, poiché non tutti sono avversari implacabili o vipere. Scrivo questo post dopo anni di esperienza provata sulla mia pelle ed approfondite ricerche nel campo della psicologia, disciplina che offre strumenti preziosi per affrontare le divergenze in modo più equilibrato. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cognitive Science ha individuato una frase semplice ed efficace, spesso adottata dalle persone più intelligenti, per conclud...

L'Italia nuovamente vittima


 

Fino ad oggi 283 i morti accertati e più di 2500 le persone colpite e rimaste senza una casa, ora che siamo già alle porte dell’autunno e del primo freddo.


Uomini dell’esercito, appartenenti alle forze di polizia, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e tanti altri ignoti operai al lavoro giorno e notte, con le mani tra le rovine, nella disperata ricerca di qualcuno da salvare.

In questo paese che ti soffoca con le tasse e i soprusi sono proprio quelli più in difficoltà economica che danno sostegno: albergatori che offrono ospitalità gratuita, donatori di beni di prima necessità, piccoli imprenditori che offrono le loro ruspe, e tanti altri comuni uomini, uniti da un senso di solidarietà fraterna.  

Anche gli attori, i cantanti si offrono per fare spettacoli di beneficenza;  squadre di calcio che donano gli incassi di una giornata allo stadio. Tutti proprio tutti fanno qualcosa di concreto.

I nostri governanti si presentano ai funerali, fanno promesse che non manterranno eppure sono coloro che hanno potere decisionale e prime responsabilità.

Dopo i primi giorni si inizierà a cercare la responsabilità di qualcuno, magari un progettista, un imprenditore edile e le coscienze saranno sazie.

E’ così che deve andare?
 


 

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