CONTRADDIRE IL TONO E NON LE PAROLE NELLA CONVERSAZIONE

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Negli ultimi tempi, mi è capitato spesso di riflettere su come comunichiamo. O forse è più corretto dire: su come non comunichiamo davvero. Mi osservo, guardo come interagisco con gli altri, rivedo mentalmente alcune conversazioni che ho avuto, e noto un modello ricorrente: il dialogo, troppo spesso, si trasforma in discussione. Non tanto per divergenza di idee, quanto per qualcosa di più sottile, quasi invisibile a occhio nudo: il tono. Secondo me noi siamo essenzialmente incoerenti ma ci aspettiamo da noi e dagli altri coerenza e affidabilità. Dentro di noi siamo divisi tra ciò che vogliamo e ciò che poi riusciamo a fare e la forbice del volere/potere è sempre più ampia. Parliamo di bene verso gli altri ma spesso viene fuori tutto il nostro peggio e l’assurdo che spesso contraddiciamo quello che ci viene detto, solo per il tono e non per il contenuto. Spesso non siamo sinceri noi ma il peccato è sempre dell’altro.  Ho iniziato a chiedermi: quante volte, nella mia vita, ho contrad...

ABBIAMO FAME DI TENEREZZA DI ALDA MERINI

 alda merini poetessa

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Abbiamo fame di tenerezza,


in un mondo dove tutto abbonda

siamo poveri di questo sentimento

che è come una carezza

per il nostro cuore

abbiamo bisogno di questi piccoli gesti

che ci fanno stare bene,

la tenerezza

è un amore disinteressato e generoso,

che non chiede nient’altro

che essere compreso e apprezzato.


Alda Merini, deceduta nell’anno 2009, è stata una delle donne più brillanti del secolo appena trascorso, che ha dovuto lottare parecchio per il riconoscimento del proprio immenso lavoro, e nonostante i suoi tanti disturbi psicologici ha dedicato la sua vitalità alla poesia.

La poetessa Alda Merini ci parla della fame di amore che è una fame di qualcosa che ci accompagna sin dalla nascita, da quando siamo piccoli, infatti un neonato che viene toccato solo per essere pulito e nutrito per poi essere rimesso subito nel suo lettino, muore. Qui ci ricorda quella che è la forza dell’amore e la consapevolezza del vuoto. Abbracciare e baciare qualcuno è un atto di tenerezza, un gesto vitale, in una qualsiasi forma di amore! In ebraico con il termine rahamin che significa “seno materno”, si indica la tenerezza che è l’atteggiamento della madre verso il proprio figlio, un amore ideale, perfetto, completo e viscerale. Essere tenero significa essere cedevole al tatto, che si commuove facilmente, affettuoso, amorosamente carezzevole. Possiamo essere teneri e affettuosi con il nostro cane, con un neonato, con un figlio, con un genitore, con un amico, basta avere quella gentilezza d’animo, e la tenerezza si manifesta con forza e coraggio. Relazionarsi con l’altro facendo cadere le proprie difese. A tutte le età, ritengo, che tutti abbiano bisogno di tenerezza e chi non è in grado di capirlo è sul cammino sbagliato.

Commenti

  1. Solo chi compie tentativi assurdi può raggiungere l'impossibile. Guarda gli attori del cinema https://filmsenzalimiti.boo

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