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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

COME CHIUDERE UNA DISCUSSIONE INTELLIGENTEMENTE

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Le discussioni sono una componente inevitabile della vita quotidiana. Famiglia, amici, conoscenti, colleghi di lavoro. Io purtroppo, ho trascorso molti anni accanto a una persona dal carattere spinoso, anzi diciamola tutta, accanto ad una vipera. Con questa vipera ogni confronto si trasformava in una lotta per stabilire chi avesse ragione.  È superfluo precisare quale fosse la sua opinione in merito. Tuttavia, la capacità di gestire certe situazioni con intelligenza ed empatia può fare la differenza tra un conflitto sterile e un dialogo costruttivo, poiché non tutti sono avversari implacabili o vipere. Scrivo questo post dopo anni di esperienza provata sulla mia pelle ed approfondite ricerche nel campo della psicologia, disciplina che offre strumenti preziosi per affrontare le divergenze in modo più equilibrato. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cognitive Science ha individuato una frase semplice ed efficace, spesso adottata dalle persone più intelligenti, per conclud...

COME PENSARE UN PO' A SE STESSI

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Molti desideri di cose da fare e mai un attimo di tregua per realizzarli. Di tanto in tanto dovremmo fare i figuranti e non gli attori nel film della propria vita. Sarebbe veramente salutare pensare a sé stessi, coccolarsi come bambini e non mettersi sempre a disposizione e al centro di tutte le situazioni. “Non ho tempo”, “Ho mille cose da fare”, “Magari trovassi un momento per me”. Chi di noi non pronuncia spesso una di queste frasi? A volte è solo pigrizia! Noi tutti, spesso, corriamo da un impegno all’altro, immergendoci tra lavoro, famiglia, genitori, relazioni, amici, colleghi. Sembra che tutti reclamino la nostra attenzione e con tanto di pretesa, perché essere sempre disponibile conduce inevitabilmente alla pretesa, anziché alla riconoscenza. E alla fine chi ci rimette siamo solo noi stanchi e sconfitti. Forse è giunto il momento di fermarsi un attimo e imparare a pensare a sé stessi, perché farlo favorirà la nostra salute mentale e la nostra felicità. Per questo motivo, e a di...

CAMMINAVO SULLA SABBIA DI KAHLIL GIBRAN

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Ordina le poesie di Kahlil Gibran Clicca qui È quello che accade ogni giorno in ogni posto. Ci passa sempre qualcuno camminando da cieco, senza rendersi conto. Non c’è altro da dire. CAMMINAVO SULLA SABBIA Camminavo sulla sabbia. Bassa marea. E giù, oltre, la curva, scrissi un verso sulla sabbia. E in quel verso scrissi quel che la mia mente pensava e ciò che la mia anima desiderava. E quando la marea fu alta, ritornai, ancora, su quel lido, e di ciò che avevo scritto nulla trovai. trovai solo i segni del bastone di uno che aveva lì camminato da cieco Kahlil Gibran è stato un poeta libanese naturalizzato statunitense, nato a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze. Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in...