QUALI SONO GLI ANTIFIAMMATORI NATURALI

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Da ragazzino ricordo che mio nonno, custode di sapienza ed esperienza, mi invitava benevolmente ad assumere alcuni alimenti solitamente detestati dai più piccoli, dicendomi che erano molto salutari. Di alcuni affermava i raffinati principi antinfiammatori che io non sapevo cosa volesse significare. Però quei consigli tante volte ripetuti mi sono rimasti nella testa. La medicina ci viene in aiuto con farmaci mirati per sfiammare, seppur è bene ricordare di doversi rivolgere sempre al proprio medico per sapere qual è il modo giusto per assumerli. L'infiammazione può colpire in diverse parti del corpo come ad esempio una fastidiosa cervicale infiammata. Oggi mi sono informato meglio su quei consigli del nonno e riporto il risultato della mia ricerca su alcuni alimenti antinfiammatori che mangiamo comunemente per prevenire le infiammazioni. È sufficiente una dieta sana ed equilibrata che contenga questi alimenti considerati antinfiammatori naturali. AGLIO L’aglio è un alimento medicina

I FIGLI DI KAHLIL GIBRAN

aquilone in volo

Ciò che non può mai venir meno nell’educazione ai figli è l’amore per la vita. Questo amore, questo attaccamento, è stato narrato anche da molti scrittori e poeti tra cui Kahlil Gibran, nel celebre brano I FIGLI. Il tutto nella complessità dell’essere genitori, la difficoltà di trovare un equilibrio tra l’affetto e l’esempio

I FIGLI

I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di sé stessa.
Essi non provengono da voi, ma attraverso di voi.
E sebbene stiano con voi, non vi appartengono.

Potete dar loro tutto il vostro amore, ma non i vostri pensieri.
Perché essi hanno i propri pensieri.

Potete offrire dimora ai loro corpi,
ma non alle loro anime.
Perché le loro anime abitano la casa del domani,
che voi non potete visitare, neppure nei vostri sogni.

Potete sforzarvi di essere simili a loro,
ma non cercare di renderli simili a voi.
Perché la vita non torna indietro e non si ferma a ieri.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli, come frecce viventi, sono scoccati.
L’Arciere vede il bersaglio sul percorso dell’infinito, e con la Sua forza vi piega affinché le Sue frecce vadano veloci e lontane.

Lasciatevi piegare con gioia dalla mano dell’Arciere.
Poiché così come ama la freccia che scocca, così Egli ama anche l’arco che sta saldo.

Kahlil Gibran è un stato un poeta libanese naturalizzato statunitense emblema della cultura degli anni sessanta, morto a New York l’11 aprile 1931. Visto inizialmente come uno scrittore visionario perché le sue parole erano quelle di un profeta, capaci di forgiare le menti e imprimersi indelebili nelle coscienze. Dall’indole solitaria e riflessiva, il poeta ha parlato del costante fluire dell’acqua, del ciclo della vita e del movimento degli astri tramutando il simbolismo naturale in una realtà effettiva dalla quale trarre preziosi insegnamenti. Il suo libro più celebre è stato “Il profeta” pubblicato nel 1923. Un volume peculiare, unico nel suo genere, composto di ventisei saggi scritti sotto forma di poesia.

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