COME RICONOSCERE LA MANCANZA DI RISPETTO IN UNA RELAZIONE DI COPPIA

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Una relazione sana si fonda su un principio imprescindibile: il rispetto reciproco. Tuttavia, molte persone rimangono intrappolate in dinamiche relazionali caratterizzate da una costante mancanza di rispetto, una condizione che si manifesta non solo nei rapporti sentimentali, ma anche in quelli familiari e amicali. Tuttavia, nelle relazioni amorose, la mancanza di rispetto assume spesso connotazioni più profonde e dannose, trasformando il rapporto in una vera e propria prigione emotiva. A fronte di questa realtà, sorge spontanea una riflessione: come riconoscere la mancanza di rispetto e come reagire in modo efficace, evitando di alimentare ulteriori conflitti? L’esperienza personale, unita alla conoscenza acquisita attraverso la lettura e l’osservazione, permette di identificare alcuni segnali inequivocabili di una relazione squilibrata, in cui il rispetto viene progressivamente eroso. Quando manca il rispetto, il rapporto subisce un'alterazione profonda. In particolare, uno dei d...

FARÒ DELLA MIA ANIMA UNO SCRIGNO DI KHALIL GIBRAN

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Questa è una fra le poesie d'amore più belle che siano mai state scritte da Khalil Gibran. In questo testo viene sottolineato come l’amore non vuole dire possedere, bensì, prima di tutto, aver cura dell'altro, in ogni modo. Amare vuole dire donarsi all’altro senza chiedere nulla in cambio. Farò della mia anima uno scrigno è la poesia d’amore tratta dal libro Le ali spezzate che afferma di dover amare la persona che si sceglie di avere al proprio fianco per tutta la vita.



Farò della mia anima uno scrigno

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.


Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze. Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Le sue opere furono distribuite ben oltre il suo paese d'origine e i suoi scritti divennero famosi anche perché considerati da molti come "perle di saggezza", nonché punti di riferimento mistici. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia. Gibran in molti dei suoi componimenti descrive la realtà e il mondo con termini e riflessioni spirituali. "Il profeta" ha avuto molto successo anche tra i movimenti New Age. Fu considerato come un vero profeta, capace di instillare perle di saggezza e di suscitare riflessioni e un profondo rinnovamento tra le persone. E’ morto il 10 aprile 1931.

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