DE BREVITATE VITAE DI LUCIO ANNEO SENECA

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Lucio Anneo Seneca ha spesso fatto riflessioni sul tempo che inesorabilmente passa e sull’uso che ne facciamo, attribuendo il valore all’esistenza. Ritenuto uno degli intellettuali più lucidi dell’antichità. Nella sua opera “De brevitate vitae” Seneca affronta un paradosso apparentemente moderno: l’uomo sembra non avere mai abbastanza tempo, eppure spreca gran parte della sua vita in quello che è superfluo, inutile e illusorio. Ed io in questa considerazione mi ci ritrovo pienamente. Lucio Annéo Seneca nasce il 21 maggio dell’anno 4 a.c. a Cordoba, capitale della Spagna Betica, una delle più antiche colonie romane fuori del territorio italico. Si era trasferito a Roma negli anni del principato di Augusto: appassionato all'insegnamento dei retori, divenne assiduo frequentatore delle sale di declamazione. Sposò in giovane età una donna di nome Elvia da cui ebbe tre figli. Lucio Anneo Seneca: il desiderio del futuro, il disgusto del presente per poi provare rimpianto per il passato Se...

ABBIAMO FAME DI TENEREZZA DI ALDA MERINI

 alda merini poetessa

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Abbiamo fame di tenerezza,


in un mondo dove tutto abbonda

siamo poveri di questo sentimento

che è come una carezza

per il nostro cuore

abbiamo bisogno di questi piccoli gesti

che ci fanno stare bene,

la tenerezza

è un amore disinteressato e generoso,

che non chiede nient’altro

che essere compreso e apprezzato.


Alda Merini, deceduta nell’anno 2009, è stata una delle donne più brillanti del secolo appena trascorso, che ha dovuto lottare parecchio per il riconoscimento del proprio immenso lavoro, e nonostante i suoi tanti disturbi psicologici ha dedicato la sua vitalità alla poesia.

La poetessa Alda Merini ci parla della fame di amore che è una fame di qualcosa che ci accompagna sin dalla nascita, da quando siamo piccoli, infatti un neonato che viene toccato solo per essere pulito e nutrito per poi essere rimesso subito nel suo lettino, muore. Qui ci ricorda quella che è la forza dell’amore e la consapevolezza del vuoto. Abbracciare e baciare qualcuno è un atto di tenerezza, un gesto vitale, in una qualsiasi forma di amore! In ebraico con il termine rahamin che significa “seno materno”, si indica la tenerezza che è l’atteggiamento della madre verso il proprio figlio, un amore ideale, perfetto, completo e viscerale. Essere tenero significa essere cedevole al tatto, che si commuove facilmente, affettuoso, amorosamente carezzevole. Possiamo essere teneri e affettuosi con il nostro cane, con un neonato, con un figlio, con un genitore, con un amico, basta avere quella gentilezza d’animo, e la tenerezza si manifesta con forza e coraggio. Relazionarsi con l’altro facendo cadere le proprie difese. A tutte le età, ritengo, che tutti abbiano bisogno di tenerezza e chi non è in grado di capirlo è sul cammino sbagliato.

Commenti

  1. Solo chi compie tentativi assurdi può raggiungere l'impossibile. Guarda gli attori del cinema https://filmsenzalimiti.boo

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