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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

COME CHIUDERE UNA DISCUSSIONE INTELLIGENTEMENTE

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Le discussioni sono una componente inevitabile della vita quotidiana. Famiglia, amici, conoscenti, colleghi di lavoro. Io purtroppo, ho trascorso molti anni accanto a una persona dal carattere spinoso, anzi diciamola tutta, accanto ad una vipera. Con questa vipera ogni confronto si trasformava in una lotta per stabilire chi avesse ragione.  È superfluo precisare quale fosse la sua opinione in merito. Tuttavia, la capacità di gestire certe situazioni con intelligenza ed empatia può fare la differenza tra un conflitto sterile e un dialogo costruttivo, poiché non tutti sono avversari implacabili o vipere. Scrivo questo post dopo anni di esperienza provata sulla mia pelle ed approfondite ricerche nel campo della psicologia, disciplina che offre strumenti preziosi per affrontare le divergenze in modo più equilibrato. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cognitive Science ha individuato una frase semplice ed efficace, spesso adottata dalle persone più intelligenti, per conclud...

FIGLI EDUCATI NELLA PAURA

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Cercando materiale informativo per una ricerca specifica ho letto: “Prova a riflettere. Che genere di uomo lo farai diventare, se lo educhi nella paura? Povera bambina mia, non possiamo vivere al posto dei nostri figli -anche se a volte ci accade di desiderarlo-. Ciascuno deve vivere e soffrire per conto proprio. Il più grande favore che possiamo fare loro è tenerli all'oscuro della nostra esperienza”. La cosa mi ha incuriosito ed ho fatto qualche riflessione.  Sono sempre dell’opinione generica che è meglio avere comprensione, e cercare di capire e riflettere su ciò che ci aiuta a vivere meglio, ma il rapporto con i figli o con i giovani in genere è sempre complicato. Da ragazzo ricordo di aver più volte udito gli adulti, criticare con consapevolezza, altri adulti che crescevano i proprio figli nella campana, evitandogli di fare ogni tipo di esperienza. Questo era chiaramente riportato come errore e rimprovero. Ma oggi comprendo pure che gestire le proprie paure e responsab...

L’AFASIA DEGLI ADOLESCENTI

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Che cosa è l’afasia? Con il termine afasia, che deriva dal greco  ἀ φασία ovvero mutismo, si intende far riferimento alla perdita della capacità di comporre o comprendere il linguaggio, l’incapacità di esprimersi mediante la parola o la scrittura o di comprendere il significato delle parole dette o scritte da altre persone. L’incapacità di comprendere dovuta ad una alterazione dei centri e delle vie nervose. Si tratta di un problema che fa pensare da una malattia, ma io vedo che oramai questo termine potrebbe essere genericamente utilizzato per indicare tanti altri casi, una buona parte di essi gli adolescenti, ma non solo loro.  Si proprio loro sono le persone che inappropriatamente, forse, potrei definire affetti da afasia. Spesso con la testa altrove, lo sguardo perso, le spalle curve, e fissano e pensano chissà a cosa. Chiusi nel loro mondo solitario, virtuale, decidono ad un certo punto, volontariamente di non parlare più. Se ci riflettiamo un po’ uno dei tanti ...

MEGLIO SINGLE O IN COPPIA, VANTAGGI E SVANTAGGI!

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C’è chi è single per scelta e chi senza volerlo, probabilmente esiste la stessa logica con chi vive la vita di coppia, non vi sono certezze. In molti casi i single insoddisfatti cambierebbero la propria vita con quella dell’amico sposato e viceversa, forse per quel famoso principio della logica dell’erba del vicino. Nessuno può sapere veramente qual è la scelta giusta perché ogni realtà è diversa l’una dall'altra e poi perché bisognerebbe vivere interamente due vite per dare un giudizio corretto su entrambi i fronti. Se mai fosse possibile darlo.  E’ vero innanzitutto, che esiste quella verità nascosta dall'antico detto che l’erba del vicino è sempre più verde e che quindi la vita degli altri sembra sempre più felice, desiderabile, perfetta della propria. Ogni scelta ha le sue conseguenze e ogni realtà attraversa i suoi momenti di felicità alternati ad altri di difficoltà. Quindi innanzitutto è bene capire che forse non c’è una risposta corretta ma ci possono essere sol...